Veltroni: Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco

 “Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco. Noi dovremo farci trovare pronti, essendo noi stessi e pensando a noi stessi. Dobbiamo rappresentare la grande riserva di pulizia e speranza della società italiana”. Lo spazio dibattiti della Festa dell’Unità di Roma è gremito. Finalmente, dopo un mese di interviste, discussioni, dibattiti politici, tocca al segretario del Partito Democratico Walter Veltroni parlare davanti al popolo del Pd capitolino. Per l’ex sindaco è un ritorno a casa, un bagno di folla prima tra gli stand della festa e poi, appunto, nello spazio adibito ai dibattiti politici.

Ad intervistare il leader democratico, c’è, sul palco insieme a Riccardo Milana, il direttore del Tg1 Gianni Riotta. Dopo l’inno di Mameli – un omaggio a tutti quegli italiani che non tollerano che venga gettato fango sui simboli del proprio Paese – un lungo colloquio in cui Veltroni va a toccare alcuni dei temi di più stretta attualità politica, dalla giustizia, alla manovra economica, dalla questione delle alleanze a quella del dialogo con la maggioranza.

Dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro sul Lodo Alfano

Il Senato ha approvato il lodo Alfano, il provvedimento che introduce l’immunità per le quattro più alte cariche dello Stato, che così è diventato legge. 171 sono stati i voti favorevoli. I contrari sono stati 128, gli astenuti 6, tra cui il senatore a vita Emilio Colombo.
Il Pd ha vota contro e ha respinto gli inviti al dialogo. per Anna Finocchiaro è evidente “l’intenzione della maggioranza è costruire un sovrano senza limiti”.

Di seguito la dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori PD.

“Altro che possiblita’ di governare, questo e’ un presidenzialismo di fatto. Siamo alla dittatura della maggioranza che cancella l’autonomia del Parlamento”.

Bersani (PD): Manovra depressiva, umilia il Parlamento

 La manovra d’estate del governo Berlusconi “è depressiva, non trasparente e umilia il Parlamento”. Questo è il giudizio del ministro dell’Economia per il governo ombra Pierluigi Bersani, nella dichiarazione di voto alla Camera dei deputati che conferma il no del Partito democratico alla fiducia chiesta dal governo sulla finanziaria 2009.

“Che cosa c’entra questa manovra economica con la crisi che denunciate con toni apocalittici”, per colpa dei “mondialisti, all’occorrenza comunisti, e da centrali di speculazione?”. Pierluigi Bersani, prima del voto di fiducia, muove all’attacco del governo liquidando il maxi-emendamento come una “manovra regressiva di consumi e investimenti”.

Veltroni: Mi aspetto che Berlusconi, Schifani e Fini condannino Bossi

 Il dito medio alzato da Umberto Bossi contro l’inno nazionale e il duro attacco agli insegnanti del sud mettono in imbarazzo la maggioranza, che oscilla tra il silenzio e parole di indulgenza verso il ministro delle riforme istituzionali.
Una condotta inaccettabile per il segretario del PD, Walter Veltroni: “Mi aspetto una chiarissima, netta e non scherzosa presa di distanze da parte del presidente del Consiglio”. E poi si rivolge ai presidenti delle Camere: “Mi aspetto che i presidenti Fini e Schifani, oggi, aprano le sedute di Camera e Senato con parole di condanna netta sul fatto che un simbolo di unità nazionale come l’inno sia stato fatto oggetto di un gesto simile”.

Del Turco si è dimesso. Autosospensione anche dal PD

 Ottaviano del Turco si è dimesso dalla carica di governatore della Regione Abruzzo. Del Turco, agli arresti nel carcere di Sulmona perchè coinvolto nell’inchiesta della procura di Pescara su sanità e tangenti, ha consegnato oggi, dopo l’interrogatorio del gip, all’avvocato Pietro Milia la lettera di dimissioni perchè venisse portata nelle mani del presidente del Consiglio regionale Marino Roselli.

Del Turco si è anche auto-sospeso dal Pd. In una lettera a Walter Veltroni, inviata al segretario regionale del partito Luciano D’Alfonso, l’ex esponente del PD comunica la propria decisione.
Ecco il testo della missiva:
“Caro Veltroni, essendo membro della direzione del Partito Democratico e non volendo in nessun modo che la vicenda giudiziaria che mi riguarda abbia ricadute spiacevoli sull’immagine del partito, ti annuncio la mia decisione
di autosospendermi dall’incarico che mi avete cortesemente affidato”.

Il segretario del PD ha apprezzato “il gesto di sensibilità politica e di responsabilità personale”.

Forze dell’ordine in piazza contro i tagli. Veltroni: Dal governo solo chiacchiere

 A dire di no ai tagli targati Tremonti sono state proprio le forze dell’ordine. Una grande manifestazione di protesta organizzata unitariamente da tutte le sigle sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale e i Cocer dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica è stata organizzata davanti a Palazzo Chigi alla Camera, al Senato “per avvertire i cittadini delle conseguenze nefaste che rischiano di avere sulla sicurezza e sulla difesa i pesantissimi tagli contenuti nella manovra finanziaria emanata per decreto dal Governo, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in legge”.

