“Sono orgogliosa del decreto legge approvato nel penultimo Consiglio dei ministri”.
Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha difeso, parlando dinanzi ai giovani dei Circoli del Buon governo a Montecatini, le misure adottate. “Un provvedimento molto snello, fatto di soli tre articoli, servira’ a fare un primo passo verso il cambiamento. Il nostro obiettivo e’ una riforma universitaria che punti ai meriti degli studenti e alla funzionalita’ dei corsi”. Per quanto riguarda la grave crisi economica che non soltanto l’Italia sta affrontando il ministro dell’Istruzione ha ribadito che “il governo non vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma dobbiamo trovare ugualmente le risorse per assegnare 180 mila borse di studio, cosa mai fatta fino ad ora. Chiederemo un piano di rientro per le sedi universitarie distaccate, ma creeremo nuove residenze per gli studenti a costi adeguati”.
Tra gli applausi della platea, la Gelmini ha spiegato che la filosofia che ispira il governo “e’ quella di premiare i migliori e far funzionare le universita’. Siamo passati dalle parole ai fatti. Alla ricerca non verranno piu’ assegnati fondi a pioggia, ma in base alla qualita’ del lavoro svolto”. Serve dunque una nuova riforma per migliorare la qualita’ del sistema della formazione. Ma per raggiungere questo obiettivo il ministro ha sottolineato il bisogno di una razionalizzazione dell’uso delle risorse, perche’ “il diritto allo studio non si attua con l’Universita’ sotto casa oppure moltiplicando gli insegnamenti, ma scegliendo di proporre un’offerta formativa sulla base delle esigenze del mondo produttivo”, ricordando che “le risorse non sono mancate in questi anni ma sono state spese male”.