Prosegue la campagna di oscuramento ai danni del Partito socialista. Spazi negati nei giornali, sondaggi fasulli che ci danno a percentuali bassissime, par condicio puntualmente violata. “’Neanche nella Russia di Putin si fa cosi”. Lo ha detto Enrico Boselli, parlando con i giornalisti a Firenze, prima tappa del tour elettorale del track socialista.
“Mi trovo – ha spiegato – in questa curiosa situazione di una campagna elettorale in cui c’e’ una Serie A, Berlusconi e Veltroni, una Serie B, Bertinotti e Casini, e poi c’e’ una Serie C in cui ci sono io in compagnia della signora Santanche’, e poi, come li vogliamo definire’? i poveracci”. ”Ma chi e’ che ha deciso questo? Chi e’ che ha deciso che io non posso partecipare a nessun contraddittorio con altri candidati? La par condicio – ha affermato Boselli – non esiste, basta guardare i dati che la Rai ha fornito ieri dei suoi telegiornali: e’ una legge violata, e per questo ho presentato un esposto all’Autorita’ competente”.
Partiti
Fini: L’Italia non si rialza se non da fiducia al PDL
Serve una politica capace di affrontare l’interezza dei problemi. La sfida non è solo limitata alla campagna elettorale, ma va oltre. L’Italia di oggi rischia di non alzarsi se non dà fiducia al Popolo della libertà”. Lo ha detto Gianfranco Fini ieri nel suo intervento al Palazzo dei Congressi alla manifestazione del Pdl ‘Donne per l’Italia’.
“Non fatevi abbagliare dal finto buonismo di Veltroni, che invece esprime l’intrinseco difetto di superiorità che crede di avere la sinistra, che guarda gli altri con distacco e si chiede perché gli italiani non ci capiscono”.
Bossi: Federalismo nei primi 100 giorni di governo
“
Se sarò ministro, la riformafederalista verrà approvata nei primi 100 giorni del prossimo governo”. Umberto Bossi, parla così degli sneari futuri al Gazzettino. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano del Nordest, il leader del Carroccio è ottimista sul possibilità di una reale svolta autonomista: “Bersluconi – afferma – ormai è convinto: ci sarà il federalismo”. Ma non chiude nemmeno la porta in faccia al dialogo con il centrosinistra: “Bisogna parlare anche con loro – sostiene – . Nel 2006 hanno boicottato la devolution dicendo che avrebbe portato alla secessione. Era una bugia, ma questo atteggiamento cointribuì ad affossare la riforma. Oggi sappiamo che alla sinistra bisogna dare qualcosa, sennò inventa storie: quindi è meglio trattare”. Reduce da un lungo “tour” elettorale in Veneto, il segretario federale, non ha mancato di sottolineare l’importanza di avere un ministro figlio di questa terra nel prossimo esecutivo: E i ministri in un eventuale governo Berlusconi potrebbero venire anche dal Veneto.
Berlusconi: La bugia del pareggio al Senato è una ricetta stalinista di Veltroni
“Questa e’ la versione di Veltroni, cioe’ esattamente il contrario della verita’”. Così Silvio Berlusconi ha commentato il sondaggio realizzato da Ipr Marketing per ’Repubblica’, che attribuisce al Senato la
Pd: Basta con gli annunci che turbano la trattativa su Alitalia
‘La politica e’ una cosa seria, in cui ogni parola pesa sulla Borsa, su una trattativa complessa con Air France”. Sono le parole di Walter Veltroni, leader del Partito Democratico, che torna di nuovo sulla vicenda di Alitalia dopo che oggi sui giornali sono apparse voci di possibili nomi per la cordata.
Da Siracusa,dove si trova per il “Giro dell’Italia Nuova”, Veltroni ribadisce che su questioni come queste ci vuole serietà e rigore, specie se si tratta della vita dei lavoratori.
Veltroni incalza Berlusconi sul dibattito in tv
“Si faccia il confronto dove vuole, quando vuole e come vuole”. E’ la risposta decisa dii Walter Veltroni a Silvio Berlusconi a seguito delle continue polemiche relative al dibattito televisivo, che i due leader dovebbero tenere.
