Alitalia: piloti all’attacco, blocco vicino

 I piloti vanno all’attacco. Anpac e Up hanno avviato ieri mattina uno “sciopero bianco” applicando in modo fiscale le regole sui controlli e rallentando, così, i voli.
Per il 25 novembre, invece, intendono bloccare il trasporto aereo: hanno infatti aderito allo sciopero di 24 ore indetto dalla Cub nel gruppo Alitalia, che si andrà ad aggiungere a quello di 24 ore già proclamato dall’Anpac dei piloti Meridiana e di quattro ore (12-16) di quelli Eurofly.

Lunedì prossimo, alle 9, intanto, Anpac e Up assieme alle altre sigle del “fronte del no” – Avia, Anpav e Sdl – hanno indetto una nuova assemblea per fare il punto sulla vertenza Alitalia e decidere eventuali forme di lotta.
È arrivata, ieri, da British Airways un’offerta per una collaborazione commerciale con la Nuova Alitalia, a conclusione della settimana di lavoro tra Cai, Alitalia ed AirOne con il vettore britannico per verificare possibili future sinergie. Saranno quindi Air France-Klm e Lufthansa, sondate nelle due settimane passate, a contendersi l’ingresso al 20% nel capitale di Cai.

Le reazioni a sinistra sullo stop alle trattative per Alitalia

La Cai si è ritirata. La cordata italiana, fortemente voluta dal Presidente del Consiglio, che doveva salvare le sorti di Alitalia, dopo gli annunci spot degli ultimi cinque mesi, non esiste più. Si è sciolta con le sue stesse mani dopo le pressioni, anzi gli aut aut lanciati ai sindacati. All’appello per la firma di questo accordo con le parti sociali mancava la Cgil, dopo il via libera di Cisl, Uil e Ugl, impegnata fino all’ultimo momento nel tentare il possibile per salvare i dipendenti di Alitalia lanciando una controproposta, insieme ad Anpac, Unione piloti Anpav, Avia e Sdl, un’offerta che a sua volta la Cai non poteva rifiutare.

Invece dopo le prime indiscrezioni, nel tardo pomeriggio la conferma ufficiale: la Cai non esiste più e ha ritirato l’offerta per Alitalia. A Fiumicino la notizia è stata accolta con esultanza dai dipendenti, dopo che nel pomeriggio erano partite le prime lettere per la cassa integrazione. Una sigla sindacale ha rassicurato sulla continuità aziendale che sarà garantita dagli stessi dipendenti.

Alitalia, Cai ritira l’offerta. Berlusconi: Siamo al baratro

 Cai ha ritirato l’offerta per Alitalia. «L’assemblea di Cai – spiega una nota – ha deciso all’unanimità di ritirare l’offerta presentata al commissario di Alitalia per l’acquisto di attivi dalla stessa posseduti». Impossibile, spiega la nota, allungare oltre la trattativa. «Ho avuto la conferma ufficiale del ritiro del piano da parte di Cai. La situazione é drammatica, potremmo essere di fronte a un baratro», ha commentato il premier Silvio Berlusconi. «È certo – ha detto il Cavaliere – che ci sono pesantissime responsabilità soprattutto della Cgil e delle associazioni dei piloti, che valuteremo. E non vorrei che questa fosse proprio la soluzione che qualcuno ha auspicato si verificasse». Duro commento anche da parte del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. «Il ritiro dell’offerta per la nuova Alitalia da parte della società Cai è la logica conseguenza dell’assurda posizione ostruzionistica assunta dalla Cgil in alleanza con le sigle autonome di piloti e assistenti».

Alitalia: Ancora 48 ore

 La trattativa su Alitalia va avanti, riprende il confronto sui punti più controversi del piano Fenice, esuberi e contratti, e se ne riparlerà tutti insieme mercoledì o al massimo giovedì quando ci sarà un nuovo incontro tra governo, il commissario Fantozzi e Cai da una parte e i sindacati dall’altra. Tutte e nove le sigle, da quelle confederali a quelle autonome, Anpac, Up, Sdl, Anpave Avia. Così, mentre il ministro Scajola continua a ripetere che Alitalia è “formalmente già fallita” e il premier Berlusconi ospite di Vespa a Porta a Porta punta il dito contro i sindacati e la sinistra che fanno di tutto per far fallire una trattativa “la cui unica alternativa sono ventimila disoccupati”, Letta, Sacconi, Matteoli prendono tempo e in serata convocano prima la gli autonomi e poi i confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Alitalia: ultimatum di Fantozzi

 Conto alla rovescia per Alitalia: il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha lanciato senza mezzi termini un ultimatum alle parti sociali, in vista della scadenza fissata per domani. “Vi ho convocato per dirvi che auspico per domani un buon esito della trattativa: se buon esito non sarà – ha detto – doverosamente, domani dovrò procedere alla disdetta dei contratti di lavoro e ad aprire le procedure di mobilità”. I sindacati sono stati quindi riconvocati per domattina alle ore 10.

Alitalia-Air France: rinviato il confronto a mercoledì

Salta di nuovo il tavolo di confronto. Dopo l’abbandono della Uil e il cautro riavvicinamento, a pochi minuti dal momento fissato per la riunione in programma per mezzogiorno, si è saputo che l’incontro è stato rinviato. Sindacati e vertici di Alitalia ed Air France si riuniranno mercoledì sempre alle 12 alla sede della Magliana. Da quanto si apprende la decisione sarebbe della compagnia francese, che avrebbe motivato il rinvio dicendo che sono necessari altri “approfondimenti”.

Positiva la reazione dell’Anpac, l’Associazione nazionale dei piloti: il presidente Fabio Berti ha detto di giudicare positivo “lo slittamento del confronto dei sindacati con i vertici di Air France-Klm e Alitalia”, perchè “significa che stanno ragionando”.