Rifiuti: il dibattito politico sulle scelte del governo

di isayblog4 14 views0

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Dopo gli incidenti delle ultime ore, la scelta di affrontare immediatamente l’emergenza rifiuti ha innescato di nuovo la polemica politica.
E se il Pdl invoca la linea della fermezza e assicura ‘pugno di ferro’, il Pd si mantiene cauto e invoca il “senso di responsabilità di tutti”.
La sinistra radicale, invece, invita il governo ad un maggiore dialogo con le popolazioni sul cui territorio saranno ospitate le discariche e i termovalorizzatori, mentre l’Udc si schiera a fianco delle forze dell’ordine.
Per il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli “senza il pugno di ferro Napoli e la Campania rimangono sotto i rifiuti. La decisione è stata presa – sottolinea- lo Stato ha dimostrato di essere presente, ora deve far valere quello che è scritto nel decreto”.
Sulla stessa linea anche i capigruppo del Pdl di Camera e Senato: Fabrizio Cicchitto invita lo Stato a “non arrendersi alla violenza organizzata”, Maurizio Gasparri mette in guardia da chi “aizza la massa” e chiede “la linea dura”.

Ermete Realacci, ministro ‘ombra’ dell’Ambiente per il Pd, parla di “situazione gravissima che chiede a tutti il massimo di senso di responsabilità a partire dalle istituzioni e dalle forze politiche e sociali”, e invita le istituzioni ad “effettuare, con trasparenza, le verifiche necessarie” prima di dar via libero ai progetti.
E il segretario del Pd, Walter Veltroni, osserva: “Quello che sta succedendo a Chiaiano ci racconta l’effetto di politiche ideologiche e di veto sia a destra che a sinistra”.

La sinistra radicale, invece, attacca l’esecutivo. Il Prc, in una nota, invita il governo a “fermarsi subito prima che le tante emergenze sociali presenti in questo Paese si trasformino in un’unica gigantesca emergenza democratica”. Paolo Ferrero parla di situazione “intollerabile” e invita Berlusconi a “dialogare” con le popolazioni campane. Della stessa opinione il Pdci che chiede il confronto “prima che la situazione degeneri”.

L’Udc si schiera al fianco delle forze dell’ordine “che in queste ore sono impegnate in un duro compito e sottoposte ad aggressioni” e Pier Ferdinando Casini osserva che “sgomberare le strade di Napoli e della Campania dai rifiuti non è né di destra né di sinistra, é un fatto di civiltà”.
“Non possiamo permettere che paure, camorra e microcriminalità – prosegue il capogruppo dell’Udc – blocchino la Campania trasformandola in una vergogna nazionale. Questa è l’ora della responsabilità, è giusto usare se necessario anche il pugno duro”.

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