Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell’esame conclusivo del parere sul decreto-legge n. 92 del 23 maggio 2008, ha scritto una lettera al Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Nicola Mancino, che l’ha letta all’inizio della seduta plenaria. Dopo aver fatto riferimento al richiamo dello stesso Mancino alla regola di riservatezza, il Capo dello Stato ha tra l’altro scritto:
csm
Blocca-processi: è il giorno del Csm, oggi il voto
Sui temi della giustizia, la tensione resta alta.
E lo scontro fra maggioranza e opposizione rischia di assumere toni ancora più accesi se questo pomeriggio, nella riunione del plenum del Consiglio superiore della magistratura, dovesse essere approvato il parere negativo alla norma cosiddetta ‘blocca-processi’ inserita nel pacchetto sicurezza, da oggi in commissione alla Camera.
Il provvedimento era già stato criticato dal Csm in sede di commissione.
Nella bozza del parere su cui dovrebbe votare l’organo di autogoverno dei magistrati si contestava la legittimità costituzionale della norma e si parlava espressamente di “amnistia occulta”.
Alfano: Immunità alle alte cariche dello Stato per rispettare la volontà degli elettori
“Le alte cariche dello Stato devono poter svolgere serenamente il proprio lavoro cui sono stati demandati dagli elettori. I poteri dello Stato devono essere messi nelle condizioni di funzionare ciascuno secondo i compiti loro affidati dalla Costituzione”. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, illustrando in una conferenza stampa il “lodo” giudiziario per le quattro piu’ alte cariche dello Stato approvato dal Consiglio dei ministri. Alfano ha presentato ai cronisti il disegno di legge composto da un unico articolo di otto commi, di cui l’ottavo relativo all’entrata in vigore. “Sono sospesi dalla data di assunzione fino alla cessazione della carica o delle funzioni i processi penali nei confronti del presidente della Repubblica, del presidente del Senato, del presidente della Camera e del presidente del Consiglio. La sospensione non impedisce al giudice l’assunzione delle prove non rinviabili; la prescrizione e’ sospesa; l’imputato vi puo’ rinunciare; la parte civile puo’ trasferire in parte civile la propria richiesta, con corsia preferenziale e termini ridotti della meta’”.
Capezzone (PdL): Nel CSM un caso da manuale di conflitto d’interessi
“E’ un caso da manuale di conflitto di interessi”. Lo ha affermato Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia, che gia’ ieri aveva criticato la presenza nel Csm dei tre magistrati:
Magistrati contro il reato di clandestinità
L’ Associazione nazionale magistrati torna a bocciare l’ ipotesi della superprocura e di un giudice collegiale per le misure cautelari in materia di rifiuti in Campania. Ed esprime solidarietà ai magistrati napoletani.
“Siamo consapevoli che la gravità della situazione campana richieda uno sforzo congiunto e consapevole di tutte le istituzioni sul territorio e che sia necessario e urgente intervenire anche con strumenti eccezionali”, ma questi , ha ammonito il presidente Luca Palamara, devono essere “organici al sistema e rispettosi dei principi di legalità”.
Il leader del sindacato delle toghe ha quindi ribadito le “perplessità” sull’accentramento di competenze al procuratore di Napoli e al giudice collegiale su tutte le inchieste che riguardano la Campania: così si determina “la costituzione di un giudice straordinario non consentito dal nostro ordinamento”.
Quanto all’introduzione del reato di clandestinità, il presidente dell’Anm Luca Palamara ha sottolineato che si rischiano “gravissime disfunzioni per il sistema giudiziario e il sistema carcerario”.