Berlusconi presenta i sette punti del programma del PDL

 Roma – Prima lancia accuse a Veltroni di copiare il programma del Popolo delle Liberta poi snocciola i 7 punti necessari per la salvezza dell’Italia. E’ una campagna elettorale all’insegna del minimal, almeno nei programmi, quella che è ormai partita. Poche pagine, pochi punti e soprattutto pochissimi “miracoli”.

“Il programma del Pd è la versione statalista del programma del centrodestra”. Lo ha detto Silvio Berlusconi presentando il programma del Pdl. Il leader del Pdl precisa poi alcuni punti cardine del suo progetto, soprattutto in materia economico-fiscale: su tutti l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione degli straordinari. “Sono i provvedimenti che saranno presi nel primo Consiglio dei ministri”, ha detto Berlusconi.

Polledri scrive al ministro Turco: vieti la pillola abortiva ru486

 “Il Ministro Turco farà vietare l’introduzione in Italia della pillola abortiva Ru 486?”. Questo chiede il senatore Massimo Polledri, capogruppo della Lega Nord in Commissione Bilancio al Senato e membro della commissione bilaterale per l’Infanzia, al Ministro della Salute Livia Turco in una interrogazione a risposta scritta dopo che la Ru486, la cosiddetta pillola abortiva, ha incassato il via libera dalla commissione scientifica dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.

“Questo riconoscimento da parte dell’Aifa potrebbe portare la Ru 486 ad essere disponibile come farmaco di fascia H – spiega Polledri – Ma è necessario evidenziare che non sono ancora noti tutti gli effetti collaterali della pillola; conseguentemente, se la RU 486 non è sicura, non si può certamente affermare che essa amplierà le possibilità di scelta della donna. La Ru 486 è imprevedibile nei suoi effetti: l’aborto si può prolungare per oltre due settimane, con nausea, perdite di sangue, vomito e contrazioni dolorose. Una donna su dieci avrà comunque bisogno di un intervento per portare a termine l’aborto. La RU 486, infatti, anche se sono passati molti anni dalla sua prima introduzione, è ancora in fase di sperimentazione.

UDC e Rosa Bianca si accordano. Baccini, Pezzotta, Casini, via a costituente di centro

 E’ il ritorno della Balena Bianca. Un ritorno che porterà sicuramente molti problemi al Pdl. Soprattutto per la corsa al centro che il Cavaliere sta facendo. Ma i centristi doc, ovvero gli ex democristiani sono corsi ai ripari confidando in un accordo dove convogliare le tante anime Dc disperse tra Pdl e Pd. Per il momento si ttratta di una ‘Costituente di centro’ per Pier Ferdinando Casini premier. Questo l’accordo raggiunto tra la Rosa bianca e l’Udc per correre insieme alle elezioni politiche. Il nuovo soggetto e’ aperto anche ad altri apporti: in particolar modo e’ atteso il si’ di Ciriaco De Mita. E’ Mario Baccini ad annunciare l’esito della ‘trattativa’ con l’Udc. Savino Pezzotta sara’ il coordinatore della fase costituente, mentre Bruno Tabacci, gia’ in pista come candidato premier, ”fara’ un passo indietro, per farne due avanti: perche’ il progetto che si va delineando e’ quello che avevamo indicato da tempo”.

Fra i candidati del PD, anche il sopravvissuto del rogo alla Thyssen

 “Il Pd è il partito dell’Italia che lavora, che produce, che sta in piedi. Le candidature di operai, precari, dipendenti pubblici stanno a dimostrare proprio questo”. Così Walter Veltroni ha presentato questa mattina alcune candidature del mondo del lavoro che saranno presenti nelle liste del Partito democratico. Oltre ad Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen sopravvissuto alla tragedia torinese del dicembre scorso, la cui candidatura era già stata annunciata, il leader del Pd ha presentato anche quelle di Loredana Ilardi, palermitana di 33 anni e operatrice in un call center con uno stipendio di 700 euro al mese, e Franca Biondelli dipendente di una Asl piemontese. “Nelle candidature dimostriamo l’impegno di portare in Parlamento persone che siano parte della vita reale del paese e quindi forze ed energie nuove. Il nome di Boccuzzi è stato il primo che ho fatto, perchè Antonio è legato ad una delle tragedie più grandi della storia del lavoro in Italia. L’ho ascoltato in questi giorni e mi ha colpito molto il senso di responsabilità che pone in una battaglia che deve essere di tutti, quella della sicurezza del lavoro”.

