La grande crisi. Verso il G20

 Ristabilire la fiducia dei cittadini e dei mercati attraverso segnali forti e misure concrete, senza cadere nella trappola del protezionismo: questi gli obiettivi politici che il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti sosterranno a Berlino nel vertice dei principali Paesi europei dedicato alla crisi in vista del G20 di Londra. “Contro la crisi serve un approccio coordinato, l’ Italia è solida» dice Berlusconi. In un’ intervista al quotidiano tedesco Bild, Berlusconi ha affermato che per l’ Italia sarà più facile uscire dalla crisi, grazie alla “propensione degli italiani al risparmio”. “Abbiamo un elevato debito pubblico, ma un debito privato più basso di quello di altri Paesi del G8 – ha spiegato il premier.

Questa, oltre alla solidità del nostro sistema bancario, è una delle ragioni per le quali il Fondo monetario internazionale prevede per noi un’ uscita dalla crisi più facile rispetto ad altri Paesi”. Per il premier “un approccio coordinato alla crisi è la chiave della ripresa”. “A una sfida globale vanno date risposte globali. Ecco perché ci stiamo muovendo in modo sinergico e perché nessuno può pensare di attaccarsi alla ruota dell’ altro. Ciascuno deve fare la sua parte”.

Vertice dei leader Ue a Bruxelles. Sarkozy: Posizioni forti e comuni

 “Il prossimo G20 (che si terrà a Washington il 15 novembre, ndr) non deve essere solo l’occasione per un’analisi della situazione finanziaria, ma tutti i Paesi dell’Ue sono d’accordo sulla necessità che vengano prese subito decisioni forti e operative”: lo ha detto il presidente di turno del Consiglio europeo, Nicolas Sarkozy, al termine del vertice informale dei leader dei paesi europei a Bruxelles. Dedicato, ancora una volta, alla crisi internazionale. E in cui i ventisette hanno trovato, secondo l’inquilino dell’Eliseo, una “posizione comune”: in particolare, sulla necessità di “iniziative per l’economia reale”. Oltre che per “ristrutturare il sistema finanziario europeo”.

“Ho spiegato al presidente Bush – ha proseguito Sarkozy, riferendosi a una conversazione telefonica col presidente americano uscente – che al G20 vengano prese decisioni ambiziose e operative. Gli ho spiegato che da parte nostra non c’è nè aggressività nè rigidità, ma una proposta comune che vuole dare un contributo a questa riforma. Ma d’ora in poi ci si dovrà abituare ad una innovazione politica: che l’Europa ormai parla con una sola voce. E tutti si dovranno abituare a questo”. E il concetto di una rinnovata unità europea sul tema della lotta alla crisi è stato ribadito anche dal presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso: “A Washington – ha spiegato – l’Ue vuole portare un messaggio forte”.

La Ue verso il taglio delle stime di crescita, rischio recessione

 Ue al lavoro per mettere a punto un piano anti-recessione, alla luce delle nuove stime della Commissione che oggi taglierà drasticamente le sue previsioni di crescita per il 2009. Sul tavolo di Eurogruppo ed Ecofin – riuniti oggi e domani a Bruxelles in vista del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue del 7 novembre – ci saranno numeri che ormai parlano di una situazione di sostanziale stasi dell’economia europea. Situazione che, se si dovesse prolungare la crisi dei mercati, potrebbe peggiorare ulteriormente. E il campanello d’allarme arriva soprattutto da alcuni Paesi, con l’Italia, che torneranno ad una crescita sotto lo zero. Mentre i deficit tornano a riavvicinarsi pericolosamente alla fatidica soglia del 3%.

Berlusconi: Il metodo proposto dalla UE sul pacchetto-clima è irragionevole

 “E’ un metodo irragionevole”. Con queste parole il presidente Berlusconi ha definito il modo di procedere dell’Unione europea sul pacchetto clima ed energia, sul quale il nostro governo tiene il punto seguito da oltre dieci Paesi dell’Unione Europea:

“Non possiamo noi, il paese piu’ manifatturiero d’Europa con la Germania, fare il Don Chisciotte e caricarci di un costo che deprimerebbe la nostra economia in un momento di crisi come questo”. Silvio Berlusconi ha controbattuto alle polemiche che arrivano dall’opposizione che “non guarda agli interessi del paese, ma solo al proprio tornaconto politico” sul pacchetto clima. Sul tema dello smaltimento dei rifiuti e del nucleare, il premier ha sottolineato che serve una legge “con regole rigide e severe” contro chi deposita rifiuti per strada, “contro chi imbratta i muri” di Napoli e di tutte le citta’ d’Italia e “contro chi pensa che le strade, le piazze delle nostre belle citta’ siano dei posti dove si puo’ gettare di tutto.

