Mozione sui cambiamenti climatici. Intervento del sen. Fluttero, segretario della Commissione ambiente al Senato

 Signor presidente, sottosegretario, colleghi, intervengo a nome del gruppo del Popolo della Libertà per manifestare la condivisione sul testo della mozione in materia di cambiamenti climatici illustrata dal Senatore Possa. L’ allarmismo che negli ultimi anni si è scatenato sul problema del riscaldamento globale è molto probabilmente esagerato. I media hanno capito da tempo che l’ associazione di pensiero global warming uguale a paura, terrore e disastri fa vendere molte copie e pubblicare copertine particolarmente suggestive, molti politici, anche di centro destra come quelli citati dal collega Rutelli, hanno capito che promuovere politiche sui tagli alle emissioni di CO2 dà un’ ottima immagine di sé all’ opinione pubblica mondiale.

Casa, slitta il piano del governo. No delle Regioni all’ ipotesi decreto

 Silvio Berlusconi ha presentato ieri il piano casa alle Regioni. Il presidente del Consiglio ha sottolineato gli effetti del progetto: se solo il 10% delle famiglie proprietarie di mono o bifamiliari facesse lavori di ampliamento, si attiverebbero dai 50 – 60 miliardi di giro di affari. Ma lo scontro politico sul progetto non si placa. Dopo il no delle Regioni all’ ipotesi decreto slitta il piano del governo.

Riforme. Aiuti ai precari, via libera del governo

 Il Consiglio dei ministri ha varato una serie di misure per venire incontro alle difficoltà dei precari che perdono il lavoro. “L’ indennità di reinserimento per i lavoratori a progetto con un solo committente sale al 20% di quanto percepito l’ anno precedente”, ha spiegato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, al termine del Cdm. “Abbiamo stanziato ulteriori 100 milioni per i co.co.pro per il 2009, ha proseguito aggiungendo che “prolungheremo ciò anche al 2010, ma per il momento il governo non lo ha fatto per ragioni di bilancio. È stato usato un fondo rotativo nel corso di un’ attività di riorientamento delle risorse. Ci siamo attrezzati anche per le ipotesi peggiori, ora l’ importante è rendere il meccanismo della spesa quanto più fluido”.

La proposta del Pd: tassa una tantum sui redditi alti per aiutare i più poveri

 Un contributo straordinario da chi guadagna di più, dai 120 mila euro in su, per finanziare il Fondo sociale per la povertà estrema. È la proposta lanciata dal segretario del Pd, Dario Franceschini, al termine di un incontro con le associazioni (Caritas, Sant’ Egidio e altre) che si occupano dei più deboli della società. Commentando gli ultimi dati sulla disoccupazione in aumento e sul rischio che tante persone sprovviste di un reddito anche minimo finiscano in povertà, Franceschini ha lanciato una proposta al governo: “Mettere a disposizione, per il 2009, 500 milioni di euro alle associazioni di volontariato e ai Comuni per chi non ha cibo”.

Il nuovo piano di Berlusconi: liberalizzare l’ edilizia

“Il piano per l’ edilizia avrà effetti straordinari e non ci saranno abusi”. Silvio Berlusconi ne è convinto: “Se riparte l’ edilizia, riparte tutta l’ economia”. E per questo ha deciso che una delle mosse per dare nuova carica ad un sistema economico ingessato dalla crisi internazionale deve necessariamente passare per maggiori liberalizzazioni nel campo delle nuove costruzioni. Di qui la scelta di varare un piano ad hoc. L’ idea del premier ha subito fatto scattare più di un campanello di allarme tra chi considera l’ allentamento dei vincoli burocratici ipotizzato dal Cavaliere come una sorta di via libera alla deturpazione del paesaggio. Ma è stato lo stesso Berlusconi, nel corso di una pausa di shopping per le vie del centro di Roma, a parlare con i cronisti spiegando che il provvedimento sarà esaminato venerdì dal consiglio dei ministri, che questo avrà “effetti straordinari” ma che non ci saranno abusi.

Lega: tetto agli stipendi dei manager

 Alla vigilia dell’ incontro tra le banche e il Tesoro proprio per parlare di aiuti di Stato, la Lega mette dei paletti e fa sapere, attraverso la senatrice Rosi Mauro, che la parola aiuto deve essere associata ad un contenimento delle retribuzioni dei manager: non più di 350 mila euro l’ anno. La proposta è stata presentata come emendamento al ddl sul lavoro collegato alla Finanziaria. L’ Abi, parte in causa, si chiude in un mutismo diplomatico, ma la politica – sia pur con varie sfumature – trova che ci sia una moralità intrinseca nella proposta della senatrice leghista.

