Sicurezza e rifiuti: emanati i decreti

 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha emanato i due decreti legge, uno in materia di sicurezza e l’altro sui rifiuti, che gli sono stati sottoposti oggi. I due provvedimenti erano stati approvati dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso.
Che i due dl fossero già all’attenzione del Capo dello Stato era stato anticipato nel corso della conferenza stampa in prefettura a Napoli dal sottosegretario Guido Bertolaso: “Il decreto legge che contiene il piano per l’emergenza rifiuti in Campania è alla firma del Capo dello Stato”, aveva spiegato Bertolaso prima che arrivasse il via libera del Colle, “nonostante le resistenze di alcuni burocrati che non vedono bene che il Capo della Protezione Civile si occupi anche dei rifiuti”.

Smaltimento dei rifiuti: tutti i provvedimenti

LA NOMINA DI BERTOLASO
Il Governo ha deciso di nominare Guido Bertolaso sottosegretario con il compito di coordinare l’azione di governo in tema di rifiuti.

LE DISCARICHE COME ZONE MILITARI
Le discariche saranno vere e proprie zone militari e saranno presidiate dalle Forze Armate. Chiunque si introduca abusivamente sarà punibile e punito.

Scajola all’assemblea di Confindustria: Sul nucleare un preciso impegno del Governo

Si torna all’antico nel campo dell’energia. Si torna al nucleare anche se i dubbi e le perplessità sono tante soprattutto sui tempi di realizazione. Inoltre gli italiani hanno detto no tanto tempo fa con un referendum. Come farà allora il governo? Intanto il neo ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola sembra non avere dubbi in merito: «Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione – ha annunciato Scajola nel suo intervento all’assemblea di Confindustria. «Solo gli impianti nucleari – ha aggiunto il ministro – consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell’ambiente».

Pacchetto sicurezza, pacchetto fiscale ed emergenza rifiuti al Cdm di Napoli

Il Consiglio dei ministri di Napoli ha dato il via libera al pacchetto di misure sulla sicurezza e al pacchetto fiscale. Presi i primi provvedimenti per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania.

LE NORME SULLA SICUREZZA
Il provvedimento relativo alla sicurezza è composto da tre disegni di legge e da un decreto legge. A quanto si apprende è confermato l’inserimento all’interno di uno dei disegni di legge del reato di clandestinità, mentre all’interno del decreto sarebbe prevista l’aggravante per chi delinque in condizioni di clandestinità.
“Era necessario garantire ai cittadini il diritto di non avere più paura – ha detto il premier Silvio Berlusconi -. Entro due mesi tutte le nuove norme saranno approvate”.

I provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri di Napoli

Un decreto legge, un disegno di legge e tre decreti legislativi legati e norme europee. È questo il pacchetto di provvedimenti che sarà domani all’esame del Consiglio dei ministri che si terrà a Napoli in tema di sicurezza. All’ordine del giorno, reso noto oggi in modo dettagliato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ci sono infatti un decreto legge “concernente misure urgenti di sicurezza pubblica” emanato da presidenza del Consiglio e ministeri dell’Interno e della Giustizia. E poi un disegno di legge “riguardante disposizioni in materia di pubblica sicurezza” proveniente sempre da presidenza del Consiglio, Interno e Giustizia.

Tremonti: Detassazione degli straordinari e azzeramento dell’Ici al Cdm di Napoli

 “Il Consiglio dei ministri di Napoli portera’ i provvedimenti sull’Ici e sulla detassazione degli straordinari. L’azzeramento dell’Ici comportera’ un integrale rifinanziamento dei Comuni. La copertura di bilancio per questi due interventi sara’ operata con la corrispondente riduzione di voci di incremento discrezionale e non particolarmente produttivo della spesa pubblica tra l’altro con il cosiddetto decreto Milleproroghe e con la Finanziaria 2008”.

Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, all’incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi nel corso del quale ha commentato: “Non nascondiamo e non ci nascondiamo le difficolta’ e le criticita’. Nell’economia reale troviamo una crescita intorno allo zero.

E’ scontro tra il ministro Mara Carfagna e gli organizzatori del gay pride

 E’ subito scontro tra il neo ministro alle pari opportunità Mara Carfagna e gli organizzatori del Gay Pride e non poteva essere altrimenti dopo l’annuncio del non patrocinio da parte del ministero in questione. “Dichiarazioni al limite della fantascienza”. Così gli organizzatori dell’ “oroglio” gay, in programma a Bologna il 28 giugno, hanno definito le parole del ministro che, in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera, ha detto di non voler dare il patrocinio alla manifestazione.
Per la Carfagna infatti “Non servono, i Gay Pride”. “Hanno obiettivi che non condivido – spiega il ministro – sono pronta ad occuparmi di contrasto alle forme di discriminazione e di violenza. Sono pronta a dare patrocini a seminari e convegni che si occupano di questi problemi”. Ma la Carfagna crede che “l’unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni.

La Spagna di nuovo contro l’Italia, Frattini: Ora intervenga Zapatero

 Altri due ministri spagnoli contestano la politica dell’immigrazione dell’Italia provocando nuove tensioni e la reazione del ministro degli Esteri Franco Frattini che chiede ulteriori chiarimenti al governo Zapatero.
Due giorni dopo le accuse di xenofobia in Italia lanciate dalla vice primo ministro Maria Teresa Fernandez De la Vega, ieri il ministro del lavoro e dell’immigrazione Celestino Corbacho, ha sostenuto che “la politica italiana pone l’accento sulla discriminazione e intende criminalizzare il diverso”.
E il ministro per le Pari Opportunità, Bibiana Aido, è arrivata anche alle offese personali: “Pagherei uno psichiatra a Berlusconi”, ha detto, anche se “avrebbe bisogno di molte sedute”.

Berlusconi e Veltroni si incontrano a Palazzo Chigi

Parte il dialogo con il Governo. Un incontro a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni di circa quaranta minuti centrato sulle riforme istituzionali. “Lo considero un fatto del tutto nuovo, da valutare positivamente perché credo non si possa auspicare un clima di conflitto sui temi istituzionali, il Paese non può permetterselo. In una democrazia matura non si confondono i ruoli, è normale che ci sia convergenza sulle regole del gioco ma nessuna melassa sul piano programmatico”. Non ha rinunciato a una battuta: “ho visto pubblicare sui giornali con una sorpresa la foto di una stretta di mano tra il presidente del consiglio e il leader dell’opposizione. Dovrebbe essere normale”.

Maroni: Sulla sicurezza serve un intervento deciso e immediato

 “E’ il momento di intervenire con fermezza per evitare che la rabbia prevalga sulle regole della convivenza civile e che si possano ripetere episodi di ingiustificabile violenza come quelli che si sono purtroppo verificati a Napoli a seguito dell’orribile tentativo di rapimento di una neonata”.
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni lo ha ribadito nel suo intervento alla Festa della polizia.
Sul tema della sicurezza, ha spiegato il ministro, “il Paese pretende risposte immediate ed efficaci e chiede a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, di collaborare per la soluzione dei problemi che affliggono le nostre comunità”.
“Da parte mia – ha proseguito il ministro – ho provveduto da subito ad avviare un utile confronto su questi temi con i rappresentanti del mondo delle autonomie e delle parti sociali per raccogliere suggerimenti e proposte al fine di migliorare il pacchetto sicurezza che il ministero sta predisponendo”. Ora, ha sottolineato “é il momento della sintesi dell’adozione, da parte del governo, di provvedimenti che contribuiranno a contrastare quel senso di sfiducia nelle istituzioni derivato dall’incapacità delle istituzioni stesse di dare risposte convincenti all’ansia di sicurezza che ha preso tanti cittadini”.