Tremonti (Pdl): Adesso gli eurobond per finanziare lo sviluppo

 “Credo sia l’ora di pensare ad un debito pubblico europeo per finanziare lo sviluppo dell’Europa”. Lo ha affermato Giulio Tremonti che ha osservato: “Rilancio la mia vecchia proposta di eurobond per lo sviluppo, in passato accolta da altri governi europei come contro l’ortodossia finanziaria. Credo che oggi sia assolutamente sbagliato non capitalizzare i dividendi di Maastricht e la forza dell’euro: abbiamo la moneta piu’ forte e gli interessi piu’ alti, e sarebbe assurdo non mettere a frutto questa situazione”.
Sarebbe un passaggio, quello di finanziare lo sviluppo dell’Europa con il debito pubblico europeo, che per Tremonti avrebbe un forte valore anche politico nel rafforzare “una identita’ europea”. Una Europa che ora deve guardare “alla terza fase” del percorso di unificazione, quella “della costruzione politica”.

Intesa bipartisan per Alitalia

 L’epoca dello scontro totale su Alitalia sembra archiviata e il nuovo obiettivo del Governo Prodi e del premier in pectore, Silvio Berlusconi, è quello di trovare una soluzione bipartisan per garantire la continuità aziendale e poter così chiudere il dossier privatizzazione in tempi brevi. E’ questo il primo risultato che hanno messo a segno i due ambasciatori, Gianni ed Enrico Letta, in un incontro a Palazzo Chigi al quale hanno preso parte anche il super consulente del Cavaliere, Bruno Ermolli (che cura la costruzione della cordata italiana), il sottosegretario al Tesoro Massimo Tononi e il direttore generale Vittorio Grilli.

Chiara la richiesta del Pdl al governo uscente: evitare il collasso prima dell’insediamento del nuovo Esecutivo. Trovare la soluzione per far superare ad Alitalia la metà di maggio senza finire in Tribunale non è comunque cosa facile: una linea di credito o un’iniezione di liquidità sono le due strade possibili. Ma certo non sono facili da percorrere. Ragion per cui il governo Prodi avrebbe fissato i propri paletti: scongiurare il commissariamento è possibile, a patto che dal Pdl arrivi una chiara e pubblica assunzione di responsabilità su questo punto.

Air France-Klm è l’unica soluzione per Alitalia. Per Letta è possibile riaprire con Spinetta

“La liquidità nelle casse di Alitalia sta terminando. La proposta di Air France-Klm è l’unica proposta sul tavolo, la nostra compagnia di bandiera non può rimanere in piedi da sola. Inoltre, come ricordato dal commissario europeo alla concorrenza, l’immissione di nuovi fondi pubblici è impossibile”. Si è espresso in questi termini il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, all’inizio del colloquio a Palazzo Chigi tra Governo e le nove sigle sindacali presenti in Alitalia. Alla riunione hanno aprtecipato anche il ministro del Trasporti, Alessandro Bianchi, quello dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, e il sottosegretario all’economia Massimo Tononi.

Palazzo Chigi: Tavolo Alitalia-Governo

 Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi l’incontro tra Governo e Sindacati sulla vicenda Alitalia.

Al termine della riunione il Governo esprime la convinzione che l’intesa tra Alitalia ed Air France-Klm rappresenta l’unica concreta soluzione per dare un futuro alla compagnia di bandiera.

Consapevole della chiara posizione manifestata da Air France-Klm nel comunicato di lunedì 7 e preso atto dei problemi posti dalle Organizzazioni sindacali nel corso della riunione, il Governo esprime la volontà di svolgere un ruolo attivo perché si determini una seconda opportunità che conduca alla conclusione della trattativa sull’integrazione di Alitalia nel Gruppo Air France-Klm.

