Napolitano, basta con le contrapposizioni

 Napolitano, basta con le contrapposizioni. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Si tratta di celebrare il 25 Aprile nel suo profondo significato nazionale. Così si stabilisce un ponte ideale con il prossimo centocinquantenario della nascita dello Stato unitario“. In un discorso al Teatro alla Scala ha citato testualmente una frase pronunciata un anno fa a Onna dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, presente anch’ egli alla celebrazione del 25 Aprile. “Il nostro Paese </strong>ha un debito inestinguibile verso quei tanti giovani che sacrificarono la vita per riscattare l’ onore della patria. In effetti è in questo senso profondo che va celebrata la festa della Liberazione nazionale”.

Legge lavoro. Napolitano non firma

 Legge lavoro. Napolitano non firma. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiesto alle Camere, a norma dell’ art. 74, primo comma, della Costituzione, una nuova deliberazione in ordine alla legge di riforma del lavoro “affinché gli apprezzabili intenti riformatori che traspaiono dal provvedimento possano realizzarsi nel quadro di precise garanzie e di un più chiaro e definito equilibrio tra legislazione, contrattazione collettiva e contratto individuale“. Lo si legge nella nota del Quirinale, in cui si chiede di realizzare la riforma con garanzie certe.