Dopo gli avvertimenti dei giorni scorsi, ieri il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, ha detto chiaramente che Washington reagirà rapidamente se la Corea del Nord minaccerà gli Stati Uniti o i suoi alleati nella regione. “Gli Stati Uniti non rimarranno inerti se la Corea del Nord raggiungerà la capacità di minacciare la distruzione di qualsiasi obiettivo in Asia”, ha detto il capo del Pentagono, che ha parlato a Singapore nel corso di una conferenza sulla sicurezza.
Gates ha ricordato che il presidente Obama ha dato la sua disponibilità ad aprire un dialogo anche con le dittature più intransigenti, ma ciò – ha precisato – non vuole dire che gli Stati Uniti sono disposti ad accettare pressioni e provocazioni.
Nonostante gli avvertimenti da parte della comunità internazionale, la Corea del Nord starebbe preparando un nuovo test missilistico, lanciando un ordigno balistico di gittata intercontinentale. A indicarlo sono le immagini trasmesse dai satelliti spia, che confermano quanto già annunciato ieri dal Pentagono.
Pyongyang sta mettendo a punto il Taepodong – 2 Avanzato, ancora in fase di sviluppo, che costituisce il fiore all’ occhiello dell’ arsenale missilistico nordcoreano: con una gittata massima di ottomila chilometri, sarebbe in grado di raggiungere la Costa Occidentale degli Stati Uniti e l’ Europa Orientale.