Guarda a Zapatero il programma della Sinistra Arcobaleno

 MILANO – Un programma come quello di Zapatero, campione del socialismo europeo, e «più innovativo di quello del Pd». La Sinistra arcobaleno presenta la sintesi delle sue proposte, quattro cartelle in cui sono condensate le circa trenta pagine di ricette per un Paese nuovo, ma anche «migliore e più giusto». «Su diritti civili, stabilizzazione dei precari e ambiente il nostro programma è come quello di Zapatero, quindi forse è troppo di sinistra per il Pd», ha spiegato il Verde Pecoraro Scanio, «in Italia l’unica sinistra moderna e innovatrice siamo noi». Meno esterofila, ma ugualmente anti-Pd l’impostazione di Oliviero Diliberto: «Noi votiamo in Italia, e qui a destra c’è la Pdl e a sinistra noi. Il Pd è una bizzarra aggregazione che va da Binetti a Bonino e dall’operaio Thyssen a Colaninno, un partito che sui temi di crescita e competitività non ha una sola ricetta ma oscilla. Noi pensiamo che la competitività non passa sulla pelle dei lavoratori e non si misura solo con il Pil».

Berlusconi a tutto campo a “Radio anch’io”: attacco frontale a Di Pietro

 La campagna elettorale comincia a connotarsi per tale. E Berlusconi inizia tirare fuori gli artigli. “Io ho orrore di Di Pietro e lo dico alto e forte”. Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi nel corso del programma “Radio anch’io”, sottolineando che il leader dell’Idv è “il campione delle manette”. Berlusconi ha anche parlato del suo programma: “Il primo problema da affrontare è quello dei rifiuti di Napoli, poi viene la riduzione delle tasse a beneficio delle famiglie, delle imprese e del lavoro”. Intervennendo a Radio Anch’io il leader del Pdl Silvio Berlusconi traccia la rotta del centrodestra per le prossime elezioni e fa chiarezza sui punti principali del dibattito politico in corso. Il nuovo assetto politico, la nascita dei due poli, le responsabilità della sinistra, le alleanze possibili con particolare attenzione verso i problemi più pressanti per il Paese: carovita, la casa, il futuro dei giovani, la sanità.

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Damiano: nuove regole contro precarietà nei call-center

 “So che chiedete un passo avanti e io non lo escludo, ma prima di promettere mi piace fare”. È possibilista il ministro del Lavoro Cesare Damiano riguardo l’arrivo di una seconda circolare per regolarizzare l’attività dei lavoratori dei call center. Intervenendo alla prima conferenza nazionale dei lavoratori del settore, organizzata a Torino dalla Slc-Cgil, Damiano ha ammesso che le intenzioni sono quelle di ripercorrere ciò che era stato fatto con la prima circolare.

Veltroni: su i salari, spingere su acceleratore crescita. Serra candidato

 Il segretario del Pd Walter Veltroni è intervenuto in mattinata ai microfoni di “Radio Anch’io”. Molti i temi toccati durante l’intervista radiofonica, a partire dai più stringenti argomenti di campagna elettorale.

Achille Serra candidato per il Pd
Il prefetto Achille Serra sarà candidato nelle liste del Pd alle prossime elezioni politiche. Lo annunciato oggi Walter Veltroni, spiegando che non è ancora stato stabilito dove correrà. “Dobbiamo deciderlo insieme”, ha detto il segretario del Pd.