Infuria lo scontro in Aula alla Camera sulla cosiddetta norma ‘salva-Rete4’.
Parte dell’opposizione ha tentato di far mancare il numero legale nell’Aula per rallentare l’esame del decreto legge sull’assolvimento di obblighi comunitari.
Tutti i deputati di Pd e Idv hanno infatti lasciato l’Emiciclo, mentre quelli dell’Udc sono rimasti al loro posto.
“Il ricorso all’ostruzionismo e all’abbandono dell’Aula è un metodo che si può usare solo in condizioni del tutto straordinarie e eccezionali, altrimenti si finisce per svilire il ruolo del Parlamento. Pur non condividendo e votando contro siamo presenti in Aula e ci resteremo”, ha annunciato nell’Aula della Camera il capogruppo dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Quella di abbandonare l’Aula – ha ribadito Casini – non può essere una prassi, soprattutto all’inizio di una legislatura”.
Sugli scontri alla Sapienza, la Meloni invita a rifiutare la logica degli estremismi
“In merito ai gravi fatti accaduti all’Università ‘La Sapienza’ non possiamo che condannare la violenza politica, da qualsiasi parte essa provenga”. Così il ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni,
Dopo gli incidenti delle ultime ore, la scelta di affrontare immediatamente l’emergenza rifiuti ha innescato di nuovo la polemica politica.
“Salari, pensioni e precariato”. Da Milano, sede della seconda riunione del “governo ombra”, Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, non ha dubbi: queste le priorità. “E di questo non si sente ancora parlare”, ha spiegato Veltroni, durante la conferenza stampa del PD. Tra i tanti temi, l’azione prioritaria per lo “shadow cabinet” resta l’emergenza economico-sociale in cui versa l’Italia.