“Gli attacchi dissennati di Di Pietro al Capo dello Stato contribuiscono a una grave perdita di credibilità dell’intera opposizione”. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, risponde alle domande durante un’intervista pubblica alla manifestazione ‘Roma Estate’ e interviene sulle ultime polemiche in tema di giustizia .
“La firma del Lodo Alfano – ha detto Casini – era un atto dovuto e atteso. L’attacco di Di Pietro è perciò lesivo della credibilità che nel sistema parlamentare italiano l’opposizione deve avere”.
Il leader dell’Udc ha quindi manifestato solidarietà al Capo dello Stato per la sua “guida credibile”. “Bisogna avere il senso della misura – ha sottolineato rivolgendosi al leader dell’Idv – per distinguere la polemica politica dal rispetto delle istituzioni imparzialmente rappresentate dal Capo dello Stato”.
Partiti
Caso Tavaroli: per Fassino (PD) appplauso bipartisan alla Camera
Un applauso bipartisan di tutta l’aula della Camera e uno ideale dal mondo della rete internet in segno di solidarietà a Piero Fassino, dopo le affermazioni di Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza di Telecom, circa un suo presunto conto estero a Londra.
Il capogruppo del Pd, Antonello Soro, dopo il voto finale sulla manovra, ha preso la parola per esprimere la solidarietà all’ex segretario dei Ds e sottolineare “il suo meritato prestigio” in Italia e all’estero. Soro ha quindi scandito: “Esprimo a Piero Fassino il sentimento di solidarietà di tutto il Parlamento” che è scoppiato un lungo applauso. Subito dopo, anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha voluto unirsi alla manifestazione di stima e solidarietà dell’aula: “L’applauso corale di tutta l’aula e’ la migliore riprova di quanto lei ha detto, onorevole Soro”.
Ricevuto l’applauso dell’aula di Montecitorio, Fassino ha preso parola per ringraziare i rappresentanti delle istituzioni e i leader politici che in queste ore gli hanno espresso solidarietà. Visibilmente commosso, Fassino “ha ringraziato il presidente Soro, il mio gruppo e tutti i colleghi di tutti gli altri gruppi, i presidenti Fini, Schifani e Napolitano e tanti esponenti e leader politici che mi hanno manifestato la loro solidarietà”
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Veltroni: Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco
“Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco. Noi dovremo farci trovare pronti, essendo noi stessi e pensando a noi stessi. Dobbiamo rappresentare la grande riserva di pulizia e speranza della società italiana”. Lo spazio dibattiti della Festa dell’Unità di Roma è gremito. Finalmente, dopo un mese di interviste, discussioni, dibattiti politici, tocca al segretario del Partito Democratico Walter Veltroni parlare davanti al popolo del Pd capitolino. Per l’ex sindaco è un ritorno a casa, un bagno di folla prima tra gli stand della festa e poi, appunto, nello spazio adibito ai dibattiti politici.
Ad intervistare il leader democratico, c’è, sul palco insieme a Riccardo Milana, il direttore del Tg1 Gianni Riotta. Dopo l’inno di Mameli – un omaggio a tutti quegli italiani che non tollerano che venga gettato fango sui simboli del proprio Paese – un lungo colloquio in cui Veltroni va a toccare alcuni dei temi di più stretta attualità politica, dalla giustizia, alla manovra economica, dalla questione delle alleanze a quella del dialogo con la maggioranza.
Fini: Il congresso di fusione AN-FI a fine 2008 o inizio 2009
“Entro la fine dell’anno o l’inizio del prossimo è previsto il congresso che dovrà sancire la fusione di An e FI in un unico soggetto politico, il Pdl”. Lo conferma
Dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro sul Lodo Alfano
Il Senato ha approvato il lodo Alfano, il provvedimento che introduce l’immunità per le quattro più alte cariche dello Stato, che così è diventato legge. 171 sono stati i voti favorevoli. I contrari sono stati 128, gli astenuti 6, tra cui il senatore a vita Emilio Colombo.
Il Pd ha vota contro e ha respinto gli inviti al dialogo. per Anna Finocchiaro è evidente “l’intenzione della maggioranza è costruire un sovrano senza limiti”.
