News. Fiaip richiede audizione in Commissione 8^ alla Camera dei Deputati

 In una lettera indirizzata in questi giorni al Presidente Alessandri della Commissione 8^ della Camera dei Deputati a firma delle tre associazioni Fimaa, Fiaip e Anama, che rappresentano il comparto dell’ intermediazione immobiliare in Italia (Agenti Immobiliari, Mediatori Creditizi e Mediatori Merceologici), si richiede “di approfondire le principali tematiche che riguardano il mercato immobiliare nel nostro Paese, soprattutto in un momento di così particolare criticità economica per tutti gli operatori del settore e dopo che una serie di provvedimenti legislativi (alcuni, tra l’ altro, ampiamente discutibili) hanno interessato le agenzie immobiliari, assegnando alle stesse funzioni di servizio – controllo a favore dello Stato in materia di antiriciclaggio e di registrazione delle scritture private di natura negoziale”.

Quote latte: non penalizzare chi rispetta le regole. Presentata un’ interrogazione

 Il senatore Andrea Fluttero (PDL) ha presentato un’ interrogazione al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia, per sapere “quale sia la situazione del sistema di rateizzazione dei debiti delle quote latte” e quali siano le intenzioni del Ministro in merito all’ impegno assunto di stanziare 45 milioni di euro a sostegno dei produttori regolari.

Oltre il 95% dei produttori ha rispettato la legge 119 del 2003, ma sono oggi ingiustamente penalizzati rispetto a chi negli anni ha continuato a sforare le quote di produzione, rientrando poi nella modalità di regolarizzazione prevista dalla legge 33 del 2009, con cui lo Stato ha assegnato 750.000 tonnellate di quote supplementari ai produttori di latte in cambio dell’ impegno al pagamento delle multe passate. Ma, non aver subordinato l’ assegnazione di nuove quote alla rinuncia ai ricorsi, ha consentito il ricorso al Tar da parte di molte aziende, bloccando in questo modo le rateizzazioni.

Indagine conoscitiva sul mercato immobiliare. Fiaip in Audizione presso la Camera dei Deputati

 Si è svolta di recente a Roma, presso la Commisione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati, l’ audizione dei rappresentanti di Fiaip, Fimaa, Anama, Ance e della Consulta nazionale interassociativa per l’ intermediazione immobiliare, oltre che di Confedilizia e Assoimmobiliare, nell’ ambito dell’ indagine conoscitiva sul mercato immobiliare.

Franco Arosio, presidente nazionale Fiaip, Paolo Bellini, presidente nazionale Anama e Santino Taverna della Fimaa, attuale coordinatore della Consulta nazionale dell’ intermediazione immobiliare, sono stati sentiti dai membri della Commissione VIII della Camera dei Deputati. I partecipanti hanno spiegato ai parlamentari le problematiche del settore immobiliare, che versa in stato di crisi, ed hanno illustrato chiare proposte di soluzione per il rilancio del settore, oltre a rispondere ha chi voleva capire meglio le esigenze dei players del mercato immobiliare.

Tra le varie proposte è emersa all’ unisono la cedolare secca al 20% come imposta sostitutiva per i redditi da locazione abitativa, rivendicata da Fiaip ormai da alcuni anni. Nei mesi scorsi infatti nel decreto anti crisi – grazie all’ azione della dirigenza Fiaip – l’ on. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati, insieme ad altri parlamentari ha presentato un’ ordine del giorno accolto dal Governo in Aula per cercare di impegnare Palazzo Chigi sull’ imposta sostitutiva.

Il Patto di Pittsburgh. D’ accordo i leader che l’ hanno siglato per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”

 Il G8 cede il passo al G20, che diventa il «forum privilegiato» di coordinamento delle politiche economiche internazionali, in cui le potenze mondiali si misureranno con la sfida della ripresa globale. Questo hanno concordato i leader del gruppo delle venti grandi economie globali che hanno siglato oggi il Patto di Pittsburgh per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”.

I leader del gruppo si incontreranno ancora due volte il prossimo anno: in Corea del Sud e poi in Canada, che presiederà il G8 nel 2010. Le fonti spiegano che il G8 e il G7 resteranno in vita, ma diverrano sedi di consultazione per la politica estera e le relazioni internazionali, mentre il G20 si occuperà dei temi economici.

I leader riuniti nel G20 detteranno gli obiettivi, riceveranno relazioni dai paesi membri sui progressi fatti nel raggiungerli, sotto il monitoraggio del Fondo monetario internazionale. Non ci saranno sanzioni formali in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi e le politiche dei singoli paesi saranno piuttosto oggetto di un controllo collettivo.

