Il ritorno al nucleare è legge. Scajola: “Una svolta storica, aiuteremo il Paese a imboccare la via della ripresa”

 Approvato in Senato il disegno di legge sullo sviluppo (ora diventato legge) che ha un sottotitolo programmatico: “le grandi riforme per rilanciare l’ economia del Paese”. Dopo un iter laborioso durato quasi dieci mesi vengono dunque introdotte nuove norme in materia di energia, di rilancio del sistema imprenditoriale e di tutela del consumatore.

“È una legge storica, una serie di norme strategiche – dice il ministro Claudio Scajola – con cui passiamo dalle misure di emergenza per contrastare la crisi alle riforme strutturali per aiutare il Paese e il sistema produttivo ad uscire dalle difficoltà avviando processi di competitività, modernizzazione ed efficienza che configureranno l’ Italia del futuro”.

La principale novità del pacchetto è la reintroduzione in Italia del nucleare. Secondo il ministro la sensibilità del Paese verso questo argomento è cambiata e “abbiamo avuto disponibilità a livello locale, da vari enti, ad accogliere centrali nucleari”.

Scajola ha aggiunto che saranno individuati i siti ideali per sicurezza e collocazione e su questa mappatura sarà il mercato a decidere con il consenso dei territori, che avranno dei vantaggi. Sarà un affare per l’ Italia e uno ancora più grosso per i territori. Occorreranno infatti sei mesi per disciplinare le modalità di localizzazione e le tipologie di impianti, di stoccaggio dei rifiuti e delle scorie, oltre alle misure compensative da riconoscere alle popolazioni interessate.

Crisi nell’ eurozona. La Bce: la ripresa inizierà entro la metà del 2010

 La crisi nell’ area euro sta rallentando e la ripresa inizierà entro la metà dell’ anno prossimo. È la previsione contenuta nel bollettino mensile diffuso dalla Banca Centrale Europea. L’ attività economica – si legge nel documento – dovrebbe restare debole per tutto il 2009, ma con una riduzione meno pronunciata rispetto al primo trimestre di quest’ anno.

Dopo una fase di stabilizzazione, è prevista una graduale ripresa, con tassi di crescita positivi sul trimestre precedente entro la metà del 2010. I rischi al ribasso comunque persistono, per via dell’ ulteriore deterioramento che interesserà il mercato del lavoro e la possibilità di un rialzo superiore al previsto dei prezzi delle materie prime.

Quanto all’ inflazione – prosegue la Bce – la fase attuale di tassi bassissimi o negativi è destinata a durare ancora per pochi mesi, dopo i quali i prezzi torneranno a crescere. L’ Eurotower sottolinea come i miglioramenti delle prospettive economiche siano legate al successo delle misure anticrisi varate dai governi, misure che hanno però avuto forti ripercussioni sulle finanze pubbliche, sia pure in maniera diversa da paese a paese (ad esempio, le misure a sostegno delle banche, calcola la Bce, avranno un impatto pari a zero sui conti italiani e pari addirittura a un massimo del 242% del Pil nel caso dell’ Irlanda).

Proprio per questo, avverte Francoforte, i governi dell’ area euro nel 2011 dovranno intensificare gli sforzi di risanamento dei conti pubblici. Secondo il Consiglio direttivo, il processo di aggiustamento deve iniziare al più tardi con la ripresa economica, e gli interventi di risanamento dovranno arrivare almeno all’ 1% del Pil nei paesi con i disavanzi più elevati.

G8: Da Cison a L’ Aquila abbiamo segnato la strada etica per vincere la fame

 A L’ Aquila il messaggio che è passato, e che ha fatto sì che tutti i partecipanti al G8 si trovassero d’ accordo sulle questioni di fondo, firmando sette documenti conclusivi, è che per risolvere i grandi nodi della politica e dell’ economia internazionale non basta avanzare soluzioni tecniche, ma bisogna trovare principi condivisi che guidino il nostro agire, quella bussola ideale e di valori che già Benedetto XVI ha indicato nell’ ultima enciclica.

Ne è esempio evidente la Dichiarazione congiunta sulla Sicurezza alimentare firmata da 40 delegazioni, che incardina molte delle linee guida già presenti nel documento conclusivo del vertice agricolo di Cison di Valmarino.

Già nel documento di Cison avevamo ribadito che per combattere fame e povertà non è più sufficiente erogare aiuti a pioggia, rimanendo confinati a una inefficace logica assistenzialista. Occorre rimettere al centro l’ agricoltura, aumentando la produzione agricola e migliorando la qualità delle produzioni.

Solo così si dà a tutti, in particolare ai Paesi in via di sviluppo, la possibilità di avere accesso ad alimenti salubri e nutrienti. Questo concetto viene ripreso nella dichiarazione dell’ Aquila, che eroga come pure la necessità di potenziare lo sviluppo rurale attraverso un maggiore sostegno alla ricerca, all’ innovazione, all’ istruzione e alla creazione di infrastrutture nelle aree rurali.

Il summit del G8. A L’ Aquila i leader hanno deciso di operare nell’ ambito di una partnership strutturata e solida

 Il summit del G8 si è svolto a L’ Aquila dall’ 8 al 10 luglio 2009 in segno di solidarietà con questa regione, gravemente colpita da un terremoto il 6 aprile scorso, e nei confronti di tutti coloro che nel mondo sono stati vittime di disastri naturali.

