‘Un solo segno su un solo simbolo’: ecco lo slogan del Ministero dell’Interno

 Un manifesto all’interno dei seggi completerà la campagna informativa in vista delle elezioni

‘Un solo segno su un solo simbolo’: è l’indicazione per le elezioni politiche che sarà riportata su migliaia di manifesti elettorali affissi all’interno di tutti i seggi d’Italia. Uno slogan facile da ricordare che riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato.

Un solo segno su un solo simbolo significa che l’elettore esprime il proprio voto tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta.

Sulla scheda non vanno indicate preferenze e non va scritto alcun nominativo e alcun altro segno.

E’ importante sottolineare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione.

Da lunedì 14 aprile alle ore 14.30 aperta al Viminale la sala stampa per la diffusione dei dati elettorali

 L’ufficio stampa del ministero dell’Interno comunica che, in occasione delle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, verrà allestita al Viminale una sala stampa dove il servizio elettorale del ministero dell’Interno farà confluire tutti i dati.

La sala stampa sarà aperta dalle ore 14.30 di lunedì 14 aprile per la diffusione dei risultati elettorali.

Nella giornata di domenica 13 aprile gli unici dati disponibili, riferiti all’affluenza alle urne delle ore 12.00, 19.00 e 22.00, saranno comunicati dall’ufficio stampa del ministero dell’Interno e consultabili sui siti www.interno.it; www.politiche2008.interno.it e www.amministrative2008.interno.it
Per l’accesso dei giornalisti alla sala stampa, le testate giornalistiche dovranno richiedere l’accredito, nonché l’eventuale contrassegno per l’accesso al parcheggio nell’area Viminale.

Berlusconi: Le schede elettorali non garantiscono il rispetto della volontà degli elettori


“Rivolgo un appello al Capo dello Stato perche’ intervenga immediatamente a difesa della credibilita’ delle istituzioni democratiche e del diritto degli italiani a un regolare svolgimento delle elezioni. Le schede elettorali, infatti, cosi’ come sono state predisposte dal ministero dell’Interno, non offrono garanzia alcuna che sia rispettata la volonta’ degli elettori e inducono piu’ facilmente all’errore che all’espressione di un voto regolare.

In particolare le forze politiche che si presentano alleate, le piu’ rappresentative degli elettori, rischiano di vedere i loro voti resi nulli da una disposizione dei simboli confusa e che confonde, l’esatto opposto di come dovrebbe essere una scheda elettorale.

Bologna accoglie Giuliano Ferrara con una pesante contestazione

 A Bologna un revival degli anni Settanta contro la lista pazza: In un vivace pomeriggio di vera campagna elettorale, il tour della lista pazza arriva a Bologna, i candidati salgono sul palco di piazza Maggiore, parlano per quasi un’ora del programma e dopo aver visto arrivare un migliaio di persone, sotto Palazzo Podestà, concludono il secondo comizio di giornata in mezzo a una contestazione energica e piuttosto invadente. Uova, bottiglie, pomodori, mortadelline, lampeggianti della polizia fracassati, macchine in fuga, un po’ di legnate in testa e qualche monetina sul palco. Urlavano molto, i contestatori arrivati di fronte alla bellissima Basilica di San Petronio, più o meno a metà comizio e pronti a far scorrere nel cuore di Bologna un goffo revival degli anni Settanta.

Fini: Una follia rinviare il voto

Per Gianfranco Fini l’ipotesi che il Viminale rinvii la data del voto dopo il ricorso del Dc Giuseppe Pizza “è una follia”, perché significherebbe “non dare al paese un governo

“Faccia dopo faccia” in TV fra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni

Silvio Berlusconi e Walter Veltroni sono stati ieri i primi due candidati premier ospiti di ”Conferenza Stampa”, uno degli spazi gestiti da Rai Parlamento previsti nella campagna elettorale e regolamentati in base alle direttive della Commissione parlamentare di Vigilanza. I due leader hanno avuto a disposizione circa cinquanta minuti a testa per rispondere alle domande di Giuliana Del Bufalo, direttrice della Testata Servizi Parlamentari della Rai, Gianni Riotta, direttore del Tg1, Mauro Mazza, direttore del Tg2, Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa e Stefano Folli, editorialista del Sole-24.

Consiglio dei Ministri: cellulari non ammessi per decreto in cabina elettorale

1 Aprile 2008 – La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:

il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10,50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta.

In apertura dei lavori il Presidente Prodi e il Consiglio dei Ministri hanno espresso la più viva soddisfazione per la designazione della città di Milano quale sede dell’Esposizione Universale del 2015, decisa nella giornata di ieri dall’Assemblea generale del Bureau International des Expositions. Associandosi ai sentimenti di orgoglio espressi dal Capo dallo Stato, il Consiglio ha rivolto il più vivo apprezzamento alla Regione Lombardia, alla Provincia, al Comune di Milano e a quanti hanno concorso alla realizzazione di questo grande progetto, che ribadisce la vitalità del sistema Italia e la capacità della città di Milano di esprimere al meglio la sua potenzialità di centro nevralgico di livello europeo e internazionale. Si tratta di un successo che illustra l’intero Paese e che non deve essere svilito da ipoteche di natura politica.

Entra in vigore lo stop alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi politici

 A partire dalle ore 24 di venerdì 28 marzo 2008 e fino alla chiusura dei seggi elettorali vige il divieto di pubblicazione e/o diffusione dei sondaggi politici ed elettorali sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto riguardanti le elezioni per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica, nonché per le elezioni regionali, provinciali e comunali fissate per il 13 e 14 aprile 2008.

E’ quanto disposto dall’articolo 8 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 e dagli articoli 15 della delibera n. 42/08/CSP del 4 marzo 2008 e 23 della delibera n. 34/08/CSP del 29 febbraio 2008, secondo i quali: