MILANO – Il pm Fabio De Pasquale ha sollevato un’eccezione di costituzionalità del Lodo Alfano (la legge entrata in vigore lo scorso luglio e che riguarda l’immunità per le quattro cariche più alte dello Stato) nel processo che vede imputato, fra gli altri, il premier Silvio Berlusconi per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset.
«INCOSTITUZIONALE SOTTO VARI PROFILI» – Secondo il pm il lodo Alfano è costituzionalmente illegittimo sotto svariati profili. Per il rappresentante dell’accusa, tra le altre cose rimarrebbero irrisolti svariati problemi che la Corte Costituzionale pose nel 2004 quando dichiarò illegittimo in parte il cosidetto lodo Schifani-Maccanico sempre riguardante la sospensione del processo per le più alte cariche dello stato.
Tutto come previsto. Arriva dal Senato il via libera al decreto sulla sicurezza che contiene la norma blocca processi contestata dall’opposizione. Il decreto passa ora all’esame della Camera. A favore ha votato il Pdl, contro il Pd, l’Idv e l’Udc. Il provvedimento è stato approvato con 166 sì, 123 no e un astenuto. Inserite le norme che consentono di utilizzare fino a tremila militari e l’ergastolo in caso di omicidio di un agente delle forze dell’ordine.
La lettera che il Presidente del Consiglio ha inviato lunedì scorso al Presidente del Senato è uno spartiacque che rischia di segnare negativamente l’intera legislatura.