Prc, l’ora della verità. Fine settimana Cpn, a luglio il congresso

 Cinque ore di discussione: tanto è durata, nella sede nazionale, la segreteria più difficile di Rifondazione comunista, convocata già lunedì sera quando la dimensione del disastro elettorale era ormai evidente. Facce scure e volti tirati di chi non ha dormito. Lo tsunami che ha spazzato via la Sinistra arcobaleno, una tragedia umana oltre che politica, ha conseguenze immediate: la convocazione urgente degli organismi dirigenti (direzione venerdì e comitato politico sabato e domenica), e congresso anticipato a luglio.

Sul tavolo numeri impietosi: 3,2% al Senato; 3,1% alla Camera. Cioè zero senatori e zero deputati: tre milioni di voti spariti nel nulla. Ma non è solo (si fa per dire) questo. E’ che il disastro è omogeneo, da Nord a Sud; non si è salvata, praticamente, nessuna roccaforte rossa, né vecchia né nuova, né piccola, né grande. Anche se, va detto, il voto locale (comuni e province) sta restituendo una fotografia meno drammatica. Una debacle tale da suscitare, a destra e a sinistra, reazioni di stupore e preoccupazione per l’assenza dal parlamento di un forza “estrema”. Goffredo Bettini, braccio destro di Veltroni, sostiene che «il fatto che la sinistra non sia in Parlamento non è positivo per la dialettica democratica. Un pezzo dell’Italia non è rappresentata e questo è un problema» (davvero curioso che lo dica lui); c’è persino chi evoca scenari di nuovo terrorismo. Ma intanto la Lega può vantarsi di essere «il partito nuovo dei lavoratori».

Boselli (Ps): Veltroni è un bugiardo

 “Veltroni e’ un bugiardo, mente. Sta dicendo una cosa non vera. Questo mi preme di dire agli italiani”.
Enrico Boselli replica con decisione alle affermazioni di Walter Veltroni di stamattina nel corso della registrazione di ‘Porta a porta’, quando il leader del Pd ha parlato del mancato accordo con il Partito socialista manifestando meraviglia per il fatto che socialisti abbiamo poi “bussato alla porta” di Bertinotti e Casini.
“E’ una cosa molto grave. Sono affermazioni che riguardano l’onorabilita’ mia e del partito che rappresento che non consento a nessuno di fare -ha spiegato Boselli-. Il fatto che Veltroni l’abbia detto a 48 ore dal voto conferma che il suo obiettivo e’ delegittimare la battaglia politica che il Ps sta facendo”.
Il segretario socialista aggiunge: “Veltroni ha calcolato che io non potevo replicare, perche’ ho esaurito i miei spazi televisivi, ed e’ preoccupato perche’ la nostra rimonta e’ spettacolare. Per questo ha deciso di sferrare un colpo a freddo al Ps”.
Boselli chiama in causa Casini e Bertinotti: “Invito, prego, Casini e Bertinotti di dire la verita’, quello che sanno: non c’e’ mai stata da parte mia alcuna richiesta di fare un accordo”.

Bertinotti avvia la campagna elettorale: “Cambiamo il sistema economico”

 Il candidato premier della Sinistra-L’Arcobaleno avvia la campagna elettorale
Più di mille persone al teatro Ambra Jovinelli. A decine restano fuori
di CLAUDIA FUSANI

ROMA – “Prendiamoci questo arcobaleno, mettiamoci dentro tutti i nostri simboli, le nostre storie, le persone e i loro diritti, facciamone il nostro orizzonte, il nostro rinascimento, il nostro futuro colorato contro il nero”. Strappa tanti applausi Fausto Bertinotti negli oltre novanta minuti in cui spiega su un palco, da solo, cosa è la nuova sinistra, il suo programma e la sua stessa ragione di esistere. Ma è questo – con cui suona la carica, regala un sogno e una prospettiva, qualcosa per cui lottare – è il passaggio che forse emoziona di più la platea e le gallerie dell’Ambra Jovinelli.

La Sinistra-L’Arcobaleno ha scelto il teatro di tendenza di Roma per dare il via ufficiale alla campagna elettorale. Scelta “sbagliata” perché i mille posti se ne vanno in pochi minuti, arrivano i vigili del fuoco e il popolo della sinistra con le sue bandiere – nuove, sempre rosse ma senza falce e martello e con l’arcobaleno – deve restare fuori, in piazza. “Scelta minimalista” si giustificano gli organizzatori.