Foggia: anche nella città pugliese grande successo del corso per diventare conciliatori professionisti

 A.N.P.A.R. (Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato comunica: “Si è concluso nel mese di Dicembre con la consegna degli attestati di frequenza il corso tecnico – pratico per conciliatori professionali organizzato dall’Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’ Arbitrato (A.N.P.A.R.), in quel di FOGGIA.

Oltre venticinque i conciliatori professionisti che hanno ricevuto, al termine delle 5 giornate di lavoro, l’ attestato abilitante – attraverso un organismo di conciliazione iscritto nel Registro tenuto presso il Ministero – all’ esercizio della mediazione civile. Al termine del corso, si può affermare proprio che sia stato un grande successo.

L’ idea di organizzare un corso di formazione per Conciliatori Specializzati,sorta in seno alla Delegazione Regionale PUGLIESE, presieduta dall’ Avv. Rosanna CAFARO, su proposta del Presidente provinciale di FOGGIA – AVV. di LEO – ha riscosso un notevole successo, sia dal punto di vista della partecipazione che della soddisfazione dei partecipanti.

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 Si è concluso il primo corso per il conseguimento dell’ attestato di conciliatore specializzato per i 30 professionisti che hanno partecipato all’ iniziativa promossa dall’ A.N.P.A.R. – Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’Arbitrato – ente formativo accreditato presso il Ministero della Giustizia. Tutti i candidati hanno superato la prova di valutazione finale e dimostrato di ben meritare il titolo di conciliatore professionale.

Per questo, avvocati, commercialisti, neo laureati in materie giuridiche – economiche e titoli equipollenti, laurea triennale compresa, che hanno frequentato il corso, hanno la possibilità di esercitare la nuova attività professionale, attraverso l’ Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nel registro tenuto presso il richiamato Ministero.

Decreto sicurezza: sì alle ronde

 Torna l’ ipotesi delle ronde, che sembrava tramontata e si delinea l’ aumento degli organici delle forze dell’ ordine (potrebbero essere 2.000 in più). Con una scelta in questa direzione si rafforzerebbe il pugno di ferro contro gli stupratori, prevedendo l’ ergastolo per chi uccide la vittima dopo la violenza sessuale. Queste le novità della bozza di decreto legge sulla sicurezza che il Governo intende approvare al prossimo Consiglio dei ministri di venerdì. Dopo lo stop, infatti, si è tornati a parlare di ronde nel decreto legge anti-stupri che sarà approvato venerdì prossimo, ma con una nuova formulazione, che evidenzia il ruolo di sindaci e prefetti. Il testo, cui lavora in primis il Viminale, insieme ai ministeri della Giustizia e delle Pari opportunità, è comunque ancora suscettibile di cambiamenti e la messa a punto proseguirà nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’ aumento degli organici delle forze dell’ ordine, questi non sarebbero propriamente nuovi assunti, ma volontari in ferma breve o prefissata che sono risultati idonei nei concorsi degli anni scorsi.