La manovra estiva del governo supera la prova della Camera fra molte polemiche

di isayblog4 20 views0

Spread the love

Protesta l’ opposizione per il primo via libera del Parlamento al nuovo pacchetto di misure anti – crisi. L’ Mpa lascia l’ Aula in segno di protesta contro la politica per il Sud, Dario Franceschini attacca il ricorso alla fiducia: “È un abuso, uno svuotamento del sistema parlamentare”. Dure le critiche da Idv e Udc sia alla fiducia sia ai contenuti del provvedimento piovono.

Il decreto andrà al Senato dove dovrebbe essere ulteriormente ritoccato sul ruolo del ministero dell’ Ambiente sull’ energia, come chiesto dal ministro Stefania Prestigiacomo. Per il disco verde definitivo, quindi, bisognerà attendere la prima settimana di agosto quando le novità saranno finalmente legge dopo un ritorno a Montecitorio.

Molte le misure introdotte nel passaggio alla Camera. Modifiche che arricchiscono un testo già di per sé corposo. Tra le principali novità delle commissioni e del maxiemendamento per l’ Aula, l’ introduzione dello scudo fiscale – ter, la miniriforma delle pensioni con l’ allungamento dell’ età di pensionamento delle donne nel pubblico impiego, la regolarizzazione di colf e badanti, la moratoria sui debiti delle Pmi, gli sgravi alle imprese per il rafforzamento patrimoniale, e le modifiche alla golden tax e la Tremonti – ter.

Numerose anche le misure contenute nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri lo scorso 26 giugno: bonus alle imprese che non licenziano alla proroga per gli sfratti, nuovo rinvio per la class action, aumento dei rimborsi per i piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia, norme sul massimo scoperto, velocizzazione dei pagamenti della P.A. e la stretta sulle compensazioni Iva.

Insomma, un decreto corposo che rappresenta, come più volte ha spiegato il ministro del Tesoro Giulio Tremonti, un aggiornamento della manovra triennale inaugurata l’ anno scorso. Come nel 2008, la Finanziaria viene anticipata a prima dell’estate: il decreto infatti proroga di un altro anno l’ esperimento della Finanziaria light. A settembre la manovra sarà soltanto tabellare, mentre tutte le misure per lo sviluppo sono state anticipate in questo provvedimento. Tuttavia, secondo esponenti dell’ esecutivo, altre misure potranno essere varate se l’ emergenza economica le renderà necessarie.

Il decretone si sposterà poi a palazzo Madama propabilmente giovedì e il via libera potrebbe arrivare tra sabato e domenica. Anche al Senato il governo potrebbe decidere di far ricorso a un nuovo voto di fiducia, visti i tempi stretti. Al momento l’ unica modifica annunciata è quella chiesta dal ministro Prestigiacomo, sulla quale ci sarebbe la garanzia a intervenire di Silvio Berlusconi. Ma potrebbero rientrare anche le norme sull’ energia e sugli studi di settore dichiarate inammissibili alla Camera.

La fiducia alla Camera era data già per scontata dall’ arrivo del testo a Montecitorio. Lo stesso presidente Gianfranco Fini l’ aveva annunciata quando il testo era ancora all’ esame delle commissioni Bilancio e Finanze. Ovviamente l’ ipotesi ha immediatamente sollevato le critiche dell’ opposizione, contraria ai contenuti del decreto e alla fiducia, magrado le garanzie del presidente della Camera sulla necessità di votare la fiducia al governo sul testo esaminato in commissione. La guardia alta di Fini ha permesso a Venti Settembre di non fare blitz nel maxiemendamento, ma non è riuscita a evitare una marcia indietro sulla stretta alle banche.

Intanto, attori e registi hanno protestato contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo. Seduti nella tribuna dell’ Aula della Camera hanno assistito al dibattito sulla fiducia in silenzio e indossando una maschera a lutto sul petto, che rappresenta la morte della cultura e dello spettacolo in Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>