Riguardo alle politiche per la crisi, i leader dei Venti nel comunicato finale del vertice di Pittsburgh si appelleranno al proseguimento delle politiche straordinarie di stimolo fiscale monetario finchè sia garantita una ripresa durevole. Inoltre sottolineeranno che senza misure di sostegno la disoccupazione rischia di crescere anche nei Paesi con economie in ripresa. Per questo i paesi devono rafforzare le misure a favore dei lavoratori.

Federconsumatori della Regione Sardegna contro il caro – vita

 In occasione della manifestazione nazionale contro il caro – vita, Federconsumatori della Regione Sardegna è intervenuta a sostegno dell’ iniziativa riproponendo in sede locale le istanze che le Associazioni dei Consumatori proporranno all’ attenzione del Governo.

L’ Associazione si rivolgerà alla Regione Sardegna e agli enti locali per chiedere una riduzione della pressione fiscale, in parte dovuta alle imposte locali: punti cardine della richiesta saranno il taglio dei prezzi e dei servizi del venti percento, e la detassazione dei salari e degli stipendi.

Numerose le altre tematiche che verranno affrontate in sede regionale, perfettamente in linea con quelle nazionali: fra le più sentite dai consumatori, le tariffe della telefonia mobile, le assicurazioni auto, i disservizi delle banche e, soprattutto in Sardegna, i disagi riscontrati coi trasporti pubblici.

Economia. La crisi, l’ immobiliare e un inquietante interrogativo: opportunità o pericolo?

 La crisi è, per l’ immobiliare, un’ opportunità e – allo stesso tempo – un pericolo. Un’ opportunità, dunque. La crisi è, infatti, partita dall’ immobiliare (per le imposizioni demagogiche della politica statalista dei politici del radicalismo statunitense che proclamavano il “diritto alla casa”, da cui i subprime), ma – è un paradosso – è destinata a risolversi nel e a favore dell’ immobiliare, allorché l’ inflazione (che tutti prevedono si sviluppi quando verranno a galla le potenti iniezioni di liquidità delle banche centrali) manifesterà – contestualmente alla ripresa economica – i propri effetti.

Ma la crisi è anche un rilevante pericolo per l’ immobiliare: e il guaio grave è che il pericolo è già una realtà, mentre l’ opportunità è attesa. Non si tratta della caduta dei valori: che non c’ è e non ci sarà, perché non c’ è mai stata – salvo che in poche zone d’ Italia – una bolla artificiosa (e chi predice – o auspica – una caduta dei valori, lo fa solo al fine di creare l’ ambiente adatto perché vengano ulteriormente, e di nuovo scandalosamente, favoriti alcuni strumenti già a fiscalità privilegiata, messi in piedi dal grosso capitale parassitario).

Il pericolo – dunque – non sono i valori, sono i politici: oggi più che mai tentati – illusi da interessi di settore – dalla via breve (quella che Einaudi definiva inventata da superbia satanica) della creazione di lavoro buroindotto: di lavoro indotto dalla burocrazia, e a carico dei soliti noti (proprietari).

Il Ministero dello Sviluppo (sic) economico è già partito alla carica, varando alla chetichella – perlomeno, rispetto alle organizzazioni rappresentative di chi deve pagare, non certo rispetto a quelle dei beneficiari – un provvedimento che impone, per gli apparati ascensoristici, lavori che non sono obbligatori in alcun’ altra parte d’ Europa.

Economia. L’ Ocse rileva in Italia forti segnali di ripresa in gran parte dei Paesi industrializzati

 L’ Ocse ha reso noto il superindice relativo al mese di luglio 2009: la media delle economie dei Paesi industrializzati ha segnato un incremento di 1,5 punti rispetto a giugno 2009 (-1,9 punti rispetto a luglio di un anno fa) e una flessione di 1,9 su luglio 2008.

Tra i Paesi che hanno registrato un incremento maggiore figura l’ Italia, che ha recuperato 2,7 punti su base mensile e 8 punti rispetto a luglio 2008, e per la quale l’ Ocse prevede una possibile espansione dell’ economia nei prossimi mesi. Per l’ organizzazione internazionale mostrano chiari segnali di ripresa, oltre all’ Italia, tutte le altre economie del G7, tra cui in particolare la Francia.

