Expo 2010. Regione Lombardia a Shangai dal 18 al 31 ottobre. Firmata l’ intesa tra Formigoni e il commissario Quintieri

 Regione Lombardia sarà presente all’ Expo 2010 di Shangai (“Better city. Better life”), in uno spazio dedicato all’ interno del Padiglione Italia dal 18 al 31 ottobre. Lo stand, di 190 metri quadri, sarà allestito da Fiera Milano.

La presenza lombarda alla manifestazione è stata sancita con la firma di un Protocollo d’ intesa tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il Commissario generale del Governo per l’ Expo di Shangai 2010, Beniamino Quintieri. Diverse le iniziative che si svolgeranno nello spazio lombardo.

“La Direzione generale Ambiente, insieme ad Arpa Lombardia – ha spiegato Formigoni – realizzerà una mostra mentre saranno anche organizzati una serie di eventi di promozione dei prodotti tipici, del turismo e dell’ artigianato, con il coinvolgimento delle diverse Direzioni generali”.

Previsto inoltre un nutrito programma di missioni commerciali di imprese lombarde a Shanghai e in Cina che si svilupperà nel corso dei sei mesi di durata dell’ Expo (1 maggio – 31 ottobre), e che culminerà nel periodo di presenza della Regione all’ esposizione.

Intervista ad Achille Colombo Clerici. “L’ impatto della crisi sul mercato immobiliare e le previsioni sulla ripresa”

 Class Cnbc, la televisione del Gruppo Class, ha intervistato il Presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici sull’ impatto della crisi economica sul mercato immobiliare italiano e sulle prospettive di ripresa.

Dopo aver riaffermato che non si può parlare di scoppio della bolla immobiliare perché, a differenza di altri Paesi, bolla immobiliare in Italia non c’ è stata nonostante il calo delle compravendite e del prezzo degli alloggi (da luglio 2008 a giugno 2009 rispettivamente -15% e -8%), Colombo Clerici ha rilevato come, a causa delle aspettative di mercato, rivelatesi errate, si sia costruito troppo rivolgendosi alle classi economiche medie e medio – basse, proprio quelle che risentono maggiormente della congiuntura economica sfavorevole. Perciò oggi si contano, nel residenziale, in Italia, almeno 250.000 nuovi alloggi ultimati o in fase di ultimazione in attesa di essere venduti, e 50.000 solo in Lombardia.

Tra l’ altro gli ingenti investimenti edilizi che si stanno impostando in alcune città, fra le quali Milano, per operazioni di trasformazione urbanistica e di sostituzione edilizia, che beneficieranno anche dei premi volumetrici previsti dalle diverse leggi regionali, rischiano di inflazionare il mercato con un’ offerta esorbitante di nuovo prodotto edilizio.

Il mercato dunque manterrà una certa stabilità dei prezzi e dei valori se non si innalzerà sensibilmente il cosiddetto flottante (l’ ammontare annuale delle transazioni relative agli investimenti non strutturali; cioè legati all’ utilizzazione diretta dell’ immobile) che storicamente si è aggirato attorno all’ 1-1,5 % del valore dello stock immobiliare complessivo.

Questo innalzamento può derivare o da una sovraproduzione edilizia o dall’ esigenza dei proprietari di monetizzare l’ investimento a causa della crisi economica in atto, ovvero ancora dallo scarso interesse economico a mantenerlo a causa di una riduzione della remuneratività o dell’ aumento dei costi di gestione e del carico fiscale.

Lombardia. 27 milioni a precari della scuola e voucher familiari. Tre proposte di Formigoni

Applicazione a livello regionale del quoziente familiare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali; piena attuazione dell’ accordo Formigoni – Gelmini dell’ 8 settembre per il sussidio di disoccupazione ai precari della scuola; avvio dell’ approfondimento sulla Dote impresa e sulla contrattazione decentrata, aziendale e / o territoriale.

Sono le tre proposte lanciate dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dal vicepresidente e assessore all’ Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, alla riunione del Patto per lo sviluppo e condivise dai soggetti datoriali e sindacali che ne fanno parte.

“Mettiamo in campo – ha spiegato Formigoni – 27 milioni di risorse regionali per iniziative innovative, giuste e adeguate ai gravi bisogni della situazione attuale, che la Regione si assume a sostegno del lavoro e del welfare ben oltre il confine delle sue competenze”.

Quoziente familiare
In Lombardia il lavoratore in cassa integrazione riceve una integrazione al reddito, ma contestualmente ha l’ opportunità di compiere percorsi formativi che permettano una sua riqualificazione.

