ANPAR: una forma incivile di attacco ai conciliatori specializzati

 ANPAR: una forma incivile di attacco ai conciliatori specializzati

L’albero della mediazione civile è ogni giorno attaccato da “infestanti” appartenenti a categorie professionali, che non vogliono il bene dei cittadini. Il messaggio lanciato al ministro Alfano, dall’A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per lArbitrato & la Conciliazione) è chiaro, “rendere obbligatorio“, prima dell’azione ordinaria, il tentativo di conciliazione per tutti i diritti disponibili, e lasciare che la volontà delle parti sia sovrana nel voler conciliare o meno. È un modo troppo elementare, oggi, parlare di conciliazione da parte di chi fin dal 1999 doveva intervenire e non è intervenuto o meglio ha detto bene della conciliazione fino a pochi mesi fa, salvo a dir male ora perché, i cittadini “informati” preferiscono conciliare piuttosto che attendere lunghi e costosi processi.

Alfano, assunti 250 magistrati

Alfano, assunti 250 magistrati Il ministro di Giustizia: ”Il via libera all’assunzione dei magistrati vincitori dell’ultimo concorso dimostra la particolare sensibilità del Governo. Esprimo soddisfazione per il lavoro dei tecnici

Mediazione civile: L’ A.N.P.A.R. fa chiarezza

 Mediazione civile: L’ A.N.P.A.R. fa chiarezza

È dal 20 marzo 2010, data di entrata in vigore del D. Leg.vo n.
28 / 2010, – che il presidente dell’ Associazione Nazionale per
l’ Arbitrato e la Conciliazione, – Dott. Giovanni PECORARO
– , ha affermato che tutte le notizie circolanti in merito all’ abrogazione del nuovo istituto giuridico della mediazione – richiesto da parte di soggetti “facenti parte di caste professionali” – erano false, tendenziose, scarse e contraddittorie. Il decreto richiamato, non era e non è possibile cambiarlo, in quanto la sua emanazione è frutto e necessità di attuazione di una Direttiva Comunitaria e di una delega espressa dal Parlamento – all’ unanimità – data al Governo fin dal lontano 1999, il cui termine ultimo di applicazione scadeva nel 2011.

Alfano sul ddl intercettazioni

Alfano sul ddl intercettazioni Il ministro della Giustizia difende e ribadisce i capisaldi del provvedimento: ”L’ iniziativa dei promotori delle libertà “Non vogliamo essere spiati” presentata dal ministro Brambilla sarà