“Non esiste una norma salva-premier. Ho indignazione di questo e diro’ ai miei legali che io non voglio approfittare di questa norma perche’ voglio allontanare qualunque sospetto. Questa e’ una norma salva-tutti”. Lo ha affermato il nostro premier Silvio Berlusconi che ha annunciato una conferenza stampa per la prossima settimana, nella corso della quale denuncera’ “iniziative di pm e giudici che, infiltrandosi nel potere giudiziario, vogliono sovvertire la democrazia in Italia”. Questa e’ una cosa che “non permettero’”.
Silvio Berlusconi ha parlato del processo Mills che lo vede imputato ed ha commentato: “Giuro sui miei figli che sono innocente. Non c’e’ nemmeno l’ombra dell’ombra” di una possibile colpevolezza. “Mi ritirerei dalla vita politica e cambierei paese”. Si tratta di “fatti risibili, e’ una cosa che non posso sopportare”.
PDL
Quagliarello (PdL): Nessuna impunità, con il lodo Maccanico si risponde alla giustizia alla fine del mandato
“Non abbiamo presentato nessun lodo Schifani o lodo Maccanico. Noi diamo la precedenza a quei reati che hanno a che fare con l’allarme sociale. Se il Parlamento sara’ daccordo vi
Gasparri (AN): Il provvedimento sulle intercettazioni va nella giusta direzione
“Il provvedimento del governo va nella giusta direzione: utilizzare le intercettazioni per contrastare i reati gravi, compresa la corruzione e la concussione, ed impedire gli abusi. In Italia ci sono
Capezzone (PdL): Veltroni sbaglia a cavalcare la polemica sulle intercettazioni
“Mi pare che in questo weekend Veltroni si sia cacciato in guai ancora piu’ gravi, cavalcando la polemica sulle intercettazioni e – di fatto – inseguendo Di Pietro. Errore doppio: intanto, perche’ cosi’ il Pd non conquista un credibile profilo ’maggioritario’, ma si colloca sulla linea minoritaria degli ultimi combattenti e reduci del giustizialismo; e in secondo luogo perche’, per quanto Veltroni possa gridare, Di Pietro urlera’ sempre piu’ di lui. Se il Pd pensa di competere con l’Idv sul terreno del giustizialismo, sbaglia drammaticamente. Basteranno i prossimi sondaggi a dimostrarlo”. Lo ha dichiarato Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia:
Ghedini (PdL): Nessuna retromarcia sui clandestini. Chi delinque, fuori
Intervista del deputato del Popolo della Libertà, Niccolò Ghedini, pubblicata da “Il Giornale” del 4 giugno 2008
Le critiche dell’Onu e del Vaticano. Poi le parole di Berlusconi che innescano un caso.Che succede sui clandestini, onorevole Ghedini? Il centrodestra fa dietrofront?
“No, c’è solo un equivoco”.
Il premier dice che la clandestinità può essere un’aggravante, non un reato in sé.
“Appunto, c’è un fraintendimento”.
Mantovano (PdL): La sicurezza è un tema strategico per il Governo
Il tema della sicurezza è “strategico” per l’azione di questo Governo che “rispetta il dibattito del Parlamento consapevole anche della diversità di opinioni”. Lo ha detto il sottosegretario dell’Interno, Alfredo Mantovano, aggiungendo che ne è una dimostrazione il fatto che il reato di ingresso clandestino sia stato inserito in un ddl e non nel decreto.
Mantovano ha voluto sottolineare proprio la specificità del tipo di reato introdotto dall’esecutivo, che è quello di “ingresso clandestino, non di clandestinità che è una cosa leggermente diversa”.
Gasparri (PdL): Al Pigneto nessuna congiura nazista, Veltroni si scusi
“Il clamoroso scoop di ‘Repubblica’ sconfessa la campagna di menzogne montata dalla sinistra a Roma. Due pagine di intervista ad uno degli aggressori del Pigneto dimostrano che non c’era nessuna marea nera e nessuna congiura neo nazista. Uno degli aggressori si qualifica addirittura di sinistra, e i tatuaggi e gli emblemi esibiti riguardano Che Guevara e non le croci uncinate”. Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, secondo il quale “Walter Veltroni deve chiedere scusa ai romani ed agli italiani per le bugie che ha alimentato insieme a molti altri in una campagna di odio e di diffamazione senza precedenti”. “Si è perfino osato dire -aggiunge- che l’aggressione al Pigneto scaturiva da un clima politico-culturale derivante dai risultati elettorali romani e nazionali. E invece gente di sinistra da’ luogo ad aggressioni vergognose ed intollerabili nella Capitale.
Cicchitto (PdL): I moderati si distinguano dai camorristi
“La decisione del sottosegretario Bertolaso di concordare, con i sindaci dei comuni piu’ direttamente interessati al problema delle discariche, di procedere ad una breve fase di approfondimento tecnico, dimostra che, differentemente da cio’ che afferma l’on. D’Alema, non ci si affida in modo esclusivo all’uso della forza”.
Sacconi: Selezioneremo le badanti secondo criteri di professionalità
Intervista al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, pubblicata da “Il Giornale” del 23 maggio 2008 e riportata dal sito www.forzaitalia.it
Ministro Maurizio Sacconi, il vostro primo Consiglio dei ministri è piaciuto all’80 per cento degli italiani. Non teme si stiano creando aspettative eccessive?”A me pare che sia veramente tornata la governabilità, la capacità di guidare l’Italia”.
Che, notoriamente, non è un Paese facile da governare… “L’Italia è un Paese flessibile, nel bene come nel male. Flessibilmente si è avviato verso il declino, ma altrettanto flessibilmente sta riprendendo la strada della crescita”.
Cicchitto (PdL): Gli attacchi al ministro Carfagna sono ingiustificati
“Un conto e’ l’impegno a garantire ai gay, come a tutti, una lotta aperta anche da parte delle autorita’ ministeriali contro ogni discriminazione, offesa e emarginazione, un altro conto e’ pretendere a tutti i costi l’adesione di un ministro a manifestazioni solitamente trasgressive e provocatorie che suscitano consensi e dissensi anche da parte di gay che le hanno giudicate controproducenti e tali da dare della comunita’ gay una visione sbagliata”. Lo ha affermato il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, che ha commentato le critiche piovute addosso al ministro che si è detto contrario al patrocinio del gay pride.