“Il passaggio ulteriore da compiere – hanno proposto Formigoni e Rossoni – è che l’ integrazione al reddito tenga conto dell’ effettivo stato di necessità del lavoratore e della sua famiglia, come avviene già oggi per la dote buono scuola: diversa è la famiglia monoreddito da quella nella quale sono presenti più entrate, quella con figli da quella senza figli, quella con la presenza di anziani o portatori di handicap da quella che non deve affrontare queste criticità”.

La proposta, condivisa, è quella di erogare un voucher che consenta l’ acquisizione di servizi specifici ai percettori della Dote lavoro e della Dote ammortizzatori sociali, che consentano di conciliare le politiche attive con la necessità di cura familiare. L’ ipotesi riguarderebbe famiglie con almeno due figli a carico, o monoparentali con almeno un figlio, o con entrambi i coniugi in cassa integrazione.

Regione Lombardia. Nasce il Comitato per la legalità. Un Pool di super – saggi contro il crimine negli appalti

 I magistrati Salvatore Boemi e Giuseppe Grechi, il gen. Mario Mori e il col. Giuseppe de Donno sono i quattro grandi “servitori dello Stato” che Roberto Formigoni ha chiamato ad affiancarlo per dar vita al “Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali”, e che hanno dato la loro disponibilità del tutto gratuita a supportare il presidente della Lombardia in una azione di vigilanza preventiva e di contrasto a eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti delle grandi opere regionali.

“Ho dato vita a questo Comitato – spiega Formigoni – per dichiarare guerra aperta alla illegalità, naturalmente rigorosamente nell’ ambito delle competenze che ha la Regione”.

Il presidente rivela di aver percepito, da vari segnali, un rischio ambientale notevole a fronte di una grande mole di cantieri aperti o prossimi ad esserlo, soprattutto strade, ferrovie e ospedali, per 11 miliardi di investimenti nei prossimi anni.

“Ho un duplice dovere – spiega il presidente lombardo – quello di aiutare le realizzazione delle infrastrutture di cui la nostra società ed economia lombarde hanno fame e sete; e quello di vigilare perché le opere siano effettuate da ditte sane e serie, diano lavoro a cittadini irreprensibli e aiutino la ripresa dell’ economia. Quindi ho il dovere di fare tutto il possibile per prevenire e scongiurare infiltrazioni”.

L’ Altra Sede della Regione Lombardia è arrivata al tetto. Formigoni: “Cantiere modello per velocità e sicurezza”

 Dopo aver eguagliato, l’ 8 maggio, l’ altezza del Grattacielo Pirelli (127,40 m.), l’ edificio di Pei – Cobb è arrivato al tetto: la struttura in cemento armato della torre dell’ Altra Sede è stata completata, raggiungendo 156,50 metri di altezza (arriverà a quota 161,30 con il completamento del coronamento di facciata).

Così pure sono già state realizzate anche tutte le strutture dei corpi bassi, a 9 piani, che hanno raggiunto la loro configurazione finale e che delimitano la grande piazza, nuovo spazio urbano completamente aperto e a disposizione dei cittadini.

Alle facciate è stato applicato l’ involucro in vetro, e ora è possibile percepire compiutamente le eleganti volumetrie della composizione architettonica, sia nel rapporto con la città sia con lo skyline sul territorio più esteso.

“È un edificio – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni visitando il cantiere – di grande bellezza che si inserisce perfettamente non solo nel contesto milanese, ma anche lombardo. È un’ opera che farà la storia della Lombardia e di Milano e che già si distingue, grazie alla particolare architettura a superfici curve, per la sua capacità di dialogare perfettamente con le nostre montagne, i nostri laghi e con la struttura adamantina del Grattacielo Pirelli”.

Si tratta di 115.000 metri quadri di vetrate installate (pari a 15 campi di calcio) dotate di elementi frangisole (che hanno 14 chilometri di sviluppo). In fase di installazione sono i 32 ascensori di cui 8 saranno i più veloci in Italia con i loro 8 metri al secondo di velocità di risalita. Sono già stati predisposti 8 pozzi per l’ emungimento dell’ acqua di falda, che attraverso scambiatori di calore consentiranno di fornire riscaldamento in inverno e raffrescamento in estate senza l’ utilizzo di combustibili fossili in sito.

È il primo edificio in Lombardia – ha aggiunto Formigoni – pensato con vocazione pubblica da 500 anni a questa parte (l’ ultimo fu il Castello Sforzesco), il suo cuore sarà una grande piazza aperta a tutti.

Manovra estiva: al via nuove proroghe

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009 la legge 102 / 2009 di conversione del decreto legge 78 / 2009 (cosiddetto anticrisi), recante “Provvedimenti anticrisi e proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”.

