L’ Arcivescovo di Milano ancora nel mirino della Lega Nord

 Dionigi Tettamanzi, preso di mira dalla Lega per le sue posizioni in favore degli immigrati, non si mostra impensierito per le accuse che gli vengono rivolte. Il ministro leghista Roberto Calderoli lo paragona a un imam dalla Padania e a un mafioso mandato in Sicilia, ma l’ arcivescovo è sereno e continua a fare il pastore. I leghisti chiedono al cardinale un incontro natalizio per farsi gli auguri e avere un “chiarimento”, ma sui rom la loro posizione non cambia. Neppure Calderoli sembra disposto a pentirsi e precisa che le sue critiche riguardavano l’ aspetto politico delle dichiarazioni di Tettamanzi, che definisce un nostalgico della Chiesa conciliare che a Calderoli non piace.

Milano assegna gli “Ambrogini d’oro”, la più importante benemerenza civica di Milano. Fra i premiati, Marina Berlusconi, Calabresi e D&G

 Il direttore de La Stampa Mario Calabresi, figlio del commissario Luigi Calabresi, ha voluto dedicare l’ Ambrogino d’ Oro alle 17 vittime della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Marina Berlusconi ha dedicato il riconoscimento al padre Silvio Berlusconi e alla madre Carla Dall’ Oglio. Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana l’ hanno dedicato a Milano, la città che li ha resi famosi e ha permesso loro di lavorare nel mondo della moda.

Premio Sapio. Il presidente Regione Lombardia, Politiche sociali. Roberto Formigoni: “Curare le persone non solo le malattie”

 Regione Lombardia sta affrontando la grande sfida dell’ umanizzazione delle cure da diversi anni. Qualità della cura infatti non significa soltanto garantire la massima efficienza e la massima appropriatezza clinica, ma rispondere alle esigenze del paziente e della sua famiglia. In altri termini, “prendersi cura dell’ ammalato e non esclusivamente della malattia”.

“Caso Cucchi”. Reintegro medici: scettico il vicepresidente dell’ Italia dei Diritti, Roberto Soldà

 Il vicepresidente dell’ Italia dei Diritti: “Si tratta di una decisione interna all’ ospedale, ma ciò che conta sarà il responso della giustizia ordinaria”

“Credo che la giustizia debba fare il suo corso naturale. Non voglio entrare nel merito di questa decisione perché la reputo un fatto interno, quando invece ciò che conta davvero sarà il responso che verrà emesso dalla giustizia ordinaria”. È il commento del vicepresidente dell’ Italia dei Diritti, Roberto Soldà, sul reintegro in servizio di tre medici dell’ ospedale Sandro Pertini coinvolti nella morte di Stefano Cucchi.

Certificazione energetica degli edifici – Normative Regione Lombardia – Posizione di Assoedilizia

 Sulla certificazione energetica – quella documentazione che analizza ed attesta lo stato di virtuosità energetica di un edificio o di una unità immobiliare voluta dall’ Unione Europea e recepito con legge dall’ Italia – il federalismo non ci fa una bella figura. Nel senso che la Regione Lombardia ha modificato la normativa centrale creando un guazzabuglio di cui non si vede la conclusione. In più, dalla fine di ottobre, chi non è in regola rischia pesanti sanzioni.

“Se lo scopo era di ottenere il risparmio energetico, esso non è stato raggiunto. Se era quello di gravare l’ utente di nuove, costose pratiche burocratiche, l’ obiettivo è stato raggiunto in pieno”.

Senza equivoci la presa di posizione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici. Che aggiunge: “Una vera querelle quella che sta opponendo la Regione Lombardia ad un esercito di contribuenti – proprietari immobiliari, sulla questione delle certificazioni energetiche. Se, come cittadini e operatori, condividiamo la sensibilità generale che ci porta istintivamente ad essere favorevoli a processi di qualificazione tecnologica a vantaggio della società e delle comunità – tanto che da anni Assoedilizia svolge in tal senso una azione divulgativa nei confronti dei proprio associati – dobbiamo però registrare l’ evidenza di costi aggiuntivi che non trovano alcuna possibilità di copertura.

Il mercato, infatti, non compensa i maggiori oneri energetici in quanto pochi sono disposti a pagare di più per l’ acquisto o la locazione, in omaggio a un non sempre quantificabile minor consumo. E ciò particolarmente in questo momento di crisi economica.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, riceve minacce di morte. Rafforzate le misure di sicurezza

 Una lettera anonima, con minacce di morte nei confronti del Presidente del Senato Renato Schifani e dei suoi familiari – minacce apparentemente riconducibili, in base al testo, ad ambienti mafiosi – è stata recapitata per posta due giorni fa alla Presidenza di Palazzo Madama. Secondo quanto si apprende, sono state rafforzate le misure di sicurezza a garanzia del presidente del Senato, soprattutto in Sicilia. Manifestazioni di solidarietà nei confronti del Presidente del Senato sono giunte dalle parti politiche, anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini.