Ma serve soprattutto un riequilibrio alla Consulta. I Grandi non se ne rendono conto. Neppure il gioviale Cavaliere. E insistono nelle loro scaramucce da soldatini di plastica. E così, all’ indomani della grande battaglia su Eluana, Silvio Berlusconi telefona a Maurizio Gasparri per rincuorarlo dopo l’ attacco di Gianfranco Fini che lo aveva bacchettato severamente per aver attaccato Napolitano. Il Presidente della Camera, invece, forse in cerca di qualche seguace nel centro – destra, convoca il ministro Matteoli che, ligio ai doveri dell’ amicizia, subito dopo dichiara: “Ha fatto bene, Fini, a difendere Napolitano”.
Non sono, comunque, queste le cose che contano. I quartieri generali dei due eserciti stanno valutando se l’ armistizio siglato per scongiurare lo scontro finale tiene o se, invece, qua e là serpeggia ancora qualche scaramuccia che potrebbe poi offrire il pretesto per tornare a combattere.
quirinale
Berlusconi al Colle, al via le consultazioni. Calderoli, alla Lega 4 ministri
Silvio Berlusconi è salito al Quirinale, poco prima delle 13, per un colloquio con il presidente Napolitano durato 40 minuti. L’incontro tra il presidente del Consiglio in pectore e il capo dello Stato ha preceduto di poche ore l’avvio delle consultazioni da parte del presidente della Repubblica per la nascita del nuovo esecutivo. Berlusconi era accompagnato da Gianni Letta e all’uscita non ha rilasciato dichiarazioni. Anche il Quirinale mantiene il massimo riserbo sui contenuti del colloquio che sarebbe servito per uno scambio di valutazioni sul procedimento di formazione del nuovo governo.E questo pomeriggio al Quirinale è iniziata la prima giornata di consultazioni per la formazione del nuovo governo. Napolitano ha poi ricevuto il presidente del Senato, Schifani e il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Seguiranno i rappresentanti dei gruppi parlamentari fino al pomeriggio del 7 maggio quando le consultazioni si concluderanno con i presidenti emeriti della Repubblica.
Casini (UDC): Le dichiarazioni di Berlusconi sul Quirinale sono da “comiche finali”
Nel corso della trasmissione Matrix andata in onda ieri, il candidato premier per l’UDC Pierferdinando Casini ha criticato le dichiarazioni di Berlusconi sulla distribuzione delle cariche istituzionali nella possibilità che
Napolitano, “Ancora squilibri fra donne e uomini nel mondo del lavoro ed in Parlamento”
“La scarsa valorizzazione delle energie e competenze femminili rappresenta non solo un’ingiustizia, ma un fattore di fatale debolezza del processo di crescita economica e sociale”.
A dichiararlo è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso per le celebrazioni dell’8 marzo, tenutesi oggi al Quirinale alla presenza di circa 400 invitate e della ministra uscente delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini.
Quest’anno la festa coincide con due importanti anniversari: i 60 anni della Costituzione della Repubblica italiana e i 60 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Sul dualismo nord-sud e sulle morti bianche parla Napolitano in visita nelle Marche
“Rimane un gravissimo divario nello sviluppo economico e civile di una parte dell’Italia rispetto all’altra. Il problema dei problemi è il dualismo nello sviluppo, anche se questo dualismo si declina in termini diversi da decenni fa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al termine del Convegno “L’economia marchigiana nel mercato globale”, che si è svolto all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. “Non siamo più – ha continuato il Capo dello Stato – alla dicotomia Nord-Sud che si poteva immaginare una volta, ma di sicuro siamo tuttora di fronte ad un gravissimo divario nello sviluppo.” Un divario che deve essere oggetto di attenzione da parte della classe politica che non deve dimenticarsene durante la campagna elettorale. Anche per questo, ha aggiunto Napolitano ricordando l’opera e il lavoro di Giorgio Fuà, economista e intellettuale marchigiano, “mi auguro che ci sia una nuova leva di economisti intelligenti, coraggiosi e innovativi”.