Fra le disposizioni contenute nel decreto legge e confermate dalla legge di conversione, si segnala l’ art. 23 che tra l’ altro proroga l’ applicazione del regime transitorio per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche fino al 31 dicembre 2009, data a decorrere dalla quale troverà applicazione a pieno regime la disciplina ordinaria di cui all’ art. 146 del D.Lgs. 42 / 2004.

A questo proposito, si ricorda che il procedimento transitorio delineato dall’ art. 159 del Codice prevede che l’ autorizzazione paesaggistica sia rilasciata o negata entro 60 giorni dalla relativa richiesta.

Nel caso in cui l’ autorizzazione venga rilasciata, l’ amministrazione competente deve darne immediata comunicazione alla soprintendenza, la quale avrà a disposizione ulteriori 60 giorni dal ricevimento della relativa documentazione per annullare, con provvedimento motivato, l’ autorizzazione stessa, qualora ritenga che non sia conforme alle prescrizioni di tutela del paesaggio.

Regione Lombardia. Piani di studio regionali, approvati gli Indirizzi

 Più conoscenza dei valori storico – artistici del territorio, ma anche attitudini all’ autoimprenditorialità; padronanza delle norme regionali in materia di salute e della normativa sulla sicurezza stradale e nei diversi ambienti di vita; uso delle tecnologie e delle lingue straniere.

Sono queste le competenze che gli allievi lombardi della scuola di primo e secondo grado vedranno inserite nel proprio programma didattico a partire dal prossimo anno 2009 / 2010. È quanto stabiliscono gli Indirizzi per la quota regionale dei piani personalizzati di studio, approvati ieri dal Consiglio regionale.

Dal 1999 le scuole godono di una quota di autonomia sul piano didattico, organizzativo e di ricerca pari al 20% del programma. La novità introdotta da Regione Lombardia è che, all’ interno di questo spazio, gli Istituti dovranno tener presente le priorità individuate dagli Indirizzi regionali, che mirano a valorizzare gli aspetti caratterizzanti il sistema educativo lombardo, promuovendo le specificità e le tradizioni delle comunità locali.

Si tratta di una scelta pienamente in linea con previsto dal Titolo V della Costituzione in materia di Istruzione e con il dettato normativo nazionale, secondo cui i Piani di studio scolastici devono prevedere lo sviluppo di una parte riservata alle Regioni e definita, appunto, con specifici Indirizzi.

Formigoni: “Prevenzione del crimine nei cantieri. Regole più forti contro il rischio di infiltrazioni malavitose”

 Firmata l’ intesa con Prefetto, Società regionali, Assimpredil – Ance. Il massimo di trasparenza negli appalti e il massimo di sicurezza e di contrasto al crimine nei cantieri: è l’ obiettivo che Regione Lombardia persegue per tutte le opere che la vedono coinvolta attraverso le società regionali o gli enti del sistema regionale che agiscono come stazioni appaltanti.

Procedure e azioni per raggiungere da subito questo obiettivo sono definite nel Protocollo di intesa per la tutela della legalità nel settore degli appalti di lavori pubblici, sottoscritto ieri nella sede della Prefettura di Milano da Roberto Formigoni (presidente di Regione Lombardia), Gian Valerio Lombardi (prefetto di Milano), Claudio De Albertis (presidente di Assimpredil – Ance), Giovanni Bozzetti (presidente di Infrastrutture Lombarde spa) e Norberto Achille (presidente di FNM spa).

Si tratta di procedure e azioni che vanno oltre quanto le leggi e le norme esistenti in materia già impongono, rafforzandole e definendo un quadro ancora più rigoroso ed efficace di contrasto a possibili infiltrazioni criminali, oltre che di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro.

Il tutto ispirato “ad uno spirito pragmatico – sottolinea Formigoni – che significa fare le cose, realizzare le opere e nel contempo adoperarsi per il rispetto delle regole. Siamo abbastanza pragmatici da sapere che dove ci sono grandi opere in cantiere e forti investimenti, esiste il pericolo di tentativi di infiltrazioni della criminalità: ciò non ci induce affatto a rallentare la corsa al fare, ma ci spinge a prendere precauzioni in più. Eventuali malintenzionati devono sapere che abbiamo posto in essere meccanismi rigorosi e innovativi di prevenzione”.

Non è un caso che la firma di questo atto avvenga a ridosso di quella che Formigoni ha definito la settimana d’oro delle infrastrutture (caratterizzata per esempio dall’ avvio del cantiere della Brebemi e della ferrovia Arcisate Stabio tra Svizzera e Malpensa), in un contesto di investimenti per opere di viabilità stradale e ferroviaria, da qui al 2015, di 11 miliardi, e di nuovi ospedali per 4 miliardi. Un formidabile strumento anticrisi, per Formigoni, ma appunto anche un immenso campo da tenere attentamente sotto controllo.