La posizione di Amici della Terra – Italia Nostra – Mountain Wilderness – Comitato nazionale del Paesaggio – Rete della resistenza sui crinali appenninici – Fare Verde – Altura – sul decreto legislativo in esame alla Camera.
Occorrono misure equilibrate e articolate: fermare l’eolico, correggere il fotovoltaico, sostenere l’efficienza energetica e le rinnovabili termiche. Le associazioni ambientaliste contrarie all’eolico e al fotovoltaico selvaggi non sono più sole: l’autorità per l’energia, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), gli osservatori e i commentatori più onesti, hanno dato l’allarme sulle speculazioni e le distorsioni finanziarie provocate dall’eccesso di incentivi alle sole fonti rinnovabili elettriche. La richiesta, ormai ineludibile, è quella di una riforma autentica che elimini gli eccessi (eolico); che definisca diminuzioni graduali del sostegno al fotovoltaico in armonia con l’abbassamento dei prezzi, tuteli il territorio e il valore primario del paesaggio con regole più severe; che inserisca nel sistema di sostegno le fonti più efficienti e con maggior potenziale come quelle termiche; che favorisca la formazione di un sistema di imprese, competitivo sui mercati esteri, intorno ai prodotti italiani di eccellenza. Servono, cioè, misure equilibrate e articolate.