
Tra, curve a gomito e salto di ostacoli Berlusconi sembra essere in dirittura d’arrivo per la formazione del governo.«Stiamo lavorando a 360 gradi ma niente nomi». Silvio Berlusconi continua a non voler ufficializzare ulteriori dettagli sulla composizione dell’esecutivo. Lasciando palazzo Grazioli, il premier in pectore ai giornalisti che gli chiedevano se la «squadra» fosse stata trovata, ha risposto: «Stiamo lavorando a 360 gradi per mettere in campo la migliore squadra possibile». Nessun commento, invece, sull’incontro con l’ex presidente del Senato, Marcello Pera (durato circa un’ora), che nel toto-ministri è dato in ascesa come possibile Guardasigilli.
PDL
PdL: Formigoni vicepresidente di Forza Italia e Verdini coordinatore organizzativo
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha nominato l’onorevole Denis Verdini coordinatore organizzativo di Forza Italia, con il compito di gestire la fase politica e organizzativa della nascita del Popolo della Liberta’, e ha contestualmente nominato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, vicepresidente nazionale di Forza Italia. Insieme avranno il compito di gestire con i rappresentanti delle altre forze politiche che hanno aderito al Popolo della Liberta’ il processo costituente del nuovo grande movimento politico che unisce finalmente i moderati, i liberali, i cattolici, i laici, i riformisti, cioe’ tutti gli italiani che non si riconoscono nella sinistra.
Schifani (PdL): Il Palazzo non deve più parlare a se stesso ma ai cittadini
Renato Schifani è il nuovo Presidente del Senato. Alla prima votazione ha ottenuto 178 voti a fronte di una maggioranza richiesta di 162 voti. Nel suo discorso di insediamento, Schifani ha delineato i tratti del proprio mandato:
“Sento forte la necessita’ di un impegno crescente per la sicurezza e per l’affermazione dei valori di legalita’, perche’ ho vissuto, insieme a tutti gli altri siciliani, il dolore di vedere la mia terra ferita, vessata, umiliata e, insieme, l’orgoglio di vedere una Sicilia che non si e’ mai piegata ne’ mai data per vinta ed e’ stata capace invece di rialzarsi e gridare il suo rifiuto della violenza, della prepotenza e dell’illegalita’”.
Cicchitto (Pdl): La ndrangheta è un’emergenza nazionale
“L’autobomba che ha colpito ieri a Gioia Tauro l’imprenditore Antonino Princi e’ un fatto gravissimo che dimostra come in Calabria la ’ndrangheda non sia stata minimamente scalfita e che anzi
Governo, è il giorno del tutto per tutto tra Bossi e Berlusconi
Quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva per la formazione del quarto governo Berlusconi. Il leader del Pdl e premier in pectore Silvio Berlusconi ha lasciato stamane, intorno alle 8.30, la sua residenza romana di palazzo Grazioli. Il Cavaliere è atteso ad Arcore, dove incontra Umberto Bossi.
Alemanno (PdL): Possiamo realizzare un risultato storico
“I nemici di Roma sono Veltroni e Rutelli, che hanno portato questa città al degrado, ma se viene rilanciata e risanata, Roma non dà spazio a nessuno ed è insuperabile.
Fini: Roma sceglierà di essere governata con i valori del PdL
“Roma si accinge a dimostrare con i fatti di essere la capitale anche morale dell’Italia, una città che merita di essere amministrata in sintonia con i valori del Popolo della Libertà”. Lo ha detto Gianfranco Fini, a Piazza Navona insieme a Silvio Berlusconi, durante il comizio conclusivo per promuovere la candidatura a sindaco della Capitale di Gianni Alemanno e a presidente della Provincia di Alfredo Antoniozzi.
Berlusconi: Rutelli è un voltagabbana di cui non fidarsi
“Francesco Rutelli è un voltagabbana di cui proprio non riesco a fidarmi, perche’ non riesco a individuarne l’identita’: perche’ cambia tutte le volte a seconda degli interlocutori. E questo per me e’ un vizio abbastanza importante”.
Lo ha affermato Silvio Berlusconi a Nuova Spazio Radio, parlando del candidato sindaco del Pd a Roma Francesco Rutelli e ricordando il suo passato . “Non lo capisco. Lui era amico di Craxi, era un mangiapreti uno che non era cattolico e non andava in chiesa. Ora, invece, va in chiesa anche due volte alla domenica, per farsi vedere. Ma c’e’ una sua frase che mi fa velo. Non riesco a togliermi dalla mente quando, dopo essere stato amico di Craxi ed essersi anche rivolto a lui per chiedere dei favori, sostenne: ’vorrei vedere Craxi in galera che consuma il rancio’. Ecco questa e’ una frase che non si dovrebbe dire neanche per il proprio peggior nemico”.
Galan resta Presidente del Veneto
Giancarlo Galan annuncia di aver avuto assicurazioni nell’incontro con Silvio Berlusconi (il 21 aprile, ndr) che il Governo, dopo la questione della sicurezza, mettera’ in atto “ciò sta ancora più a cuore a tutti noi”, cioè “il federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario”. Il presidente della Regione Veneto spiegando la sua scelta di rimanere alla guida della Regione, rinunciando al Senato, Galan ha detto che ”Siamo nel pieno di un poderoso lavoro amministrativo e politico – aggiunge – volto a far avanzare ulteriormente il Veneto sulla strada di quei tanti primati che in campo economico, infrastrutturale, socio-sanitario e culturale abbiamo gia’ ottenuto”.
Berlusconi a Galan: Due ministri veneti nel governo e attenzione alla sicurezza
“Il Presidente Berlusconi e il Presidente Galan si sono incontrati oggi ad Arcore insieme hanno concordemente valutato che, anche a fronte dello straordinario successo elettorale e che ha visto la sinistra diminuire il proprio consenso come non mai, non e’ possibile far terminare anticipatamente la legislatura regionale. Il Presidente Berlusconi ha particolarmente apprezzato tale scelta di responsabilita’ del Presidente Galan ed ha annunciato che avra’ particolare attenzione e riguardo per la specificita’ del Veneto durante l’azione di governo.