Navi dei veleni. Mozione approvata all’ unanimità

 Legambiente “Siamo soddisfatti, ora il Governo proceda velocemente all’ individuazione dei siti, coinvolgendo gli organismi internazionali”

“Soddisfatti per l’ approvazione della mozione, chiediamo che si proceda velocemente nel monitoraggio puntuale dei siti sospetti – ha dichiarato Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente. Così Legambiente commenta positivamente l’ approvazione della mozione all’ unanimità sulla ricerca delle Navi dei veleni, presentata alla Camera in modo bipartisan dall’ onorevole Realacci.

“Abbiamo sempre sostenuto che le vicende legate alle navi dei veleni, non fossero una questione esclusivamente ambientale e come tali non dovessero essere affidate solo all’ iniziativa del Ministero dell’ Ambiente. Al contrario nella mozione è specificato che in questa vicenda sia, invece, il Governo nella sua totalità ad intervenire, mettendo in connessione i diversi ministeri e gli organismi internazionali per arrivare alla verità su quello che appare come un vero intrigo internazionale.

Riforma Giustizia. Il governo accelera: processi non superiori ai sei anni

 Dopo l’ intesa Berlusconi e Fini, la maggioranza accelera sulla riforma del processo penale. Il ddl sulla giustizia inizia il suo percorso in Senato. L’ ha annunciato il sottosegretario Paolo Bonaiuti.

L’ accordo nel Pdl prevede che il processo penale non duri più di sei anni. No alla prescrizione breve dei reati con pena massima non superiore a dieci anni. Il ddl di iniziativa parlamentare riguarda tre punti, l’ ultimo dei quali introdurrà una norma transitoria che inciderà sui processi Mediaset e Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi.

Giustizia. Intesa Berlusconi – Fini.”Via libera ai processi più brevi. No alla prescrizione breve”

 Una via di mezzo tra l’ esigenza di Silvio Berlusconi di avere uno scudo per i suoi processi e la richiesta di Gianfranco Fini di evitare che si vanifichino i processi dei cittadini in attesa di giustizia per annullare i processi di uno solo. Non ci sarà quindi la prescrizione breve, gradita al premier. “È stata da me e dal presidente Berlusconi – spiega Fini – considerata come un’ ipotesi non praticabile perché danneggia i cittadini”.

Teheran. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad: “Non invieremo l’ uranio all’ estero”

 L’ Iran ha confermato il proprio rifiuto a inviare il suo uranio arricchito all’ estero in cambio di combustibile per il suo reattore di ricerca. L’ accordo tra Teheran e la comunità internazionale sul dossier nucleare iraniano appare quindi ancora più lontano. L’ annuncio non è ancora la risposta ufficiale e definitiva di Teheran alla proposta di accordo dell’ Occidente, mediata dall’ Aiea, ma va interpretato come un preciso segnale di chiusura delle autorità locali.

Sulla vicenda dei crocifissi nelle scuole Berlusconi attacca l’ Ue

 “Una decisione inaccettabile per gli italiani, che fa dubitare del buon senso dell’ Europa, dice il premier Silvio Berlusconi, il quale interviene sulla vicenda dei crocifissi nelle scuole all’ indomani della decisione della Corte Europea, bocciando senza appello la sentenza della Corte di Strasburgo. Apprezzato il Governo per il ricorso presentato a Strasburgo. Il segretario di Stato Vaticano, Cardinal Tarcisio Bertone, ha parlato di deplorazione, ma anche di delusione. “Per un’ Europa del terzo millennio che ci lascia solo le zucche delle feste come Halloween e ci toglie i simboli più cari come il crocifisso, simbolo di amore universale, non di esclusione ma di accoglienza”.

La Santa Sede non può e non vuole interferire con le decisioni della Corte di Strasburgo, ha poi spiegato il Cardinale, ma certo apprezza il tempestivo ricorso del governo. “Ora – ha detto – dobbiamo cercare con tutte le forze di conservare i segni della nostra fede per chi crede e per chi non crede”. Berlusconi sottolinea che la sentenza è assolutamente inaccettabile. Ed ha aggiunto che: “l’ Italia sia un paese in cui il cristianesimo è la sua stessa storia, lo sappiamo da sempre, si tratta di una di quelle decisioni che ci fanno dubitare del buon senso dell’ Europa».

Sulla vicenda si è espressa, sempre sul fronte del Governo, anche Maria Stella Gelmini, ministro dell’ Istruzione, che ha ribadito come la sentenza sia un atto grave e rappresenti un messaggio sbagliato soprattutto per i giovani. Nei confronti della Corte di Strasburgo sono severi anche il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, il ministro della Difesa La Russa, il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi: Il crocifisso non si toccherà mai e poi mai da nessun luogo, laico e non, della nostra Italia.

Attenzione alla sicurezza dei reattori Epr, garanzia per i cittadini

 Le richieste di approfondimento dalle autorithy preposte alla sicurezza nucleare di Francia, Finlandia e Gran Bretagna sui sistemi di sicurezza dei reattori nucleari EPR, avanzate ai produttori francesi di AREVA, sono un fatto positivo, perché dimostrano l’ alto grado di attenzione verso la tecnologia nucleare ed il continuo lavoro per garantire l’ utilizzo del massimo delle tecnologie disponibili.

Le agenzie hanno chiesto maggiori informazioni sulle tecnologie utilizzate, chiedendo di migliorarne la concezione iniziale, ovvero di apportare i miglioramenti al disegno iniziale di EPR al fine di poter aumentare ulteriormente l’ efficienza dei sistemi di sicurezza.

Lo sviluppo dei sistemi di sicurezza passiva applicati sui nuovi impianti AP1000 di Toshiba Westinghouse hanno lanciato la sfida ai già sicuri sistemi di sicurezza attiva frutto di anni di evoluzione e validati da milioni di ore di produzione che caratterizzano gli impianti EPR di Areva.

Usa. Election Day 2009. Un anniversario amaro per Obama. Prime sconfitte in Virginia e in New Jersey

 A distanza di un anno esatto dalla sua elezione alla Casa Bianca, Virginia e New Jersey vanno a due governatori repubblicani. Si tratta di un voto “locale”, ma per i repubblicani è pur sempre una rivincita, anche se è ancora presto per parlare di sconfitta. Il vero e proprio referendum su Obama ci sarà nel novembre 2010, quando negli Stati Uniti si rinnoverà un terzo del Senato, tutta la Camera dei rappresentanti e più di due terzi dei governatori.

Silvio Berlusconi: “Se cambia la maggioranza è inevitabile il ricorso ad elezioni anticipate”

 Il Presidente del Consiglio lascia capire chiaramente che intende avviare un importante processo riformatore, a partire dalla giustizia. E che è predisposto al dialogo. “Ma per dialogare è necessario essere in due, e soprattutto avere rispetto dell’ avversario, non insultarlo e demonizzarlo come il Pd di Franceschini e di Veltroni ha fatto ogni giorno, e spesso più volte al giorno, contro la mia persona. Se Bersani deciderà di cambiare registro e di concorrere alle riforme importanti per il futuro dell’ Italia, il più contento sarò io”. In sintesi Berlusconi manifesta la disponibilità a trattare sulle materie più importanti con il nuovo segretario del Pd.