Lo scandalo dei box a Milano, la soluzione di Ragone

 Lo scandalo dei box a Milano, la soluzione di Ragone. Il viceresponsabile cittadino dell’ Italia dei Diritti: “Bisogna valutare le ditte prima che comincino a lavorare e scegliere solo quelle serie. Non è la prima volta che accade una cosa simile, molto spesso infatti i cantieri vengono lasciati aperti e mai completati, rendendo fatiscenti molti luoghi della città”. Queste le prime parole di Luca Ragone, viceresponsabile per Milano dell’ Italia dei Diritti, in riferimento all’ abbandono dei lavori per la costruzione di box in via Bazzini, a pochi passi da piazza Piola. Il fallimento della società edile che li stava costruendo ha prodotto solamente un cumulo di rifiuti, intascandosi i soldi dei cittadini che avevano prenotato un garage e costringendo chi abita lì intorno a convivere con un groviglio di tubi in
un’ enorme voragine.

Alemanno frena sulle centrali nucleari, l’ intervento di Tortosa

 Alemanno frena sulle centrali nucleari, l’ intervento di Tortosa. Il vicesegretario regionale dell’ IdV: “Va bene il no al nucleare, ma Alemanno arriva tardi. Finalmente il sindaco di Roma si è deciso a pronunciarsi sulla questione del nucleare a Montalto di Castro. Prendiamo atto con piacere delle dichiarazioni di Alemanno contro la riconversione dell’ impianto laziale, ma in ogni caso, si tratta di una presa di posizione tardiva”. Interviene così Oscar Tortosa, vicesegretario per il Lazio dell’ Italia dei Valori, in merito alle parole con cui il primo cittadino della capitale ha, di fatto, posto il proprio veto alla costruzione di nuove centrali nel Lazio.

Caso Cucchi, lo sdegno di Soldà sulle omissioni dei medici

Caso Cucchi, lo sdegno di Soldà sulle omissioni dei medici. Secondo il pool di medici legali dei magistrati, coordinati dal professor Paolo Albarello, tra le cause che hanno portato al decesso di Stefano Cucchi ci sarebbero anche le negligenze dei medici dell’ ospedale “Sandro Pertini” di Roma. Dunque se i medici avessero fatto il loro dovere il ragazzo avrebbe potuto essere salvato. “Questa – ha commentato il vicepresidente dell’ Italia dei Diritti Roberto Soldà – è una pagina triste e di vergogna per lo Stato italiano. Il fatto poi che il ragazzo sia stato ricoverato in una struttura pubblica per essere curato e che questo non sia avvenuto, anzi, è accaduto esattamente il contrario, rende la vicenda ancora più grave”.

L’ appello di Legambiente al Ministero della Difesa

 L’ appello di Legambiente al Ministero della Difesa. Il Ministero della Difesa mette in vendita 76 siti militari e ne trasforma 36 in resort: tra questi luoghi di alto valore paesaggistico, posti in aree Parco, protetti dalle direttive Ue. Legambiente scrive ai sindaci ”Per pochi spiccioli non fatevi rubare i vostri gioielli, sono patrimonio della comunità e tali devono rimanere. Non fatevi soffiare beni preziosi del vostro territorio per pochi spiccioli”. Questo l’ appello che Legambiente rivolge ai sindaci dei comuni, compresi nella lista stilata dal Ministero della Difesa, pubblicata dal Sole 24 ore. Secondo il quotidiano, infatti, in linea con l’ articolo 14 – bis del dl 112 del 2008, il Ministero avrebbe deciso di rimpinguare le proprie casse trasformando in resort 36 strutture militari – tra cui 12 fari – e mettendo in vendita 76 strutture, chiedendo alle amministrazioni locali un cambio di destinazione d’ uso.

Campagna L’ Arte Salvata. A un anno dal sisma a L’ Aquila salvate 4.950 opere d’ arte

Campagna L’ Arte Salvata. A un anno dal sisma a L’ Aquila salvate 4.950 opere d’ arte

L’ Aquila diventi patrimonio dell’ UNESCO. Con L’ Arte Salvata di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile presentati i dati sugli interventi di recupero dei beni culturali nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile. Sono 4.950 le opere d’ arte, recuperate e messe in sicurezza in chiese e palazzi gravemente danneggiati dal sisma che il 6 aprile scorso ha colpito la città de L’ Aquila. Statue, dipinti, sculture, oggetti sacri e liturgici sono stati recuperati tra le macerie grazie all’ impegno delle istituzioni, dei Vigili del Fuoco, delle Soprintendenze, delle forze dell’ ordine e dei 350 volontari di Legambiente specializzati nella salvaguardia dei beni culturali in caso di calamità, che fin dal primo momento dell’ emergenza hanno messo a disposizione energie e competenze. Sono stati inoltre posti in salvo 247.532 volumi, alcuni dei quali antichi e pregiati, provenienti dagli archivi storici e dalle biblioteche de L’ Aquila, principalmente la Biblioteca Arcivescovile e quella del Convento di Santa Chiara.