Sacconi: Piano in cinque punti per il rilancio dell’economia

 Un piano in cinque punti per il rilancio dell’economia italiana. È quanto ha auspicato domenica il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, durante un convegno organizzato da Forza Italia a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.
Il primo punto del piano annunciato da Sacconi consiste nel lavorare «attraverso una intensa partecipazione ai tavoli sovranazionali segnalando in particolare la prossima presidenza del G8».
Al secondo punto, il ministro ha indicato la necessità di operare «per la stabilità dei mercati finanziari e degli operatori creditizi».
Terzo, la necessità di «garantire liquidità alle imprese» mentre il quarto punto si pone l’obiettivo di «utilizzare la leva degli investimenti in opere di interesse collettivo mobilitando non solo risorse pubbliche ma anche private per ridurre i ritardi nella logistica e nell’energia».

Obama-Berlusconi, telefonata cordiale. “Bello e abbronzato”, altre polemiche

 Una telefonata tra il presidente eletto degli Stati Uniti e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiude una giornata ancora contraddistinta, sul fronte interno, dalle polemiche per la battuta del premier che aveva definito Barack Obama «giovane, bello e anche abbronzato».

La telefonata, secondo una nota di Palazzo Chigi, è stata «lunga e molto cordiale. Nel colloquio è stato confermato lo stretto rapporto di amicizia e collaborazione fra i due Paesi anche in vista dell’imminente Presidenza italiana del G8». Obama ha chiamato Berlusconi al termine della sua prima conferenza stampa a Chicago.

Continuano intanto le polemiche sulla battuta del premier italiano. Il presidente del Consiglio ha insistito: altro che gaffe, quell’Obama «abbronzato» era «un complimento». E al cronista di Bloomberg che gli domanda se non sia invece il caso di chiedere scusa, tocca l’intimazione a farlo nei confronti dell’Italia e l’iscrizione «nella lista che dicevo ieri», nel concitato finale della conferenza stampa a Bruxelles per il Consiglio europeo.

Non si ferma la protesta per la scuola

L’onda riparte. Universitari e studenti liceali tornano in piazza all’indomani del via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge Gelmini sull’università con fondi per gli atenei migliori e blocco del turn over più morbido. Le manifestazioni odierne rappresentanto una sorta di prova generale dello sciopero nazionale dell’università e della ricerca che si terrà venerdì 14 novembre con un grande corteo a Roma, ma non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine a Roma e a Milano. Nella capitale ci sono state anche dei feriti, tra cui un manifestante portato in ospedale.

Meloni: Sull’università, dal Governo apertura al dialogo

 “Con l’approvazione in Consiglio dei ministri, sia del decreto legge sull’università sia delle linee guida per una futura riforma, il governo mette in atto misure urgenti di razionalizzazione delle risorse e premio del merito, ma pone soprattutto le basi per una riforma dell’università efficace e il più possibile condivisa, aprendosi al dialogo”. Così il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha commentato i provvedimenti sull’Università adottati in Consiglio dei ministri.
“Introducendo il meccanismo del sorteggio per la formazione delle commissioni esaminatrici in caso di concorso, – ha spiegato – il governo dimostra la volontà di intraprendere una seria lotta contro i potentati e contro quei meccanismi di casta che hanno messo in ginocchio l’università italiana”. “Va nella direzione di premiare i giovani più meritevoli e di garantire il pieno diritto allo studio – ha sottolineato Meloni – lo stanziamento di 135 milioni per borse di studio destinate a 180mila studenti, di 500 milioni destinati alla ricerca di qualità e di 65milioni destinati alle residenze universitarie”.

Gaffe di Berlusconi su Obama: Il Presidente del Consiglio replica

 Barack Obama è «bello, giovane e abbronzato» e quindi «ha tutto per andare d’accordo» con il presidente russo Dmitri Medvedev. Se ne è detto convinto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda sul futuro delle relazioni russo-americane con il prossimo capo della Casa Bianca a conclusione del vertice italo-russo, a Mosca.

Il premier italiano ha assicurato che si adopererà per facilitare il dialogo tra le due potenze. Poi, strappando una risata al leader del Cremlino, la battuta sull’abbronzatura del neo-eletto Obama. «Ho detto al presidente (Medvedev, ndr) che Obama ha tutto per poter andare d’accordo con lui: perchè è giovane, è bello e abbronzato e quindi penso che si possa sviluppare una buona collaborazione», ha detto il presidente del Consiglio.

Scuola: Slitta il taglio delle classi per il 2009

Le sviste del governo su scuola e università producono i primi effetti. Salta, per il 2009, la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni, l’obbligo per le Regioni di presentare il piano entro il 30 novembre 2008 ed il conseguente commissariamento per quelle inadempienti. Tutto rinviato al 2010, ma solo con l’accordo degli enti locali. L’emendamento è stato presentato ieri dal relatore della maggioranza al Senato.

Oggi, in Consiglio dei ministri, il decreto Gelmini sui concorsi universitari: blocco delle assunzioni nei prossimi dodici mesi per gli atenei con i bilanci in rosso, deroga per le università che hanno i conti in regola. Blocco dei concorsi già banditi e nuove regole per la nomina delle commissioni per le cattedre. Si passerà dall’elezione diretta dei quattro commissari al sorteggio.

Ddl sviluppo: ok della Camera

 L’Aula della Camera ha approvato il ddl Sviluppo collegato alla Manovra economica. Il testo è passato con 232 sì, 164 no e due astenuti, e ora va al Senato. Con il provvedimento, arrivano le norme per il ritorno al nucleare dell’Italia. E non solo: le multe affibbiate dall’Antitrust alle società poco ligie al rispetto delle regole della concorrenza serviranno a finanziare i cittadini meno abbienti, attraverso la Social Card, la tessera prevista dalla manovra approvata la scorsa estate.

Molte le novità, soprattutto sul comparto dell’energia, arrivate nel corso dell’esame parlamentare. Ecco le principali.

Multe Antitrust per social card – La ‘dote’ della social card viene rinforzata dal gruzzolo che arriva dai proventi delle multe dell’Antitrust. Dei 300 milioni iniziali, nel corso dell’esame sono stati ‘persi’ 25 milioni di euro che sono restati a fondo per la tutela idrogeologica. ‘Salvati’ anche i fondi che servono per il funzionamento dell’Autorita’ stessa.

Frattini: Con Obama alla Casa Bianca non cambierà la politica estera dell’Italia

 “L’Italia è convinta che gli Stati Uniti sono e saranno il suo primo partner internazionale, con il presidente Barack Obama continueremo su una strada di collaborazione, condivisione e certamente di sostegno reciproco nelle grandi regioni di crisi del mondo dove l’Italia è fortemente impegnata. Certamente qualcosa cambierà, ma non saranno cambiamenti epocali nelle grandi linee. L’Italia è stata al fianco degli Stati Uniti nei momenti più difficili, penso alla crisi dell’Iraq, come molti decenni fa gli Stati Uniti furono al fianco dell’Italia per liberarla dal nazifascismo. Queste sono le linee generali di una politica estera che da decenni è e resterà un pilastro per l’Italia. Il neo presidente Obama ama l’Italia, lo ha detto e lo ha ripetuto.