Il piano Ue riaccende la fiducia, borse in volata

 Il piano anti crisi varato dall’Unione Europea riaccende la fiducia degli investitori sui listini del Vecchio Continente, dopo la settimana più nera della storia dei mercati finanziari.
Le Borse europee, in scia alla chiusura in forte recupero dei mercati asiatici con Hong Kong (+10%) e Sidney (+5%) si avvicinano in volata al giro di boa con guadagni del 6% per cento.
A contribuire nella buona intonazione è anche la previsione che Wall Street rialzi la testa dopo le forti turbolenze dei giorni scorsi.

Berlusconi interviene su Israele presso la fondazione Keren Hayesod a Parigi

Silvio Berlusconi ha ricevuto a Parigi il premio come personalità dell’anno dall’associazione sionista ebraica Karen Hayesod, il più grande gruppo ebraico di Found Racing nel mondo. Nel suo discorso di ringraziamento, Berlusconi ha sottolineato tutta la sua amicizia e vicinanza a Israele. “Sono molto commosso per questo riconoscimento, mi sono sempre sentito naturalmente amico di Israele, nella mia infanzia ho avuto compagni ebrei che ho amato e da cui sono stato riamato e quando ho avuto l’occasione di visitare il campo di Auschwitz dal quel momento mi sono sentito anche io israeliano. In tutto ciò che ha fatto nella sua vita dopo questo episodio ho sempre sentito l’importanza di essere dalla parte di Israele.

Napolitano: Salvare il completamento del processo di ratifica del Trattato di Lisbona

 “E’ possibile, anche se non sicuro, che si trovi il modo per giungere a un nuovo pronunciamento popolare in Irlanda, tale da salvare il completamento del processo di ratifica del Trattato di Lisbona”. lo ha detto il Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano, intervenendo in videoconferenza alla sessione del workshop Ambrosetti dedicata all’Europa. “Non possiamo tuttavia negare – ha continuato il Capo dello Stato – il danno di immagine già provocato dal no – sia pure di un piccolo paese – con il quale si è bloccata e posta in forse l’attuazione di importanti e innovative scelte istituzionali da tempo considerate necessarie e pazientemente concordate. Il danno reale è certamente quello del ritardo che ne è derivato: insieme con il rischio di una perdita di credibilità dell’Unione, della sua capacità di decidere, di cambiare se stessa, di consolidare e sviluppare nel futuro il suo ruolo.

Berlusconi interviene a Napoli su tifo violento e immmigrati

“Fini ha espresso un suo parere, ma questo tema non e’ nel nostro programma e non c’e’ all’ordine del giorno alcuna iniziativa di legge”. Cosi’ si è espresso il nostro premier Silvio Berlusconi, commentando durante la conferenza stampa di Napoli quanto detto dal presidente della Camera Fini, a proposito di concedere il voto amministrativo agli immigrati:

Nel capoluogo campano, Silvio Berlusconi ha parlato dello stop deciso dall’Osservatorio del Viminale alle trasferte per i tifosi del Napoli dopo i fatti di domenica a Roma: “Contro i tifosi violenti seguiremo il metodo usato contro i rifiuti: lo Stato riprendera’ a fare lo Stato e contro chi confonde il tifo col teppismo non avremo alcuna tolleranza. Dispiace prendere atto che per colpa di una minoranza violenta venga deturpata l’immagine di Napoli.

Colloquio telefonico tra Napolitano e Medvedev sulla crisi nella regione caucasica

 Si è svolto ieri, nella tarda mattinata, un cordiale colloquio telefonico tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il Presidente della Federazione Russa, Dimitry Medvedev.
Il Presidente Napolitano ha espresso cordoglio per le vittime causate dal conflitto e per le sofferenze patite dalle popolazioni, nell’una e nell’altra parte, ed ha ribadito l’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea per assicurare il necessario aiuto umanitario.
Il Presidente russo ha manifestato vivo apprezzamento per l’attivo contributo dato dall’Italia e per l’iniziativa portata avanti dall’Unione Europea in modo imparziale ed equilibrato, nel riconoscimento del ruolo della Federazione Russa.
Da parte sua, il Capo dello Stato ha espresso fiducia che la Russia – quale importante attore della regione caucasica – agisca con spirito costruttivo e senso di responsabilità, per garantire l’attuazione delle intese raggiunte grazie alla mediazione del Presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea, Sarkozy, e dell’OSCE.

Commissione Ue: la schedatura delle impronte dei bambini Rom viola le norme comunitarie

Gli Stati membri dell’Unione europea non possono prendere misure di schedatura o prelievo di informazioni biometriche come impronte digitali per singoli gruppi nazionali o etnici.
Lo ha detto Pietro Petrucci, uno dei portavoce della Commissione europea. Petrucci si è rifiutato di commentare direttamente l’annuncio lanciato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni di una banca dati con le impronte digitali dei rom. “Si tratta solo di un annuncio -ha detto- e noi non commentiamo annunci.
Parliamo solo quando siamo di fronte a un fatto concreto, a un atto giuridico dello Stato membro”.
Tuttavia, ha osservato che sarebbe incompatibile con le norme Ue contro la discriminazione e i pari diritti dei cittadini comunitari che uno Stato membro schedi le impronte dei soli rom.