Assoedilizia, Piano casa: intervento del presidente Achille Colombo Clerici presso Federlombarda edilizia
”Quello che, nell’intento originario del Governo, doveva costituire uno strumento di vastissima portata anticiclica, si sta rivelando, medio tempore, come temevamo, una misura di limitatissima portata. Occorre aver presente che il cosiddetto piano casa, che permette interventi in deroga alle previsioni ed alle prescrizioni urbanistiche comunali, ha un duplice contenuto:
– PER LE FAMIGLIE: la facoltà, in deroga ai piani urbanistici, di ampliare le case che non superino una determinata dimensione volumetrica (villette mono o bifamiliari). Preclusi tutti gli interventi negli appartamenti situati in immobili oltre i 1000/1200 metri cubi di volume. Le norme di legge in questione, nazionali e regionali, non si applicano, come sarebbe stato più logico e più produttivo, a tutto quel vasto campo di interventi relativi agli incrementi di superficie utile di calpestio, pur non comportanti aumenti volumetrici (ad esempio soppalcature, trasformazioni interne di superfici e volumi, chiusure di verande) ed indipendentemente dal volume complessivo dell’edificio.