Alleanza per le amministrative: Pdl e Lega tendono la mano all’ Udc

 Appello a Casini: “Torni con noi. Non c’ è spazio per un terzo polo”. Pdl e Lega fanno a gara nel tendere la mano all’ Udc in vista delle amministrative. Il leghista Roberto Calderoli ha annunciato la volontà di aprire un confronto con i centristi sul ddl per il federalismo fiscale. In un’ intervista al Mattino, il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto va anche più avanti, rispondendo al ministro del Carroccio.
“Personalmente – dice Cicchitto – mi spingerei anche oltre con una proposta di alleanza per le amministrative e di confronto su temi quali la giustizia. L’ Udc, infatti – conclude – ha avuto finora un modo di fare opposizione molto diverso dal Pd che va a rimorchio di Di Pietro”. Anche il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, intervistato da Repubblica a proposito del convegno dell’ Udc svoltosi a Todi nel fine settimana, intensifica il pressing sui centristi.

Letizia Moratti: “Per l’ Expo un commissario c’ è già, e sono io”

 Tolte al Sindaco di Milano le competenze sulle infrastrutture. Privilegiato Formigoni. I pochissimi che l’ hanno vista a Palazzo Marino l’ hanno trovata “amareggiata, ma determinata”. Da alcuni giorni Letizia Moratti era stata avvertita che il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti – con l’ appoggio di Ignazio La Russa e del leader della Lega Umberto Bossi – sarebbe stata costretta a rinunciare al fidato Paolo Glisenti come prossimo amministratore delegato della società di gestione dell’ Expo. Ma non sapeva ancora che avrebbero tolto alla Expo Spa e a lei, in qualità di commissario straordinario, le competenze sulle infrastrutture direttamente collegate al sito espositivo, che saranno invece di competenza del Tavolo Lombardia, in ultima analisi del governatore Roberto Formigoni. Così si è deciso ad Arcore. Una decisione sostenuta anche da Bossi. Un colpo basso per Letizia Moratti, che ha sempre sostenuto di avere ottimi rapporti personali con Bossi. Ma il Senatùr aveva i suoi motivi, anche in previsione che l’ anno prossimo, al termine del mandato di Formigoni, ai piani alti del Pirellone si possa insediare il sottosegretario leghista Roberto Castelli.

Lega: Su Gaza, Onu assente. La comunità internazionale si faccia sentire

“Se nella striscia di Gaza ci fosse stato il petrolio la Comunità Internazionale avrebbe sicuramente già affrontato e risolto il problema della crisi medio orientale, ma trattandosi di soli diritti umani non sempre se ne è interessata come avrebbe dovuto. Giusti gli appelli al cessate il fuoco rivolti ad entrambe le parti, giusti gli appelli alla ripresa della diplomazia e del dialogo, ma la Comunità Internazionale, Europa compresa, si deve battere il petto per essersi interessata a corrente alternata del problema israelo-palestinese, e di essersene interessata davvero solo a fronte di episodi di violenza, come quelli a cui stiamo assistendo, non attivandosi come avrebbe dovuto, invece, nei periodi di tregua, proprio quelli in cui l’azione diplomatica avrebbe potuto produrre maggiore effetto. La questione medio-orientale in tante occasioni ha concretamente rappresentato il rischio del venir meno della pace internazionale: adesso sarà bene operare non solo perché i venti di guerra vengano a cessare quanto prima, ma in modo che, una volta tornata una stabile tregua, si operi affinché la questione venga finalmente risolta fino in fondo una volta per tutte”.

Intercettazioni: Alta tensione Lega-Berlusconi

 La Lega cade dalle nuvole, dalle parti di Bossi non risulta che ci sia un’intesa con Berlusconi sul divieto di intercettare. O meglio: l’accordo raggiunto a suo tempo, dopo non poche discussioni, riguardava il disegno di legge Alfano, che ora si trova all’esame del Parlamento dove segue il suo corso. Altre novità non risultano, per cui vengono lette con stupore le dichiarazioni del premier: «Ne ho parlato con Bossi e con Maroni, che mi hanno dato via libera…». Oggetto del contendere sono i reati contro la pubblica amministrazione. Così numerosi che, teme il Cavaliere, di fatto i pm avrebbero la scusa per intercettare qualunque telefonata. Dunque vorrebbe correggere il testo Alfano limitando l’ascolto delle conversazioni ai soli delitti di mafia, di terrorismo e a quelli con pene edittali superiori a 15 anni di galera. Omicidio sì, corruzione no.

«A noi sta bene il disegno di legge già presentato», aveva sostenuto invece ieri sulla «Stampa» il capogruppo del Carroccio alla Camera, Cota. E Calderoli, lette le esternazioni del premier, scuote perplesso il capo: «Non c’è motivo di scostarsi dal testo Alfano. Ricordiamoci sempre che il meglio è il peggior nemico del bene».