Eliminate le ronde dal decreto di sicurezza

di isayblog4 19 views1

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Il governo ha accettato di eliminare dal decreto sicurezza le norme sulle ronde duramente contestate dall’ opposizione. L’ accordo è stato raggiunto nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Soddisfatta l’ opposizione, che interromperà il suo ostruzionismo, consentendo di dare il via libera al testo a Montecitorio entro la giornata di oggi.

Da punto di vista tecnico, la norma sulle ronde verrà eliminata dal decreto o con un emendamento soppressivo del governo o con uno dell’ opposizione su cui il governo darà parere positivo. Quelle norme verranno molto probabilmente inserite in un disegno di legge che il governo esaminerà nella riunione dei capigruppo prevista per questo pomeriggio.

La decisione del governo di stralciare la norma sulle ronde dal decreto sicurezza ha fatto esultare l’ opposizione. “Quando prevalgono la saggezza e la ragionevolezza, non vince nessuno ma vincono tutti”, ha commentato il capogruppo del Pd Antonello Soro al termine della conferenza dei capigruppo in cui l’ esecutivo ha annunciato la sua decisione. A questo punto, ha assicurato, “ci impegniamo a fare tutto il possibile perché il dl sia approvato in giornata”, ha assicurato.

“Evidentemente l’ opposizione ferma in aula sul testo ha indotto il governo a rivedere la sua posizione, dopo che aveva sbattuto la porta in faccia” alla richiesta di stralciare la norma, ha sottolineato Michele Vietti, dell’ Udc. Siamo soddisfatti che il governo, dopo una prima reazione a caldo, abbia cambiato parere”. Antonio Borghesi dell’ Idv: “Siamo soddisfatti per questa marcia indietro del governo, l’ opposizione dura fatta in aula ha ovviamente causato un ripensamento”.

L’ emendamento che sopprime l’ articolo 5 del decreto sicurezza in Aula alla Camera è passato a scrutinio segreto con 232 voti a favore e 225 contrari. Dodici gli astenuti, di cui 10 dell’ Italia dei Valori (su 22 presenti). Gli altri due sono Paolo Guzzanti e Americo Porfidia. Secondo i calcoli effettuati dagli uffici del Pd sui tabulati della votazione sarebbero 17 i deputati del Pdl che hanno votato con l’ opposizione per sopprimere la norma che prolungava fino a sei mesi la permanenza degli immigrati in attesa di espulsione nei Cie.

Dai tabulati emerge anche che il gruppo del Pdl era quello in cui si registravano più assenze: la percentuale dei presenti era sotto il 70% (186 su 269 componenti). La maggioranza al momento del voto sull’ emendamento che ha soppresso la norma sui centri di identificazione ed espulsione poteva contare su 242 presenti e votanti in Aula: 186 del Pdl, 49 (su 60 componenti) della Lega, 7 del Misto. Invece, solo 225 hanno votato contro l’ emendamento dell’ opposizione. Sono 17 quindi i franchi tiratori.

Escono infuriati dall’ Aula, tra insulti all’ indirizzo dei colleghi del Pdl e minacce di uscire dalla maggioranza. I leghisti prendono malissimo l’ approvazione dell’ emendamento dell’ opposizione al dl sicurezza. Secondo il vice capogruppo Marco Reguzzoni “È un tradimento, perché almeno una ventina di deputati del Pdl hanno votato a favore dell’ emendamento, e dunque è stata una decisione politica, non si può parlare di casi isolati o di errore”. Immediata la convocazione di una riunione del gruppo della Lega.

Commenti (1)

  1. godo

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