Rifiuti, La Corte Ue condanna l’Italia per non avere adeguato le discariche

 Anche l’Europa sommerge l’Italia di “rifiuti”. Il senso è ovviamente metaforico. Meno lo sono le tonnellate di rifiuti accumultai a Napoli ma anche a Roma. Così dalla Corte di giustizia europea arriva una bocciatura sulla gestione dei rifiuti ed in particolare sulle discariche. Nel mirino della Commissione Europea, che si era rivolta alla Corte, i decreti varati nel 2003 e nel 2005. In sostanza, l’Italia applica alle discariche nuove, il trattamento più favorevole previsto per le discariche preesistenti, al contrario di quanto previsto dalla direttiva.

Anche per i rifiuti pericolosi, le regole transitorie previste non sono state applicate alle discariche preesistenti mentre sono state applicate solo per quelle nuove, sempre in contrasto con la normativa comunitaria. La direttiva europea definisce le nozioni di rifiuti e di discariche (che suddivide in tre categorie: le discariche per rifiuti pericolosi, per rifiuti non pericolosi nonchè per rifiuti inerti) e prevede che gli Stati membri elaborino una strategia nazionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili, stabilisce regole riguardanti i costi dello smaltimento dei rifiuti, prevede la procedura di autorizzazione di nuove discariche e sottopone quelle preesistenti a misure particolari.

Produttività, Italia “maglia nera”

Arranca la produttività dell’Italia, che deve incassare così la bocciatura dell’Ocse. L’allarme lanciato dall’organizzazione parigina è pubblicato nel Factbook 2008, con i dati relativi ai 30 Paesi membri e un focus su G7 e Unione Europea. Il quadro che ne esce ci colloca come fanalino di coda, sotto la media dei paesi Ocse, Ue e dei 7 ‘grandi’, sorpassati da diversi Stati dell’Est europeo e dalla Grecia. Una performance paragonabile a quella del Messico. La media matematica del periodo fa segnare infatti uno scarso +0,2%. Un picco negativo si è registrato nel 2003, con una flessione dell’1,2%, seguita da un’inversione l’anno successivo che ha portato il rialzo a un contenuto +0,7%, mentre nel 2005 la crescita della produttività si è fermata allo 0,4%. Il 2006 ha fatto segnare una ripresa, con un rialzo dell’1%. Ma il risultato resta al di sotto di quello della media dei Paesi del G7, che segna un aumento dell’1,3%, dell’Ocse, pari all’1,4%, e dell’Ue a 15, che è all’1,7%.

Alitalia: Il CdA dichiara la disponibilità di soli 170 milioni

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’8 APRILE 2008
Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Compagnia per esaminare, tra l’altro, la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e la continuità aziendale. Nell’ambito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione ha, innanzitutto, preso favorevolmente atto del comunicato stampa diramato da Air France-KLM al termine della riunione del Board di ieri e della convocazione per il prossimo 10 aprile., da parte del Governo, delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni di Categoria.

Alitalia: salta incontro con i sindacati

 Ancora una frenata sul caso Alitalia. Dopo il comunicato in cui Air France ribadiva le sue posizioni, rimettendo tutto nella mani della compagnia di bandiera italiana e dei sindacati, oggi Alitalia ha deciso di annullare l’incontro previsto con i sindacati a data da destinarsi. Intanto I sindacati sono stati intanto convocati per giovedì a Palazzo Chigi.

Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, molto preoccupato per il futuro di Alitalia invita a “fare un ultimo sforzo per salvare la compagnia”.

Riggio, che ancora crede nella proposta di Air France-Klm, spera nella ricapitalizzazione, altrimenti prevede conseguenze devastanti per il trasporto aereo.

Riggio, parlando della trattativa con Air France, osserva: “non rinuncio ancora all’ipotesi che c’è sul tappeto e comunque o con loro o con altri interlocutori bisogna chiudere. Se non si fa una ricapitalizzazione – conclude il presidente dell’Enac – ci sarebbero conseguenze devastanti anche per il trasporto aereo”.