Silvio Berlusconi ha ricevuto a Parigi il premio come personalità dell’anno dall’associazione sionista ebraica Karen Hayesod, il più grande gruppo ebraico di Found Racing nel mondo. Nel suo discorso di ringraziamento, Berlusconi ha sottolineato tutta la sua amicizia e vicinanza a Israele. “Sono molto commosso per questo riconoscimento, mi sono sempre sentito naturalmente amico di Israele, nella mia infanzia ho avuto compagni ebrei che ho amato e da cui sono stato riamato e quando ho avuto l’occasione di visitare il campo di Auschwitz dal quel momento mi sono sentito anche io israeliano. In tutto ciò che ha fatto nella sua vita dopo questo episodio ho sempre sentito l’importanza di essere dalla parte di Israele.
Matteoli su Alitalia: Amareggiato dal comportamento dei piloti
“Oltre che amareggiato, sono davvero stupefatto dal comportamento dei piloti che in un sol colpo rischia di far fallire Alitalia, di non salvare 1.550 loro colleghi, di perdere complessivamente 15.000
«È il momento di chiedere senso di responsabilità a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l’ipotesi alternativa è il fallimento, 20 mila posti di lavoro in meno». Mentre il governo è ancora impegnato nelle trattative con i sindacati confederali e le sigle di categoria, il premier Silvio Berlusconi parla a ruota libera di Alitalia, nel corso della registrazione della prima puntata di «Porta a Porta», che come di consueto fa il suo debutto stagionale avendo ospite il presidente del consiglio di turno. «Mi auguro che ce la faremo – ha detto Berlusconi – e tutti se lo augurano».
“Veltroni ribalta la realta’. Altro che riformista, e’ disperato e non ha piu’ un futuro politico, difende l’indifendibile: una scuola che non funziona a causa proprio dell’ideologia egualitaria della sinistra che ha inquinato la vita pubblica del Paese. Veltroni difende un sistema scolastico che ha rubato il futuro ai giovani della mia generazione. Pur di attaccare un governo il cui operato, anche per i provvedimenti sulla scuola, e’ apprezzato dalla stragrande maggioranza degli italiani, Veltroni mette insieme argomenti strampalati per tentare di riacquistare un ruolo che non ha piu’ all’interno della sua coalizione”.
”Vedo un atteggiamento trionfalistico che non ha motivazioni”. Lo afferma, , il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che commenta le dichiarazioni con cui, da parte sopratutto governativa, si sta salutando il primo passaggio in consiglio dei ministri del testo di riforma del federalismo fiscale (Il testo è stato pubblicato sul sito www.riformeistituzionali.it ed è disponibile nella sezione economia del sito www.regioni.it). ”Deve essere chiara una cosa – aggiunge Errani – i problemi che abbiamo davanti non si risolvono con forzature propagandistiche”. “Abbiamo posto al Governo un problema di metodo: è infatti negativo che non si siano tenuti i necessari incontri con le Regioni e le Autonomie locali prima del varo in Consiglio dei Ministri della delega sul federalismo fiscale, secondo un percorso che pure avevamo concordato con il Ministro Calderoli.
Un duro stop anche se non sembra ancora arrivato il momento della rottura formale nella difficile ricerca di un’intesa con i sindacati.
Il consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulle “misure contro la prostituzione” messo a punto dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. Secondo il ddl, prostituirsi continuerà a non essere un reato ma sarà vietato farlo per strada. Per i trasgressori, sia le lavoratrici del sesso sia i clienti, sono previste in egual misura sanzioni, che possono arrivare anche all’arresto.
“È andata bene”, dice Umberto Bossi uscendo da casa Berlusconi alle undici ieri sera. E poi un “sì” con un cenno del capo che lascia pochi dubbi a chi gli chiede se è stato trovato l’accordo sul federalismo fiscale. C’è voluta una cena al termine di una lunga giornata di incontri e tessiture per trovare la quadratura nel governo sul testo della riforma. “Via libera preliminare”, dovrebbe essere questa la formula con la quale il Consiglio dei ministri di oggi licenzierà il Federalismo.