La Destra ringrazia comunque i suoi elettori

 “Un milione di grazie. Le urne hanno detto che in Italia, da oggi, c’è una nuova forza politica, La Destra-Fiamma Tricolore, e questo è stato possibile solo grazie alla vostra straordinaria passione, alla vostra, alla nostra forte determinazione, nel non voler vedere morire sessant’anni di storia, nel non voler gettare nel cestino il nostro simbolo, le nostre idee, i nostri valori.

Si tratta di un risultato eccezionale, quasi un miracolo, se pensiamo a tutto quello che hanno fatto per cancellarci. Ma noi non ci siamo arresi, siamo andati avanti, abbiamo superato tutti gli ostacoli e siamo riusciti a partecipare a una sfida che sembrava impossibile: partivamo con l’handicap, ma siamo comunque arrivati al traguardo.

Berlusconi: Sento una grande responsabilità

 “Sento una grande responsabilita’ perche’ quelli che abbiamo davanti saranno mesi e anni difficili che richiederanno una prova di governo di straordinaria forza e capacita’ riformatrice. Lavorero’ con grande impegno -promette Berlusconi- mettendo a frutto la mia esperienza per i prossimi 5 anni, che saranno decisivi per l’ammodernamento del paese”.
Con queste parole Silvio Berlusconi ha commentato la vittoria elettorale. Il leader del Pdl ha gradito la telefonata di Veltroni, “’che e’ stata una telefonata che aveva annunciato e si e’ conclusa con poche parole, con un augurio di buon lavoro che ho gradito”.
Berlusconi ha poi rilanciato il dialogo con l’opposizione: “Noi siamo sempre stati aperti nei confronti dell’opposizione per lavorare assieme e ad accettare il loro voto, la’ dove i nostri provvedimenti anche loro li vedessero nell’interesse del paese.

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Ronchi (AN): Soddisfazione per la grande affermazione del centrodestra

“Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato che fa profilare una grande affermazione del centrodestra”. Lo ha detto il portavoce di Alleanza nazionale Andrea Ronchi incontrando i giornalisti nella sede del partito di via della Scrofa. “In particolare – ha aggiunto – sono di grande importanza i risultati di alcune regioni come il Piemonte, la Puglia, la Campania, la Calabria, l’Abruzzo e il Lazio” che è la dimostrazione “che il voto è stata una risposta forte contro il malgoverno dell’esecutivo di Romano Prodi, che Veltroni non ha saputo di fatto far dimenticare, dimostrando che gli italiani non si fanno incantare da rappresentazioni che sanno molto di fiction e poco di politica”.

Boselli (Ps) : il Congresso sceglierà il nuovo leader

 Netta vittoria della Pdl alla Camera e al Senato, crolla la sinistra e per la prima volta nella storia della repubblica i socialisti non sono presenti in Parlamento. Questi i risultati del voto di domenica e lunedì, che a scrutinio non ancora ultimato, dà Il Pdl-Lega Nord e Mpa raggiungono insieme il 46,8% mentre il Pd-Idv e’ al 38,5%.Il Popolo della Libertà risulta raggiungere il 40,1% dei consensi con la Lega Nord al 5,6% mentre il Movimento per l’autonomia e’ all’1,1%. Per quanto riguarda il Pd raggiunge il 33,5% mentre il partito di Di Pietro si assesta al 5%. L’Unione di centro raggiunge il 5,9%, la Sinistra l’arcobaleno il 3,6% la Destra il 2,3%, il Partito socialista lo 0,’9%. Una responsabilità “gravissima” quella di Walter Veltroni che con la scelta di andare da solo ha aperto le porte di Palazzo Chigi a Silvio Berlusconi.

Casini ( UDC ): In caso di pareggio pronti a guidare il paese

 Appello del leader dell’udc Pier Ferdinando Casini durante il comizio conclusivo della campagna elettorale rivolto specificamente agli elettori del Lazio e con un occhio alla soglia di sbarramento del Senato: “Prendere qui l’8% significa proporci come giuda al governo del Paese in funzione determinante” ha detto Casini auspicando che il verdetto delle urne di lunedi’ sera punisca “l’arroganza e la visione proprietaria” di chi si era gia’ annunciato “come assoluto vincitore in modo che il centro torni ad essere protagonista della vita politica del Paese”.

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Santanchè: Pronta a morire per la Destra e i suoi valori

 Sono pronta a morire per difendere la Fiamma e i suoi valori. A voler fare i moderati a tutti i costi si rischia di diventare modesti, e noi questo non lo vogliamo. Siamo un partito ‘incazzato’ e con la bava alla bocca, pronto a difendere gli interessi degli italiani senza guardare in faccia a nessuno”.

Così Daniela Santanchè, candidata premier de La Destra, ha salutato le persone accorse in piazza della Rotonda, a Roma, di fronte al Pantheon, per la chiusura della campagna elettorale del partito.

“Sono contenta di chiudere la mia campagna elettorale qui a Roma – ha aggiunto il candidato premier de La Destra – In Parlamento non vi tradirò, perché so cosa vuol dire essere traditi. Ci hanno proposto un’alleanza elettorale chiedendoci di eliminare il simbolo della fiamma tricolore e noi abbiamo orgogliosamente rifiutato”.

”Senza questo simbolo non ci sarebbero più 60 anni gloriosi di storia e di passione politica. Non ci vergogniamo del nostro passato, anzi ne andiamo fieri”. “Noi siamo quelli – ha proseguito la Santanchè – che sentono un brivido lungo la schiena quando ascoltano l’inno nazionale, e che si emozionano quando vedono una bandiera italiana. Per mettere una crocetta sul simbolo de La Destra nella cabina elettorale non ci vogliono persone con le palle di velluto, quelli li lasciamo altrove”.