Segnali incoraggianti anche da Cina, India e Russia. Gli indicatori economici del Brasile dove, rileva l’ Ocse, “si sta toccando il picco negativo della crisi, sono in ogni caso più incoraggianti di quelli registrati negli scorsi mesi”.

Secondo i dati dell’ Ocse, l’ economia dell’ area euro segna un incremento del superindice di 1,9 punti rispetto a giugno 2009 e di 1,4 punti rispetto ad un anno fa; quella americana mostra un aumento su base mensile (+1,6 punti), ma resta ancora 4,3 punti sotto il livello toccato a luglio 2008.

Concept Masterplan Expo 2015 presentato martedì a Palazzo Reale

 È la prima tappa del percorso progettuale che porterà alla realizzazione della grande sfida imperniata sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che l’ Expo 2015 intende proporre all’ attenzione del mondo. “Leit motiv, ha detto Roberto Formigoni, sarà la sostenibilità ambientale intesa in tutte le sue varie sfumature, che è il contenuto dominante dell’ intera manifestazione, oltre ad essere tema sempre più attuale nel dibattito mondiale e determinante nell’ orientare le politiche internazionali di oggi e dei prossimi anni”.

Alla presenza del Presidente di Expo 2015 S.p.A. Diana Bracco, e dei consiglieri di amministrazione della società, del presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, del Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, del Sindaco di Milano e Commissario straordinario di Governo per l’ Expo Letizia Moratti, dopo l’ introduzione dell’ on. Lucio Stanca, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A., gli architetti Stefano Boeri, Richard Burdett, Mark Rylander e Jacques Herzog hanno illustrato le linee di sviluppo, di stile e i principi creativi che caratterizzeranno l’ Area sulla quale dal 1° maggio al 30 ottobre del 2015 si svolgerà l’ Expo.

È stato progettato un grande parco botanico planetario come luogo inedito di un nuovo incontro tra agricoltura e città che nutrirà Milano sia nel senso letterale, che in quello spirituale e intellettuale. Un orto botanico planetario, di dimensioni gigantesche, di oltre un milione di metri quadrati, con di fianco un canale navigabile, con serre e terreni dove ciascun paese potrà ricreare il proprio microclima, da un lato, e una grande tavola dove sarà possibile ricreare tutte le specialità alimentari degli stati partecipanti, dall’ altro, sono, in estrema sintesi, il concept del Master Plan di Expo 2015.

Economia. Allarme credito per la Confindustria italiana e quella tedesca. Conseguenze per investimenti e occupazione

 Siamo di fronte ad una stretta creditizia: le banche, preoccupate della solvibilità di coloro a cui prestano i soldi, concedono prestiti a condizioni più rigide, aumentando i tassi o chiedendo più garanzie. Ma la scarsa liquidità potrà avere conseguenze drammatiche per gli investimenti e l’ occupazione. Pertanto la Confindustria italiana e quella tedesca hanno deciso di portare la questione a livello comunitario, con una lettera congiunta al presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, e al primo ministro svedese, Fredrik Reinfeld, presidente di turno del Consiglio europeo.

Anche in questo caso, come nella battaglia sull’ ambiente, Italia e Germania si trovano a fianco, perché in entrambi i Paesi è ancora forte il peso del manifatturiero. Troppe aziende, in particolare le piccole, si sentono negare il prestito allo sportello. A monte di questa situazione, le regole di Basilea 2, entrate in vigore due anni fa. In particolare quel meccanismo di valutazione sul rischio patrimoniale delle banche basato su rating automatici, che di fatto, in un contesto di crisi, ha ridotto l’ offerta di finanziamenti.

“L’ accesso al credito sta diventando sempre più difficile, specie per le Pmi”, scrivono i due presidenti di Confindustria e Bundesverband der Deutschen Industrie (Bdi), Emma Marcegaglia e Hans Peter Keitel sollecitando la Ue a prendere urgentemente tutte le iniziative necessarie.

Le banche hanno inasprito la loro offerta di credito per una serie di motivi, ma vorremmo evidenziare, in particolare, i nocivi effetti dell’ Accordo di Basilea2 sui requisiti patrimoniali degli istituti di credito. Le regole sono strutturate in modo tale da determinare una restrizione dell’ offerta di credito in un contesto di crisi. Gli effetti prociclici dei requisiti di Basilea2 – precisano i presidente di Confindustria italiana e tedesca – sono stati ampiamente riconosciuti, ad esempio dal Rapporto De Larosie’ re e dalle conclusioni del Consiglio Ecofin del 7 luglio.