Napolitano: Europa protagonista solo se riuscirà ad affermarsi come entità politica unitaria

 “L’Europa potrà ancora contare sulla scena mondiale, potrà ancora dare il suo apporto peculiare e insostituibile all’evoluzione dell’ordine globale, solo se riuscirà ad affermarsi come entità politica unitaria”. E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, a Lione nel corso del suo intervento agli “Stati Generali dell’Europa”. “La Comunità e poi l’Unione – ha aggiunto il Capo dello Stato – si sono via via allargate fino a raggiungere i 27 Stati membri. Ma è giunto il momento della prova: se in questa dimensione e con queste regole l’Unione mostra di non poter funzionare e di non potere nemmeno cambiare le sue regole, bisogna allora trovare le forme di un impegno più saldo e coerente tra quei paesi che si sono riconosciuti nelle scelte più avanzate di integrazione e coesione, come quella della moneta unica, quella dell’Euro e dell’Eurozona.

Anche la Lega voterà il trattato di Lisbona

 “Se non l’avesse votato la Gran Bretagna – spiega Umberto Bossi- sarebbe un trattato morto ma avendolo votato è vivo e penso che lo voteremo anche noi”.
Il Senatur si allinea dunque al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che intervenuto all’assemblea di Confcommercio, ha sottolineato proprio la necessità di “superare l’ostacolo” dovuto allo stop irlandese alla carta Ue trattato.
E nonostante le dichiarazioni del ministro leghista della Semplificazione, Roberto Calderoli (che aveva parlato di un Trattato di Lisbona che “non esiste più, perché per il Trattato si richiede l’unanimità”), Bossi assicura che la Lega Nord sarà comunque compatta sul voto a favore della ratifica: “Noi siamo uniti, dove vado io vanno tutti. Quello che io dico di votare, votano e se dico di votare sì, tutti votano sì”.

Formigoni: I criminali della clinica S.Rita pagheranno ma il modello lombardo resta valido

“Se è tutto vero siamo di fronte a fatti inqualificabili, orribili, criminali”. Lo afferma il vice presidente di Forza Italia e governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, commentando, in una intervista al Corriere della Sera, quanto avveniva nella clinica Santa Rita a Milano. Tuttavia, anche di fronte a questo grave episodio, Formigoni difende il modello della sanità della Regione Lombardia che resta un esempio in questo campo:

Napolitano sulle intercettazioni: Il problema è reale, serve larga intesa

 Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interviene sulla questione delle intercettazioni giudiziarie e sul disegno di legge a cui sta lavorando il governo e che sta suscitando numerose perplessità all’interno dell’opposizione, della magistratura e del sindacato dei giornalisti.
“Il problema è reale, è diventato attuale anche con un suo grado di urgenza – ha detto Napolitano-. Spero che si possano trovare soluzioni con larghe intese. E’ una questione annosa che prima si risolve e meglio è”.
“Non dispero che, tenendo conto del lavoro degli anni precedenti, si raggiunga una larga intesa sulla formulazione” ha aggiunto Napolitano, ricordando che “il problema non è nuovo, non è recente. Era pendente un ddl del precedente governo”.
“Si può sempre ridiscutere l’insieme delle norme che devono garantire alcune esigenze fondamentali – ha concluso -: ce n’è una sia di tutela della privacy, e sia di ricorso misurato allo strumento delle intercettazioni”.

Rifiuti tossici, è scontro tra Lega e Quirinale

 E’ scontro frontale tra il Colle e la Lega di Bossi. Il Presidente Napolitano torna sul tema rifiuti e replica alla Lega, irritata dalle recenti dichiarazioni del Presidente secondo cui gran parte dei rifiuti tossici presenti in Campania proverrebbero dal Nord. Il Capo dello Stato ha dichiarato di voler “sollecitare soluzioni a Napoli, non soluzioni al Nord, di un problema che è determinato da varie componenti tra le quali anche quella del traffico di rifiuti tossici dal Nord”.

Ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva sottolineato che i rifiuti tossici finiti in Campania “vengono in gran parte dal Nord”, oggi ribadisce il concetto e replica alle reazioni ‘piccate’ della Lega nord spiegando che per trovare riscontri a questa affermazione “basta leggere la relazione della commissione parlamentare”. Il capo dello Stato precisa tuttavia che la soluzione all’emergenza va trovata dove il problema è esploso: “Sono venuto per sollecitare soluzioni a Napoli – dice parlando a margine di un convegno nel capoluogo campano – e non soluzioni al Nord di un problema che è determinato da varie componenti, tra le quali c’è certamente anche quella del traffico di rifiuti tossici dal Nord”.

2 giugno, Napolitano: La Costituzione fondamento e simbolo della Repubblica

 Il primo atto della cerimonia di celebrazione per la Festa della Repubblica, giunta alla sua 62° edizione (e che ha come momento centrale la parata militare su via dei Fori imperiali) è stato, come da tradizione, la deposizione da parte di Giorgio Napolitano di una corona d’alloro sulla tomba del Milite ignoto, all’Altare della Patria.
Il Presidente della Repubblica non ha preso la parola, ma ha affidato le sue considerazioni sull’evento a una nota di saluto inviata alle forze armate: il 2 giugno 1946, vi si legge, è “simbolo e fondamento della democrazia del nostro Paese”.
“Rivolgo il mio deferente omaggio, senza distinzione, – prosegue la nota- a tutti gli uomini e le donne che sono caduti perché quel giorno potesse finalmente giungere ed a tutti quelli che, dopo di loro, hanno perso la vita perché i valori che avevano ispirato la conquista della democrazia potessero durare nel tempo e consolidarsi.”

Vendola: obsoleta distinzione fra regioni “ordinarie” e “autonome”

 Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha sottolineato che bisogna cominciare a fare i conti con “un dato della realta’: il carattere obsoleto della distinzione tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto autonomo. Un federalismo solidale e’ una forma nuova che rende obsolete e vetuste quelle vecchie forme”, perche’ secondo Vendola “si entra in una stagione nuova in cui ciascuno mette a frutto i propri elementi di autonomia regionale e li mette a disposizione del sistema paese”. Per il presidente pugliese “il Sud fa bene se accetta la sfida quando la sfida e’ quella della responsabilizzazione dei territori, della condivisione di una battaglia generale contro gli sprechi, la corruzione, la dissipazione delle risorse pubbliche. Credo che non si possa sfuggire a questo tema: della crescita del senso di responsabilita’”. “Il federalismo e’ un tema che va affrontato con competenza e delicatezza anche perche’ nella nostra vicenda c’e’ un dato eccentrico rispetto alle storie del federalismo. E’ un federalismo che parte da un dato dell’unita’ nazionale