Molto preoccupato per le voci circolate a proposito della legge definita anti – pentiti, il Presidente Giorgio Napolitano ha appreso con soddisfazione da Alfano che il governo non ha nulla a che farci. Il Presidente lo sapeva già, ma desiderava che il ministro della Giustizia lo confermasse personalmente. L’ incontro di ieri tra il Presidente della Repubblica e il Guardasigilli non è stato, quindi, una formale ritualità, ma l’ occasione per Giorgio Napolitano di chiarire alcune perplessità a proposito del disegno di legge sul legittimo impedimento. Un incontro definito da Angelino Alfano chiara e leale collaborazione.
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Giorgio Napolitano apre l’anno giudiziario
Oggi in Cassazione inaugurazione dell’ anno giudiziario alla presenza del Presidente della Repubblica, che sarà accompagnato nell’ Aula Magna del “Palazzaccio” dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Ad aprire gli
Favara (Agrigento): l’ ordinarietà dell’ emergenza
Italia Nostra avvierà tutte le azioni legali per accertare eventuali responsabilità. L’ ennesimo crollo in un centro storico siciliano ha purtroppo determinato la tragica morte di due bambine. Favara è un centro interno dell’ agrigentino di oltre 30mila abitanti, con il record di imprese edili rispetto al numero di abitanti. Un luogo come tanti delle nostre aree interne, cresciuto senza regole e senza limiti al di fuori dei propri confini storici.
Il presidente della Repubblica: “L’ndrangheta è la mafia più insidiosa”
Giorgio Napolitano, dopo i fatti di Rosarno, ritiene indispensabile la presenza della magistratura in Calabria e chiede la piena applicazione della legge per il sequestro dei beni dei mafiosi. “Quella contro la mafia è una battaglia non ancora del tutto vinta che va combattuta con ogni possibile sostegno per chi si trova in prima linea, ha dichiarato il Capo dello Stato”.
Il Papa aggredito da una donna in San Pietro. Per fortuna, nessuna conseguenza fisica per il Santo Padre
Tutto il mondo politico, a cominciare dalle massime cariche istituzionali, esprime solidarietà a Benedetto XVI. Dal Quirinale arriva l’ affettuosa solidarietà del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; da palazzo Madama la profonda vicinanza di Renato Schifani; dal presidente della Camera Gianfranco Fini solidarietà e auguri di pronta guarigione; dal presidente del Consiglio Berlusconi i sentimenti più affettuosi di vicinanza non solo personali, ma anche di tutto il governo e di tutti gli italiani.
Giorgio Napolitano: “Col premier rapporti sempre buoni”
Il presidente della Repubblica ha ricevuto ieri la telefonata di Silvio Berlusconi, con il quale ha fatto il punto sulla situazione italiana. A chi gli ha domandato come fossero i
Il presidente della Camera: “Le parole di Napolitano sono una stella polare”
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante la cerimonia di scambio di auguri natalizi con la stampa parlamentare, ha lanciato un appello: “Nell’ attuale infuocato clima politico tutti dovrebbero ricordare le parole di Giorgio Napolitano. Credo che non sia il caso di aggiungere nulla di più a quello che è stato detto, in modo meditato e ripetuto, dalla suprema magistratura repubblicana che è il capo dello Stato. Sarebbe sufficiente che questo fosse l’ orientamento di tutte le forze politiche. Sarebbe un significativo passo avanti”.
Caduto nel vuoto l’ appello accorato di Giorgio Napolitano. Toni tutt’ altro che pacati fra le forze politiche
Il ministro dell’ Interno Maroni ha indicato il duro scontro politico come possibile causa scatenante del gesto di Massimo Tartaglia. “La crescente campagna contro la persona del presidente del Consiglio,
Un appello di Giorgio Napolitano ai giovani: “Non andatevene!”
C’ è chi pubblicamente consiglia ai propri figli di andarsene dall’ Italia, paese in declino. Ma il Presidente della Repubblica li esorta a rimanere perché, dice, “Non credo si possa
Il Presidente Napolitano celebra i quarant’ anni dell’ Associazione contro le leucemie
“Per fortuna in Italia ci sono tanti campi, tanti terreni che lo scontro politico non può contaminare”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrando nei giardini del Quirinale