Certificazione energetica edifici. Regione Lombardia – Assoedilizia: le incertezze della certificazione energetica

 Professionisti tecnici, imprese di costruzione, proprietari d’ immobili, amministratori condominiali, agenti immobiliari, installatori d’ impianti, in poche parole tutta la “filiera” immobiliare, utenti finali compresi, si incontrano per evidenziare le criticità presenti nella “certificazione energetica” in Lombardia e chiedere la revisione della legislazione regionale in materia. Assoedilizia è rappresentata dal perito industriale Mauro Canesi.

A margine del convegno il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici dichiara: “Una seria querelle quella che oppone la Regione Lombardia ad un esercito di contribuenti – proprietari immobiliari, sulla questione delle certificazioni energetiche.

La regione è all’ avanguadia in campo nazionale, in quanto ha munito la norma che impone la certificazione in caso di vendita e dall’ anno venturo addirittura in caso di contratto di locazione, di pesantissime sanzioni pecuniarie. Ed è forte dell’ appoggio incondizionato di oltre 6.000 tecnici certificatori accreditati, che non vedono l’ ora di aver lavoro da svolgere.

Politiche agricole. Sull’ etichettatura del latte siamo sulla strada giusta

 Ci spiace che qualcuno si preoccupi del fatto che nel provvedimento per l’ obbligo di indicare l’ origine in etichetta per il latte e gli altri prodotti lattiero caseari ci sia il divieto di aggiungere proteine e caseina nella lavorazione del latte. Ma noi crediamo che i nostri formaggi e gli altri derivati del latte debbano trasformarsi secondo le procedure naturali e tradizionali che da sempre consentono ai nostri casari di produrre il buon formaggio del nostro Paese.

Acqua, il governo pone la fiducia sulla liberalizzazione. Legambiente “L’ acqua è un bene comune”

 “L’ acqua è un bene comune, il suo utilizzo deve rispondere a criteri di utilità pubblica. Obbligare la privatizzazione del servizio idrico, pertanto, vuol dire intraprendere la strada sbagliata. La maggior parte delle esperienze di privatizzazione di questo servizio, infatti, non hanno portato al miglioramento della qualità della risorsa, né alla diminuzione dei consumi e dei costi per i cittadini”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato la fiducia del Governo sul decreto Salva – infrazioni che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa la liberalizzazione di quello idrico.

Politiche agricole. Luca Zaia al Vertice Fao: “Dalla fame si esce solo grazie all’ agricoltura”

 Questa assise deve proporre e sostenere un’ agricoltura identitaria, che tenga conto della realtà di ogni popolo e di ogni Paese. Un’ agricoltura che non può essere strappata alla propria storia. Come scrive Simone Weil “Il radicamento è forse l’ esigenza più importante e misconosciuta dell’ anima umana. Ogni essere umano ha bisogno di ricevere quasi tutta la sua vita morale, intellettuale, spirituale, tramite gli ambienti cui appartiene naturalmente”. Noi vogliamo il nuovo Umanesimo dell’ agricoltura.

Il Papa ha detto che “il problema dell’ insicurezza alimentare va affrontato in una prospettiva di lungo periodo, eliminando le cause strutturali che lo provocano e promuovendo lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri mediante investimenti in infrastrutture rurali, in sistemi di irrigazione, in trasporti, in organizzazione dei mercati, in formazione e diffusione di tecniche agricole appropriate, capaci cioè di utilizzare al meglio le risorse umane, naturali e socio – economiche maggiormente accessibili a livello locale”.

Quando alcuni giovani economisti – ha spiegato il Ministro Zaia – provenienti anche dai Paesi africani, sostengono che gli aiuti occidentali ai Paesi poveri e a quelli in via di sviluppo hanno avuto il solo effetto di trasformare terre già povere in terre ancora più povere, dicono una cosa di cui dobbiamo tenere conto. Bisogna interrompere quel circolo vizioso che rende dipendenti i Paesi poveri e lascia nella miseria le loro popolazioni, disintegrandone la dignità.

Dalla fame si esce solo grazie all’ agricoltura. Bisogna dare la possibilità all’ Africa di nutrire i suoi figli con i prodotti della terra africana, con il frutto del sudore e della fatica degli agricoltori e di una agricoltura che sia espressione delle rispettive comunità locali.

Schwarzenegger con Formigoni per il G15 delle regioni. Patto su ambiente, capitale umano, ricerca e sanità

 Creare una rete tra le Regioni più ricche, avanzate e innovative del mondo, rendendo stabile il confronto e lo scambio su tre temi strategici: il capitale umano e la ricerca (con lo scambio di docenti, studenti e ricercatori); la sanità (centri di ricerca, formazione del personale e telemedicina); l’ ambiente e la sostenibilità (con la creazione di un’ agenzia internazionale via web che colleghi le strutture che si occupano di ambiente delle diverse realtà).

Sono queste le proposte che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha presentato, ricevendo un immediato e convinto appoggio, al Governatore della California, Arnold Schwarzenegger (nella foto), in visita al Palazzo Pirelli, in occasione del World Regions Forum, definito da qualcuno il G15 delle Regioni, che si è aperto ieri a Milano. Formigoni e Schwarzenegger si erano già incontrati un mese e mezzo fa a Los Angeles al Governors’ Global Climate Change Summit.

Il patto tra Formigoni e Schwarzenegger sarà portato all’ attenzione dei 15 governi sub – nazionali che parteciperanno al meeting promosso da Regione Lombardia, che vedrà impegnati per tre giorni le delegazioni provenienti da tutto il mondo (Europa, America, Africa, Asia e Australia).

“Il mondo sta cambiando – ha spiegato Formigoni durante la conferenza stampa tenuta insieme al Governatore Schwarzenegger -. Le Regioni dopo la crisi economica avranno un ruolo più importante. Per questo attribuiamo grande importanza al lavoro del World Regions Forum, in cui accanto alla riflessione sul ruolo politico dei Governi sub – nazionali, saranno anche discussi progetti concreti, come quelli che ho illustrato al Governatore Schwarzenegger, ricevendo il suo assenso e il suo appoggio. Sono anche felice che il Governatore Schwarzenegger abbia accettato la mia proposta di rendere permanente il Forum con un incontro ogni due anni”.

“CO2, no ad altri tagli, l’ Ue cambi strategia”

 Ha ragione la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, se l’ Unione Europea impone tagli delle emissioni CO2, superiori al 20% già deciso, si penalizzeranno le imprese senza ottenere benefici significativi all’ ambiente.

Infatti, dopo lo stop di Usa e Cina all’ assunzione di impegni vincolanti sulle emissioni di Co2, se l’ Europa attuerà le misure contenute nel pacchetto clima, si otterranno risultati globali puramente simbolici a scapito del nostro settore produttivo, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.

Non si può rischiare di ripetere gli errori di Kyoto imponendo limiti penalizzanti e prefissando obiettivi velleitari che poco tenevano conto della realtà economica e produttiva dei singoli stati.