Luca Zaia: federalismo, chi vuole il cambiamento è sbigottito

Luca Zaia: federalismo, chi vuole il cambiamento è sbigottito

Forze centraliste vogliono fermare la volontà del popolo. La gente che lavora, che in massa ha votato per un reale cambiamento, capace di restituire la speranza di un Paese diverso, oggi è sbigottita di fronte a giochi di potere che non capisce. Il voto di ieri in bicamerale rappresenta il segnale che le forze del centralismo hanno paura e si sono messe insieme per fermare la volontà del popolo. Al di là di fumosi tecnicismi il giudizio della stragrande maggioranza dei veneti sul voto di ieri è che la casa degli anti-federalisti ha una forza con cui non si smette mai di fare i conti. Il prosieguo della legislatura è a questo punto affidato a Bossi, a Berlusconi, a tutti coloro che in questi mesi con tenacia e in buona fede hanno lavorato per rispettare la volontà del popolo.

Luca Zaia, Napolitano ha ragione. Federalismo vittima di una ruvida censura

 Luca Zaia, Napolitano ha ragione. Federalismo vittima di una ruvida censura 

Come sempre colgono nel segno le parole del Presidente Napolitano sulla figura e la rilevanza storica di Carlo Cattaneo. Non sono tanti quelli che, in un clima diffuso di neocentralismo, si ricordano di Cattaneo, il quale, come tanti altri illustri federalisti, è stato cancellato dai libri di storia e quindi dalla memoria collettiva di questa nazione. Riconosciuto quel che è doveroso riconoscere al Presidente Napolitano non si tratta certo di una dimenticanza casuale. Tutto il movimento federalista, da Cattaneo a Gioberti, fino ad arrivare ad Einaudi e Sturzo, non è stato solo dimenticato: il termine più adatto per definire questo processo di rimozione è ‘censura’.

Napolitano: continuità della vita istituzionale, no elezioni

 Napolitano: continuità della vita istituzionale, no elezioni

Giorgio Napolitano: ”Continuerò a sollecitare la continuità della vita istituzionale e dunque di una legislatura al cui termine mancano più di due anni, sempre, ben inteso, che vi sia la prospettiva di un’efficace azione di governo e di un produttivo svolgimento dell’attività delle Camere. È decisivo in Italia un salto di qualità della politica. Decisivo per la stabilità e la continuità della vita istituzionale e per la tenuta del sistema Italia in un contesto europeo percorso da forti scosse e tensioni. Invita tutti a guardare in modo impietoso alle debolezze da superare e alle sfide da non perdere, prendendo piena consapevolezza dei rischi che corriamo e della durezza delle prove che ci attendono, una comune consapevolezza dalla quale oggi siamo lontani. Ne sono lontani i fatti e le amare cronache della politica, i contenuti e i toni di una continua contesa che tanto incide negativamente sulla vita delle istituzioni impedendo loro più fecondi confronti e precludendo più soddisfacenti risultati.