Di seguito la dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori PD.
“Altro che possiblita’ di governare, questo e’ un presidenzialismo di fatto. Siamo alla dittatura della maggioranza che cancella l’autonomia del Parlamento”.
Bersani (PD): Manovra depressiva, umilia il Parlamento
La manovra d’estate del governo Berlusconi “è depressiva, non trasparente e umilia il Parlamento”. Questo è il giudizio del ministro dell’Economia per il governo ombra Pierluigi Bersani, nella dichiarazione di voto alla Camera dei deputati che conferma il no del Partito democratico alla fiducia chiesta dal governo sulla finanziaria 2009.
“Che cosa c’entra questa manovra economica con la crisi che denunciate con toni apocalittici”, per colpa dei “mondialisti, all’occorrenza comunisti, e da centrali di speculazione?”. Pierluigi Bersani, prima del voto di fiducia, muove all’attacco del governo liquidando il maxi-emendamento come una “manovra regressiva di consumi e investimenti”.
La Russa: Credo che Bossi debba tranquillamente scusarsi con gli italiani
“Credo che Bossi debba tranquillamente scusarsi con gli italiani. Se davvero Bossi ritenesse degno di insulto il sentimento d’identità nazionale e di amore per la patria che è alla base
Veltroni: Mi aspetto che Berlusconi, Schifani e Fini condannino Bossi
Il dito medio alzato da Umberto Bossi contro l’inno nazionale e il duro attacco agli insegnanti del sud mettono in imbarazzo la maggioranza, che oscilla tra il silenzio e parole di indulgenza verso il ministro delle riforme istituzionali.
Una condotta inaccettabile per il segretario del PD, Walter Veltroni: “Mi aspetto una chiarissima, netta e non scherzosa presa di distanze da parte del presidente del Consiglio”. E poi si rivolge ai presidenti delle Camere: “Mi aspetto che i presidenti Fini e Schifani, oggi, aprano le sedute di Camera e Senato con parole di condanna netta sul fatto che un simbolo di unità nazionale come l’inno sia stato fatto oggetto di un gesto simile”.
Cicchitto (PdL): Le dichiarazioni di Bossi sul federalismo e riforma della giustizia ci rafforzano
“Le dichiarazioni di Bossi sul federalismo e la riforma della giustizia rafforzano la maggioranza, sono un atto di grande intelligenza politica e danno il senso che queste riforme potranno essere entrambe realizzate nel prossimo autunno, e comunque nel secondo semestre di quest’anno. Inoltre, viene ridicolizzato il tatticismo della componente diessina del Pd che, nei giorni pari, parla dei leghisti come se fossero nazisti-razzisti da affidare alle cure di qualche selezionato Pm e, nei giorni dispari, come una ’costola della sinistra’ che puo’ essere il grimaldello per far cadere il governo, far saltare la maggioranza ed isolare Berlusconi”.
Diliberto riconfermato ai vertici dei Comunisti Italiani: Proposta per Rifondazione in vista delle europee
Si è concluso ieri il V Congresso nazionale dei Comunisti Italiani. Alla fine dei lavori, Oliviero Diliberto è stato confermato segretario all’unanimità. Confermato anche Antonino Cuffaro come presidente del Pdci. Anche per lui un voto unanime dai componenti del Comitato Centrale.
“Al congresso faremo la proposta dell’unificazione delle forze comuniste in Italia, una proposta rivolta in primo luogo al Prc. Per le europee proporremo un’unica lista comunista” – ha dichiarato Diliberto dal palco del congresso – “Lo dico subito, perchè è una scelta politica e non fatta per superare lo sbarramento.
Visto che non siamo piu’ in Parlamento o ci riappropriamo prima possibile della piazza oppure rischiamo di lasciare l’opposizione ad altri. Con un governo come questo andrebbe bene anche una manifestazione a settimana. Al al primo posto della protesta ci sara’ la questione sociale, a partire dai salari. I tagli allo stato sociale sono stati pesantissimi. I risultati ancora non si vedono perche’ si tratta di misure che devono ancora essere attuate.