Brembate: nota su professionalità del volontariato di Protezione civile

Nel dramma e nel lutto che ha scosso e che scuote l’Italia a nome di tutto il volontariato di protezione civile esprimo con commozione alla famiglia Gambirasio le più sentite condoglianze e i più profondi sentimenti di vicinanza e solidarietà per la morte della piccola Yara. Tre mesi fa, subito dopo la segnalazione della scomparsa di Yara, i volontari di protezione civile sono intervenuti con generosità per offrire un contributo nelle attività di ricerca, come è avvenuto in passato in altre drammatiche circostanze. Migliaia di volontari sono accorsi tempestivamente insieme e fianco a fianco delle tante altre componenti della protezione civile, dai vigili del fuoco sino alle forze dell’ordine. Tanti altri volontari sarebbero voluti intervenire per aiutare nelle ricerche e a dare concretezza al nostro senso di vicinanza alla famiglia, ma siamo rimasti nelle nostre case, perché siamo coscienti di come un eccessiva presenza di soccorritori avrebbe rallentato e messo in difficoltà le attività.

ANPAR, L’O.U.A. suscita solo indignazione nei cittadini

 La ”casta” ha salvaguardato gli avvocati in pensione affondando tutti quelli non pensionati

Dal decreto ”milleproroghe” due notizie una cattiva e una buona per gli avvocati ed entrambe hanno un unico attore protagonista:l’O.U.A. Per fortuna che la notizia cattiva è bilanciata da quella buona. La notizia cattiva è quella che gli avvocati non pensionati, in particolare i più giovani – non ancora inseriti nel mercato delle libere professioni – sono obbligati a versare un contributo previdenziale, che è aumentato dagli originari mille e settecento euro circa agli attuali tremila e cinquecento, a prescindere dal reddito e dal compimento del trentacinquesimo anno di età. La notizia buona, è l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della mediazione civile dell’esperimento del procedimento di mediazione quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale che avrà decorrenza a partire dal 20 marzo 2011. l’O.U.A. sapete cosa fa? Indice uno sciopero contro la mediazione e contro i cittadini.

Lettera aperta, un appello al Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani

 Impegniamoci a dare continuità all’industria fotovoltaica italiana

Questo è il messaggio che una delegazione di ANIE/GIFI ha portato all’attenzione del Ministro Romani durante un incontro con alcuni rappresentanti del dicastero per discutere la situazione attuale del comparto fotovoltaico e l’ultima bozza di Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva Europea 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili. Un incontro che si è svolto all’insegna della collaborazione e dell’ascolto reciproco – dichiara Valerio Natalizia, Presidente di GIFI-ANIE – e che è servito a identificare opportuni meccanismi correttivi all’attuale sistema incentivante per fermare i fenomeni speculativi in atto e per garantire continuità allo sviluppo dell’industria fotovoltaica italiana.

Federalismo: Calderoli, sostegno Napolitano

Il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, dopo aver concluso il suo intervento alla Camera sul fisco municipale, così dichiara: ”Ho avuto sostegno, aiuto e collaborazione non solo dal Presidente,

Berlusconi: cautela su esilio Gheddafi

Berlusconi, in un’intervista al Messaggero, a proposito dell’ipotesi dell’esilio di Gheddafi: ”In questo momento occorre molta cautela perché la situazione in Libia è in continua evoluzione. Decideremo con Usa, Ue

Legambiente: ”No allo stop a solare e eolico in Italia previsto dal decreto Romani”

 ”Il Governo Berlusconi getta la maschera con un attacco senza precedenti alle fonti rinnovabili. Con la proposta di Decreto legislativo che verrà presentata dal Ministro Romani si vogliono fermare l’eolico, il solare, e le biomasse in Italia per dare spazio al nucleare”. Questa la dichiarazione di Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, che ha partecipato alla conferenza stampa davanti al Ministero dello Sviluppo economico convocata da Legambiente Greenpeace, Wwf, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Kyoto Club, Ises, Anev, Aper, Assoenergie futuro, Assosolare. Legambiente ha analizzato nel dettaglio i contenuti della proposta di Decreto in attuazione della direttiva 2009/28/CE, che il ministro Romani presenterà al Pre-Consiglio dei Ministri oggi, 1° marzo, e che bloccherebbe inesorabilmente lo sviluppo delle Rinnovabili in Italia: per il solare fotovoltaico il Decreto prevede un tetto a 8.000 MW, dopo il quale è previsto lo stop a qualsiasi incentivo.