Quagliarello (PdL): Il decreto sulla sicurezza renderà più facili le espulsioni dei clandestini

“Al di la’ delle soluzioni tecniche, e quindi con o senza introduzione del reato di immigrazione clandestina, il decreto sulla sicurezza che sarà varato mercoledì a Napoli renderà piu’ facile l’allontanamento o l’espulsione del clandestino e chiarira’ le competenze dei sindaci. Il provvedimento ha lo scopo di chiarire qual e’ la posizione di chi viene per lavorare, come le colf e le badanti, e di chi e’ qui per deliquere e non rispettare la legge. La posizioe di chi lavora e’ giusto che sia diversificata e questa differenza trovera’ un suo spazio nel pacchetto”.

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Bonino (Radicali): Evitare risposte violente alla domanda di sicurezza

 Dichiarazione di Emma Bonino, Vice Presidente del Senato

“Bene ha fatto il nuovo Ministro degli Interni Maroni a pronunciare, alla Festa della Polizia, ferme ed inequivocabili parole di condanna degli attacchi contro i campi nomadi a Napoli. Come pure sono utili e sagge indicazioni quelle del Presidente della Repubblica quando afferma che per rispondere alla domanda di sicurezza, che quotidianamente giunge dai cittadini, occorre concentrarsi sugli obiettivi essenziali. Credo infatti, e non da oggi, che si rischi di sbagliare obiettivo se, attraverso manipolazioni politico-mediatiche, si arriva al punto di far credere ai cittadini che i loro problemi di insicurezza non derivino soprattutto dal crimine organizzato, a cominciare da quello di matrice mafiosa e camorristica, ma dalla presenza dei Rom.

Veltroni: Sbagliato ridimensionare Tg3 e Primo Piano

 A rischio la visibilità dell’informazione del Tg3, a rimetterci questa volta è il Tg e la sua eccellente redazione. Il consiglio di amministrazione della Rai ha votato all’unanimità il piano di redistribuzione degli spazi informativi sulle tre reti prevedendo uno spostamento dell’edizione notturna del Tg e di Primo Piano, il seguito e accurato programma di approfondimento, a notte fonda, un orario improbabile. Al suo posto un show di Serena Dandini, sicuramente un intrattenimento di qualità ma niente a che vedere con l’informazione, tra l’altro molto seguita di quelle edizioni proprio in quella fascia oraria.
La redazione naturalmente non è rimasta con le mani in mano e ha deciso di realizzare un video comunicato, proprio per dare un certo risalto alla decisione del Cda Rai, in cui in pochi minuti vengono mostrati i volti di quanti hanno regalato momenti di giornalismo approfondito in tarda serata, lontano dai sensazionalisti fuorvianti di altre trasmissioni in onda più o meno alla stessa ora.

Bossi e Maroni: Lavoriamo per garantire sicurezza e legalità

 “Non accettiamo lezioni dagli spagnoli, che sono stati i primi a sparare sui clandestni. Noi li abbiamo qui e dobbiamo trovare il modo di mandarli via”. Umberto Bossi è stato molto chiaro risondendo alle domande dei giornalisti a margine delle celebrazioni per il 156° anniversario della Polizia di Stato a Varese al quale ha partecipato insieme al collega ministro Roberto Maroni, che ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche con il governo Zapatero, sostenendo che dopo che il numero uno della Moncloa ha smentito le accuse di xenofobia nei confronti di palazzo chigi lanciate dalla vicepremier Vega “l’incidente è chiuso”. Sempre sul tema immigrazione e sicurezza e sui recenti episodi di intolleranza a Napoli verso i campi rom, Bossi è tornato a spiegarli come il campanello d’allarme sull’inefficenza dello Stato

Finocchiaro (PD): Faremo la nostra parte senza ambiguità

 “Noi le offriamo una opposizione laica e asciutta. Senza svolazzi, senza eccessi, ma, per usare una parola araba, anche senza ‘giulebbi’. Pur sempre un’opposizione, presidente. Abbiamo un dovere nei confronti di noi stessi, della nostra identità”. A prendere la parola nell’Aula del Senato, è Anna Finocchiaro. La capogruppo del PD a Palazzo Madama è chiara, usa parole che non lasciano spazio ad ambigue interpretazioni, e che, nella sostanza, ricalcano quelle pronunciate dal segretario Walter Veltroni alla Camera dei deputati.

“Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma senza ambiguità, nell’ era dialogante del bipolarismo italiano – afferma la presidente dei 118 senatori del PD – se cadono le pregiudiziali e le barriere ideologiche, non cadono le differenze. Il Pd – spiega Anna Finocchiaro – ha un’idea dell’Italia che dovrebbe farsi, diversa dalla vostra. A mio giudizio più moderna, più utile”. La senatrice dà atto a Berlusconi di “aver arricchito il lessico politico che aveva adoperato dalla campagna elettorale con la parola cambiamento”, ma al tempo stesso sottolinea come “il Pdl non sia la forza di innovazione che fu, nel ’94, Forza Italia”. Ora, dice, è una forza “più conservatrice, tradizionale, e dunque rassicurante: più soldi in busta paga, via gli immigrati, più sicurezza ma nessuna domanda strutturale, nessuna risposta strutturale”.

D’Alia (UDC): Votiamo no. Faremo opposizione responsabile

L’Udc non voterà la fiducia al governo. Lo annuncia al Senato il capogruppo dell’Udc-Svp-Autonomie, Gianpiero D’Alia, che promette un’ “opposizione repubblicana, responsabile, senza sentimenti e senza risentimenti o pregiudizi, ma tesa a ricordare tutti gli impegni presi durante la campagna elettorale”.
“Nessuna persona di buon senso può essere contraria a un dialogo concreto tra maggioranza e opposizione”, osserva D’Alia che si chiede se il riconoscimento del governo ombra da parte di Berlusconi che ha accennato al prossimo incontro con Veltroni non sia “un modo per avere un’opposizione morbida” cosa che per l’Udc “non è condivisibile”.

Categorie UDC

La Russa (AN): La formazione del PdL si completerà prima delle europee del 2009

 Il processo che porterà alla formazione del Popolo delle libertà, in cui confluiranno Alleanza nazionale e Forza Italia “magari con diverso peso ma con pari dignità”, “si completerà prima delle europee del prossimo anno”. E’ quanto ha detto il reggente di An e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervistato stamattina da Maurizio Belpietro all’interno dell’approfondimento giornalistico ‘Panorama del giorno’.
“Fini – ha detto La Russa – ha proposto all’Assemblea nazionale, che ha approvato all’unanimità, il mio nome, stando il fatto che ha assunto una alta carica istituzionale, ma lui rimane ovviamente il leader di Alleanza nazionale. Ha proposto il mio nome come reggente insieme al comitato di reggenza del quale voglio considerarmi ‘primus inter pares’. E’ un compito delicato’.

Dichiarazione di voto dal segretario del Partito Democratico Walter Veltroni

 “Piero Calamandrei, uno dei padri fondatori della nostra Costituzione, scrisse che «il regime parlamentare non è quello dove la maggioranza ha sempre ragione, ma quello dove sempre hanno diritto di essere discusse le ragioni della minoranza», e aggiungeva: «quest’ultima, a sua volta, deve avere rispetto per la legittimità elettorale della maggioranza e la legittimità costituzionale del Governo».

Il diritto dell’opposizione e il rispetto della legittimità della maggioranza sono l’anima di una democrazia che funzioni. Questo Parlamento, nel Novecento, ha conosciuto tragicamente un tempo in cui veniva negato il diritto di opporsi. Da allora, al prezzo di sacrifici e di dolore, il nostro Paese ha fatto davvero molta strada e in questi mesi credo abbia accelerato la sua corsa verso la possibilità di essere una salda e ben funzionante democrazia europea.

Di Pietro attacca: L’Idv non abbocca e non cade nella tela del ragno

Dopo il Cavaliere, la prima dichiarazione di voto tocca ad Antonio Di Pietro.
E il leader dell’Idv è molto duro con il premier: “Noi non abbocchiamo – afferma l’ex pm -. Non intendiamo cadere nella tela del ragno. Abbiamo memoria e non intendiamo perderla”.
Interruzioni dai banchi della maggioranza, ma Di Pietro va avanti: “Non intendiamo abboccare alla sua strategia della pacca sulla spalla e del ‘volemose bene’. Non cadremo nella sua trappola. Conosciamo bene le sue bugie. Conosciamo bene la sua storia personale e politica e soprattutto conosciamo bene la sua storia personale giudiziaria e quella dei tanti suoi dipendenti e sodali”, prosegue Di Pietro.