Formigoni: vicini ai magistrati uccisi

 “Tribunale di Milano avamposto di contrasto al terrorismo”

“Il ricordo dei servitori dello Stato vittime del terrorismo ci sprona a reagire contro tutte le organizzazioni criminali che minano la sicurezza della nazione e ci invita a riflettere sul significato profondo del sacrificio di tanti e su come questo possa rivelarsi uno straordinario strumento di riscatto per l’intera nostra comunità. È un riscatto che si concretizza innanzitutto in un abbraccio totale verso quei valori, come il rispetto della legalità e del prossimo, che sono il fondamento della nostra civiltà”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intervenendo oggi, nell’atrio del tribunale di Milano, per celebrare la quarta Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e unendosi “al messaggio del presidente Napolitano, che ha voluto dedicare questa giornata ai 10 magistrati che sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche”. Accanto a lui, tra gli altri, il presidente del Tribunale Livia Pomodoro.

Terrorismo: Berlusconi appoggia Napolitano

Il premier Silvio Berlusconi: ”Basta alle tribune mediatiche e universitarie concesse con disinvoltura ai terroristi che sono stati protagonisti feroci e criminali di quegli anni. Insieme al governo e all’Italia

Fini, Berlusconi delegittima la magistratura

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha ricordato che domani, 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, l’Italia commemora le vittime del terrorismo tra cui anche diversi magistrati e ha

Disperato appello di Antonello De Pierro contro il berlusconismo

 ”Vi preghiamo di unirvi a noi e di sposare con impegno e decisione questa causa, perché siamo ormai a un punto di non ritorno, con una nomenclatura politica quasi del tutto da rifare.

Il problema non è Berlusconi persona, ma il berlusconismo, che è derivato da alcuni comportamenti che si sono insinuati in tutti gli strati della struttura sociale del Paese, assurgendo ormai non più a episodi ma a sistema”. È l’accorato e disperato appello di Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, contro una gestione governativa fallimentare e deleteria per l’intera nazione, che ormai da lungo tempo allunga la sua ombra nociva e demolitrice sul nostro apparato istituzionale, con conseguenze devastanti su tutte le propaggini correlate.

Mediazione civile: i primi dati statistici inviati al Ministero di Giustizia

 Non sappiamo i dati degli altri organismi, certamente il nostro organismo è uno dei primi per numero di conciliazione e numero dei mediatori impiegati in trenta giorni.

Il dato è a livello nazionale ed è quello comunicato al Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi Direzione Generale di Statistica. Gli avii sono pervenuti da quasi tutte le Regioni d’Italia: 59 le procedure e 30 i giovani mediatori altamente professionalizzati designati per competenza che hanno cominciato a lavorare. La previsione di definizione è buona e il grado di soddisfacimento dei cittadini nei confronti dell’organismo e dei mediatori designati è
altissimo.

Italia Nostra, coste svendute e incentivi alla cementificazione: un falso sviluppo ai danni dei beni comuni degli italiani

 Italia Nostra Onlus esprime la propria dura critica al Decreto Legge sullo Sviluppo appena approvato dal Governo e alla ulteriore ed insensata cementificazione delle nostre città e delle nostre coste al di fuori di regole, criteri di pianificazione e in assoluto spregio del bene comune.

In particolare, Italia Nostra manifesta profonda preoccupazione per la totale deregolamentazione in materia edilizia, attuata introducendo lo strumento del silenzio assenso per ogni ipotesi di nuova costruzione e di edificazione già sottoposta al regime del permesso di costruire, sostituendo alla DIA la SCIA, tipizzando lo schema contrattuale della ”cessione di cubatura” e prevedendo misure di premialità volumetrica del 20% e del 10% in caso di interventi di ricostruzione anche con modifiche di sagoma, modificazioni di destinazioni d’uso, delocalizzazione delle volumetrie in aree differenti.

Dl sviluppo, Legambiente: ”Un decreto Sottosviluppo.

 ”Piano casa e privatizzazione spiagge: un regalo senza precedenti a mafiosi, abusivi e speculatori”.

”Mai avremmo potuto immaginare di raggiungere un punto così in basso. Il Belpaese smembrato e devastato dal cemento, in mano alla criminalità e agli speculatori con l’avallo del Governo”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato il testo del Dl sviluppo cui oggi ha dato il via il Consiglio dei Ministri. ”La deregulation totale introdotta con il nuovo Piano casa – ha continuato Cogliati Dezza – con l’autocertificazione per tutte le nuove costruzioni e col passaggio dalla Dia alla Scia e i vari premi in cubatura, condannano il nostro Paese alla devastazione e all’affermazione delle leggi tribali dove il più forte, in questo caso il più ricco e spregiudicato, vince su tutti e fa quel che vuole del patrimonio comune.