La direttiva Ue sulla tutela penale ambientale: un’occasione persa per l’Italia
Lo schema di decreto legislativo con cui, ad aprile, il governo ha dato seguito all’obbligo imposto dall’Unione europea di tutelare penalmente l’ambiente rappresenta un’occasione mancata per una ”riforma di civiltà’‘: inserire nel codice penale i delitti contro l’ambiente. Il nostro Paese sconta, infatti, fenomeni di ecomafia e di criminalità ambientale gravissimi e il recepimento delle direttive 2008/99 e 2009/123 avrebbe potuto essere l’occasione per porre rimedio alla situazione attuale di norme solo contravvenzionali, sparse in diversi testi unici, codici, decreti legislativi, e per disciplinare con pene efficaci, proporzionate e dissuasive, come richiesto dall’Europa, alcune fattispecie specifiche e ben individuate. Tra queste: i delitti ambientali in forma organizzata, l’inquinamento ambientale, il danno ambientale e pericolo per l’incolumità pubblica, il disastro ambientale, l’alterazione del patrimonio naturale (flora e fauna), il traffico illecito di rifiuti, la frode ambientale, il ravvedimento operoso.
Notizie Politica Italiana
Moratti: ballottaggio? Penso a lavorare
Letizia Moratti, che intende affrontare la campagna elettorale contro Giuliano Pisapia, ha detto: ‘Il ballottaggio? Non mi pongo questo problema. Sono sindaco di questa città e ho il mandato degli
Bersani: da un anno il Governo non c’è
Il segretario del Pd, Bersani: ”C’è traccia di Ulivo. Bossi e Berlusconi fanno ciò che vogliono. È un anno che dico che siamo senza governo e ho sempre detto che
Sabato 21 maggio dieci catene umane per chiudere il nucleare
”Saluggia, Caorso, Chioggia, Monfalcone, Montalto, Termoli, Nardò, Scanzano Jonico, Foce del Sele, Palma di Montechiaro”
”L’Italia non vuole tornare al nucleare: stop alla censura sui referendum il parlamento non cancelli il diritto a decidere sul nostro futuro”
Mentre la Camera dei deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si terrà una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987. Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, cingeranno altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo: Saluggia (Vercelli), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Montalto (Viterbo il 22 maggio), Termoli (Campobasso), Nardò (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), la foce del fiume Sele (Salerno) e Palma di Montechiaro (Agrigento).“Per dire no all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda sgomento il dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo.
Meno giovani in Italia secondo rapporto Censis, il commento dell’Aroi
Il responsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti: ”Questi risultati sono frutto di una realtà che non crea lavoro ed opportunità e impedisce ai giovani di spostarsi, costruirsi un futuro, a causa del lavoro precario che non permette di gestire determinate esigenze, nemmeno in vista di una famiglia”. In base agli ultimi dati diffusi dal direttore del Censis Giuseppe Roma, lo scorso 17 maggio, in Italia i giovani sarebbero in via di estinzione. Nel corso del decennio 2000 – 2010, infatti, il nostro Paese ha perso più di due milioni di cittadini di età compresa tra i 15 e i 34 anni, mentre sono aumentati gli italiani over 65. Si detiene, inoltre, il record di ”inattività volontaria”, con l’11,2% di ragazzi tra i 15 e i 24 anni che non è interessato a studiare o a lavorare. Dai dati del Censis è, infine, emerso che in tema di sistema scolastico l’Italia risulta in ritardo rispetto agli altri Paesi europei.
Bersani: ora riforme per problemi Paese o a casa
Il segretario del Pd: ”Davanti alla botta che hanno preso, è ora di cambiare l’agenda del governo e affrontare i problemi del Paese, con un pacchetto di riforme. Siamo pronti
Calderoli, impegno Lega per ballottaggi
Il ministro Roberto Calderoli al termine della riunione della Lega a Milano cui hanno partecipato il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il segretario Umberto Bossi: ‘La Lega, tutta la Lega,
Nucleare. Comitato Vota Sì : camera non si presti a raggiro
”Il Parlamento non si presti a questo raggiro che vuole cancellare il referendum senza fermare veramente i programmi atomici del governo”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, 80 associazioni per il ‘sì’ al referendum contro il ritorno dell’Italia all’energia dell’atomo, rivolge un appello ai deputati che hanno avviato la discussione in Aula sul decreto Omnibus.
Nucleare, Comitato Vota Sì: Sardegna, vittoria eclatante per tutto il Paese
”Il ‘no’ al nucleare ha stravinto. Un segnale chiaro a chi pensa che gli italiani si faranno prendere per il naso. Dalla Sardegna arriva una vittoria eclatante, e non solo per i cittadini dell’isola. Ogni italiano voterebbe allo stesso modo. Il Parlamento nazionale, che si appresta a decidere sul finto stop al nucleare proposto dal governo, ne prenda atto”. Le oltre 80 associazioni del Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ esultano all’esito del referendum consultivo: ”Un risultato eclatante vista la scarsissima presa degli ultimi referendum. E tanto più forte perché arriva dopo mesi di disinformazione e boicottaggio sul nucleare”.
Nucleare, risultato referendum Sardegna
Legambiente: ”Risultato clamoroso conferma forte consapevolezza dei cittadini”
Nonostante il silenzio assordante di molti media sul tema del referendum sul nucleare e l’oblio che ormai cela la sciagura – ancora drammaticamente in corso – di Fukushima, l’enorme affluenza al voto in Sardegna conferma la volontà dei cittadini di partecipare concretamente alle scelte per il proprio futuro non solo energetico.