Veltroni, dalla Sicilia dove si trova per il suo “Giro dell’Italia Nuova”, insiste affinchè il dibattito avvenga al più presto. “Noi siamo pronti, ribadisce, vuole farlo sulle sue reti? Vado a farlo lì, ma non scappi, non scappi. Confrontarsi è il sale della democrazia. I cittadini devono poter giudicare”
Da parte sua Berlusconi risponde dicendosi capace di poter stracciare chiunque.
Boselli (Ps): Sulle pensioni è una gara di promesse ingannevoli tra PD e PDL
“Incrementi gia’ da luglio” delle pensioni promette Walter Veltroni nel suo piano. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, rilancia: “Intervenire sulle piu’ basse. Noi le adegueremo al caro vita”. Il botta e risposta tra Pd e Pdl in una gara a chi promette di più nel tentativo di raccimolare voti, illudendo gli elettori. A “riportare con i piedi per terra” i due leader di Pd e Pdl e’ Enrico Boselli che invita Veltroni e Berlusconi a “spararle meno grosse” visto che in Italia, sottolinea, “c’e’ la palla al piede del debito pubblico”.
Cosa, prosegue, che va ricordata agli italiani “Walter Veltroni, – ha commentato Enrico Boselli, intervenuto sulla video-chat del Corriere.it – proponendo ‘pensioni piu’ alte, di fatto parla a vanvera perche’ si dimentica di dire agli italiani da dove prenderà le risorse per pagarle visto che l’Italia ha il debito pubblico piu’ pesante di tutti gli altri Paesi europei’ e che ogni volta che si fa il bilancio dello Stato si devono ‘aggiungere almeno 30 miliardi’ proprio per colpa di questo debito”.
Giordano (Sinistra Arcobaleno): Veltroni arriva tardi sulla difesa dei più deboli
Giordano afferma che quella di Veltroni è una mossa tardiva e smaccatamente elettorale, dal momento che dall’inizio della sua campagna ha preferito tutelare gli interessi dei ceti medio-alti e dei
Franceschini (Pd): In campo Air France. Il resto è virtuale
“Per ora c’e’ in campo solo Air France. Tutto il resto “è virtuale”. Dario Franceschini, vicesegretario del Partito Democratico interviene sulla delicata questione relativa al futuro di Alitalia, riferendosi all’ipotesi di cordata italiana avanzata da Berlusconi. “Tutto ciò che può migliorare – spiega Franceschini- le condizioni di Alitalia, dei lavoratori e di Malpensa e’ il benvenuto. Resta il fatto che quella di Air France e’ l’unica offerta reale che c’e’ in campo.
Per Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni, addirittura è ”una boutade la ricerca della cordata italiana, e precisa che comunque se si manifestasse realmente, sarebbe il primo ad esserne felice.
Dello stesso avviso è Paolo Nerozzi della segreteria confederale della Cgil e capolista del PD in Veneto per il Senato. “Temo sia un bluff, non esiste nessuna italiana in grado di farsi carico di Alitalia”. In un altro Paese l’annuncio di Berlusconi di una gruppo di imprenditori guidato dai suoi figli, continua Nerozzi, sarebbe stata accolto con ironia, mentre “una parte del nostro Paese l’ha presa come una cosa seria”.
Naturalmente anche Nerozzi si augura, qualora si concretizzasse l’ipotesi di una cordata italiana, che si manifesti subito, perchè “non si può giocare così sulla pelle dei lavoratori e in particolare dei lavoratori più deboli, quelli che si occupano di lavoro a terra, manutenzione e via dicendo”. Il candidato del Pd vede nella mancanza di voglia di innovare un “paradigma della crisi italiana”, ma anche la responsabilità di “manager che hanno prodotto deficit enormi” e di “una politica sbagliata dei sindacati”, non di Cgil, Cisl, e Uil, riferendosi a quello dei piloti che 12 anni fa era contrario”.
Berlusconi: Fondamentale adeguare le pensioni minime al carovita
“Il problema delle pensioni e’ che non sono state adeguate all’aumento del costo della vita. Sarebbe un fatto fondamentale e di giustizia introdurre un adeguamento ai prezzi, soprattutto a partire