Pdl, ipotesi unico prelievo 5% redditi oltre 200 mila

 È l’ipotesi di modifica del contributo di solidarietà proposta dal Pdl.
Il decreto varato dal governo prevede una tassa del 5% per il reddito che supera i 90mila euro e del 10% per quelli sopra i 150mila euro. Diversi esponenti del Pdl si sono pronunciati a favore. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano: “Dò atto a Tremonti di essersi mosso in mezzo a paletti molto stretti, ma questo non significa che la manovra sia il Vangelo. Le misure sono emendabili”. Così Alfano durante il suo intervento al Senato davanti ai direttivi dei gruppi parlamentari e i frondisti del partito, secondo quanto riferito da alcuni presenti.

Cgil, sciopero generale il 6 settembre

 La manovra ha iniziato il suo iter parlamentare in commissione Bilancio al Senato.
La Cgil ha stabilito per il 6 settembre lo sciopero generale di otto ore contro la manovra economica varata dal governo a metà agosto e definita ”manovra iniqua e sbagliata”. È stato indetto ieri dalla segreteria confederale, al termine della riunione dei segretari generali di categoria e territoriali, anticipando i tempi rispetto alla riunione del direttivo Cgil, prevista per il 30 ed il 31 agosto. Le modalità dello sciopero e le proposte della Cgil alternative alla manovra del governo saranno illustrate oggi dal segretario generale Susanna Camusso nella conferenza stampa prevista ”in piazza, di fronte al Senato” alle ore 11.00.

Berlusconi a Bossi: ”L’Italia c’è e ci sarà sempre”

 Silvio Berlusconi, commentando le dichiarazioni di Bossi: “Mi spiace, questa volta, di non essere d’accordo con il mio amico Umberto Bossi. Sono profondamente convinto che l’Italia c’è e ci sarà sempre. Celebriamo i 150 anni di unità di un Paese che ha sempre saputo reagire con grande orgoglio alle difficoltà che la storia gli ha posto innanzi, un Paese che è unito, con un Nord e con un Sud che sono partecipi di una comune storia e di un comune destino”.

Napolitano, da Rimini monito a maggioranza e opposizione

 Il richiamo di Giorgio Napolitano dal Meeting di Rimini mette ancor più pressione al governo.
”Non è certo il momento di polemizzare – dice il Capo dello Stato – si deve ‘trattare’ con la Lega sul nodo pensioni e tenere sotto controllo le tensioni interne al Pdl tra chi chiede il ritiro del contributo di solidarietà e chi, come Roberto Formigoni, spinge per le primarie per legare il partito al territorio. E l’opposizione non deve ricondurre tutto ad omissioni e colpe del governo”. Angelino Alfano, il segretario politico del Pdl, sul ritocco dell’età pensionabile, ‘propone’ all’alleato uno scambio: mettere mano alle pensioni per recuperare risorse utili ad evitare tagli drastici agli enti locali e a rivedere il contributo di solidarietà oltre i 90mila euro di reddito annuo.

Calderoli: lunedì proposte lega su manovra

 Il ministro per la Semplificazione normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli:
”Lunedì la Lega Nord si riunirà con la sua segreteria politica per formulare le proprie proposte rispetto alla manovra. Invito gli amici del Pdl a fare la stessa cosa, per poi incontrarci e trovare una sintesi e un’unica proposta comune sulle modifiche da apportare alla manovra. In questo momento ò davvero troppo importante avere un’unitarietà nella maggioranza rispetto ad un altrettanto troppo evidente attacco dei poteri forti, e dei loro ‘maitrasse’ editoriali, scatenati come non mai nel tentare, ancora una volta, l’ennesima spallata, per mettere al Governo i non eletti e varare una riforma elettorale che possa poi far vincere chi è in minoranza nel Paese”.

Manovra: ipotesi dismissioni caseme e uffici P.A.

 Allo studio ipotesi per reperire nuove risorse per la manovra: dalle caserme alla razionalizzazione degli uffici della pubblica amministrazione.
Da fonti della maggioranza si apprende che potrebbe essere trasferita alla Fintecna una quota degli immobili in cambio di liquidità immediata. Il patrimonio dello Stato, compresi i beni degli enti locali, si aggira intorno ai 500 miliardi di euro, di cui sarebbe “potenzialmente disponibile” il 40%. Si tratterebbe di un’ultima chance da tentare. L’operazione più grossa potrebbe riguardare le caserme (un migliaio, di cui 400 già trasferite al Demanio), aree edificabili con un elevato valore di mercato, tutta la partita degli uffici pubblici e forse anche gli immobili degli enti locali nell’ambito del federalismo.

Manovra da migliorare, si vedrà in Senato se e come

 La prossima settimana la manovra approderà in Senato dove si vedrà se e come possa essere migliorata.
Comunque qualsiasi variazione potrà essere fatta soltanto a saldi invariati. Comunque ognuno ha una reazione diversa e fa un commento diverso. Renato Brunetta dice che la riforma delle pensioni, con un intervento sulle anzianità e sull’età delle donne, è una ”grande occasione da non perdere” e che si potrebbe trovare per questo una maggioranza più ampia di quella che sostiene il governo. Peraltro tutto quello che può arrivare dalle pensioni è strutturale. Accelerando sull’adeguamento dell’età pensionabile delle donne potrebbe arrivare 1 miliardo l’anno, secondo esperti del settore, e dalla revisione dei requisiti per le pensioni d’anzianità è possibile arrivare ad un risparmio di 800-900 milioni l’anno.

La manovra in Senato

 Il Pdl apre a possibili modifiche al testo. In maggioranza si ipotizzano nuove tasse sui capitali scudati, l’innalzamento dell’Iva e l’introduzione del quoziente familiare. I capigruppo Pdl di Camera e Senato, aprendo ai miglioramenti: ”Come responsabili della principale forza politica della maggioranza siamo aperti al dibattito ed a ipotesi migliorative che dovessero emergere in Parlamento, da qualunque parte esse provengano”. Sulle possibili modifiche il Pd apprezza che si parli di tassare i capitali scudati, ma lamenta che si parli di una imposta ”risibile”.

Bossi: ”No elezioni anticipate, ma è arrivata la fine dell’Italia”

 Umberto Bossi, valutando l’ipotesi di un aumento dell’Iva nella manovra anticrisi: “Non so se quella roba lì serve a rilanciare l’economia, ne parleremo meglio con Tremonti quando lo vedo. Stiamo attenti, trattiamo se c’è qualcosa di meglio. Stiamo attenti che aumenta tutta la roba e a quel punto il governo è nei pasticci, perché passerebbe per un governo che taglia le pensioni e aumenta i prezzi”.

Il ministro dell’Interno: ‘Ridurre tagli agli enti locali’

 Roberto Maroni rispondendo ad una domanda sulle misure della manovra: “Mi auguro che i tagli ai comuni si possano azzerare introducendo altre misure.
Bisogna prestare grande attenzione ai tagli alle autonomie locali e, in particolare, ai Comuni, che hanno già subito notevoli riduzioni negli stanziamenti. Credo che il Parlamento debba fare uno sforzo per azzerare il previsto taglio ai Comuni di un miliardo e 600mila euro. Si può evitare di colpire i Comuni attuando altre misure: l’Iva, la tassazione dei capitali scudati, la lotta all’evasione, le proposte dell’opposizione che valuto con interesse”.