Stop alla Protezione civile Spa ma serve più chiarezza

 Nonostante lo stralcio della norma che istituiva la società che avrebbe privatizzato la Protezione civile, continuano le polemiche legate anche alle permanenti ambiguità di ulteriori disposizioni come quella sul piano carceri e sui commissari straordinari. Dall’ opposizione e dagli operatori del settore giungono richieste ulteriori di aggiustamento del testo che chiariscano in maniera inequivoca il perimetro dell’ attività del Dipartimento della Protezione civile. Paolo Buzzetti, presidente dei costruttori dell’ Ance, plaude allo stop sulla Protezione civile spa, ma chiede chiarezza.

Evento. Prima giornata europea senza immigrati il 1° marzo

 Domani 23 febbraio, alle ore 11 presso la sede di Legambiente a Roma, in via Salaria 403, verrà presentato alla stampa il Manifesto 1° Marzo 2010, una giornata senza di noi, 24 ore di mobilitazione per i diritti degli immigrati presenti in Italia (www.primomarzo2010.it). Il 1° marzo 2010, prima giornata europea senza immigrati.

Italia Nostra, una lettera al Governo e al Parlamento sulla protezione civile

 Italia Nostra, vista la gravità dei fatti che stanno emergendo dall’ indagine della procura di Firenze sulla gestione dei lavori da parte della Protezione Civile, chiede la revoca delle ordinanze straordinarie e delle nomine dei commissari straordinari con poteri di gestire in deroga alla legislazione ordinaria i beni culturali, paesaggi, musei, monumenti, scavi archeologici. Con una lettera inviata il 19 febbraio u.s. al Governo e al Parlamento italiano, l’ Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione chiede che, in settori così importanti e delicati per la nostra storia, la nostra cultura ed il nostro patrimonio culturale e naturale, sia ripristinata la legalità ordinaria e le competenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione degli enti locali, delle associazioni e dei cittadini. Italia Nostra chiede, inoltre, che siano riconosciute le professionalità del settore e che le competenze specifiche sui beni culturali, una eccellenza dell’ Italia ammirata a livello internazionale, tornino ad essere centrali e non siano marginalizzate o escluse.