I presidi interessano anche le prefetture di tutto il Paese. “Per la prima volta nella storia tutte le sigle sindacali e tutti i Cocer del Comparto sicurezza e difesa scendono in piazza, in tutta Italia, per rivendicare il riconoscimento della specificità professionale degli addetti alla sicurezza” dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe.

Veltroni: Sul caso Del Turco fare presto piena luce

L’arresto di Del Turco ha colpito enormemente il mondo della politica italiana. Per Walter Veltroni, segretario del PD è “una notizia che riempie di stupore e amarezza”, anche perché, come osserva Veltroni, “nell’inchiesta “sarebbero coinvolti nell’inchiesta esponenti di centrosinistra e di centrodestra”. Naturalmente il PD, pur mostrando vicinanza a Del Turco, si augura che sappia dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati”, dal momento che, precisa il segretario “un cittadino, fino all’ultimo grado di giudizio, deve essere considerato innocente”. Questo triste episodio è anche un’occasione per il PD per “ribadire, come sempre, la piena fiducia nella magistratura con l’auspicio che l’inchiesta, nel più breve tempo possibile, conduca a fare piena luce su tutta la vicenda”. Infine Veltroni tiene a ricordare che il PD da quando è nato è da sempre in prima linea per il rispetto della legalità: “Il PD è nato anche e soprattutto per consolidare nel nostro Paese la necessità di un pieno rispetto delle regole e della legalità che costituiscono per noi un valore, come il rispetto dei diritti dei cittadini”.

Rutelli (PD): Dobbiamo indicare la nuova agenda politica

 “Il Pd nasce per fare l’agenda di questo paese”. Ne è convinto Francesco Rutelli sul palco di Montecatini durante il convegno dei coraggiosi, dove ha illustrato idee e proposte per far crescere il Partito Democratico. Per Rutelli è impensabile che il “PD rimanga fermo immaginando una crisi di consenso nei confronti di Berlusconi, una crisi che spiani la strada a un suo ritorno’. “No, non ci sono scorciatoie – ribadisce Rutelli – spetta al Pd scrivere l’agenda per cui gli italiani debbano appassionarsi, dividersi, fino a condividerla”. Ma per fare questo osserva ”il PD deve attendersi anche di avere un dissenso, deve fare discutere”.

“No-Cav day”: la Procura apre fascicolo, Di Pietro: “Una, cento, mille piazze”

alleanza udcLa Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla manifestazione ‘No Cav Day’ di martedì scorso a piazza Navona, nella quale dal palco sono stati offesi il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna ed il Pontefice Benedetto XVI.
Il procedimento, ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, è stato avviato dopo l’informativa della Digos consegnata ieri a piazzale Clodio.
Al vaglio del procuratore ci sono anche i video degli interventi sotto accusa, in particolare quelli di Sabina Guzzanti e Beppe Grillo.
Il magistrato dovrà valutare se il materiale acquisito contenga elementi tali da poter individuare il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato (previsto dall’articolo 290 e seguenti del codice penale) e di offese nei confronti del Pontefice (rubricate dall’articolo 296).
Intanto l’ alleanza fra l’Idv e il Pd sembra arrivata al capolinea: dal deputato Jean Leonard Touadì che lascia l’Italia dei valori per il Pd, alla candidatura sempre più debole del portavoce nazionale del partito Leoluca Orlando alla presidenza della Vigilanza Rai, fino ad Antonio Di Pietro che irrompe: “Continueremo a fare una, cento, mille piazze perché nelle piazze c’é la politica dell’impegno, mentre nelle stanze del potere c’é la politica dello scandalo, del compromesso e del do ut des”.

Veltroni lancia una petizione contro il governo Berlusconi

 Walter Veltroni ha apposto a Prato la prima firma di “Salva l’italia”, la petizione lanciata dal PD contro il governo Berlusconi. L’appuntamento finale sarà la manifestazione in programma il 25 ottobre, quando il Pd porterà in piazza migliaia di persone per manifestare contro le politiche del governo Berlusconi.
Ma il battesimo di Prato è stato per Veltroni un’ulteriore occasione per parlare dei fatti di queste ultime settimane: la manifestazione di piazza Navona, il lodo Alfano, il decreto sulla sicurezza e la Robin tax. Intanto sull’inizio della raccolta delle firme il segretario del PD ha ribadito: “Oggi è la prima firma ma già da stamani sul sito hanno aderito 3500 persone. La petizione unisce la preoccupazione per le regole del gioco con la forte sottolineatura dell’emergenza sociale del Paese. In un’Italia in cui da mesi si parla solo dei problemi del presidente del Consiglio noi vogliamo parlare di occupazione, salari, delle tasse che aumentano anziché diminuire, dei tagli alle forze dell’ordine cioè di problemi di cui si parla nelle case degli italiani”.