I leader del G8 hanno discusso ed esaminato le sfide, tra loro collegate, della crisi economica, della povertà, del cambiamento del clima e di questioni di politica internazionale. Hanno condiviso una visione dell’ economia mondiale aperta, innovativa, sostenibile ed equa.

Il summit del G8 ha adottato i seguenti documenti:
· Dichiarazione del G8 “Leadership responsabile per un futuro sostenibile”.
· Dichiarazione del G8 dell’ Aquila di non proliferazione;
· Dichiarazione del G8 relativa all’ antiterrorismo;
· Dichiarazione congiunta “Come promuovere un’ agenda globale”.
· Dichiarazione del Forum su Energia e Clima delle più importanti economie al mondo;
· Dichiarazione congiunta G8 – Africa (“Per una più forte partnership tra G8 e Africa in tema di Acqua e impianti igienici”).
· Dichiarazione congiunta sulla Sicurezza globale dei generi alimentari – “L’ Aquila Food Security Initiative” (AFSI).

I leader del G8 riconoscono che la loro azione è rafforzata dalla collaborazione con le economie emergenti più importanti. Nel 2007 il G8 iniziò a dialogare con Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica, per arrivare a una comune comprensione delle questioni più importanti sull’agenda globale. A L’ Aquila, i leader hanno deciso di continuare ad andare avanti nell’ ambito di una partnership strutturata e solida.

Con questo spirito il Summit si è aperto nel formato tipico del G8, per poi espandersi a partire dal secondo giorno a meeting sempre più allargati ad altri Paesi. L’ 8 luglio i leader del G8 si sono incontrati per discutere dell’ economia mondiale, di sviluppo, del cambiamento del clima e di questioni di politica internazionale.

Dal 9 luglio in poi sono stati affiancati da Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica, instaurando un dialogo continuo e articolato su una vasta gamma di argomenti globali. È stato invitato a partecipare al meeting anche l’ Egitto. Le discussioni sono proseguite con la partecipazione dei Capi delle Organizzazioni Internazionali: tutti gli altri membri del Major Economies Forum si sono uniti a loro per affrontare i problemi del commercio e del cambiamento del clima. I leader africani e i partner del G8 hanno discusso le varie implicazioni della crisi per l’Africa. Infine, in modo allargato, i leader hanno affrontato anche la questione della sicurezza alimentare.

Ok del Senato, il ddl sviluppo è legge. Il provvedimento prevede il ritorno al nucleare

 Via libera dell’ Aula del Senato al ddl sviluppo che segna il ritorno dell’ Italia al nucleare. Il provvedimento, in quarta lettura, è stato approvato in via definitiva e quindi diventa legge. I voti a favore sono stati 154, i contrari 1, e gli astenuti 1. L’ opposizione non ha partecipato al voto. Il ddl sviluppo, rispetto al testo approvato dall’ esecutivo, durante i diversi passaggi parlamentari è quasi raddoppiato, passando da 33 a 64 articoli, e giunge in dirittura d’ arrivo a oltre dieci mesi dallo stralcio dalla manovra estiva del 2008 varata dal governo Berlusconi.

Queste le misure contenute nel provvedimento:

Nucleare
Il governo avrà la delega per decidere quali tecnologie scegliere, i criteri per l’ individuazione dei siti delle future centrali e le compensazioni alle popolazioni che ospiteranno sul loro territorio gli impianti.

Agenzia per la sicurezza nucleare
Sarà costituita l’ Agenzia per la sicurezza nucleare. Dovrà dettare le regole tecniche, controllare e autorizzare tutto il ciclo, compreso lo smaltimento delle scorie.

Gas
Eliminata la proroga dei tetti antitrust alla vendita di gas dal 2010 al 2015. Resta il tetto attuale fino a tutto il prossimo anno.

L’ Aquila. Al via il G8: clima, aiuti all’ Africa e crisi economica gli obiettivi del summit dei Grandi del mondo

 Far uscire l’ economia dalla peggiore recessione degli ultimi decenni, tagliare il 50% delle emissioni globali di gas serra entro il 2050 e raddoppiare gli aiuti all’ Africa e ai Paesi in via di sviluppo entro il 2010. Sono questi gli obiettivi del summit 2009 de L’ Aquila dove ieri si sono riuniti gli otto Grandi per la tre giorni di lavori del vertice.

L’ arrivo dei protagonisti si è completato con l’ atterraggio a Roma dei presidenti americano e russo Barack Obama e Dmitri Medvedev. Mentre i due capi di Stato giungevano a Pratica di Mare, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi era in visita con la cancelliera Angela Merkel tra le rovine di Onna, la cittadina distrutta dal devastante sisma del 6 aprile. Anche il primo ministro giapponese Taro Aso ha voluto visitare le zone colpite dal terremoto e si è soffermato nel centro de L’ Aquila davanti alla Chiesa della salute, scioccato dalla vastità dei danni.

Il presidente Obama era al Quirinale per l’ incontro con il presidente Giorgio Napolitano. Entrambi hanno sottolineato il clima di grande intesa e collaborazione tra i due governi. Al vertice, che è cominciato formalmente con un pranzo di lavoro sui temi economici, è stata indirizzata la preghiera di papa Benedetto XVI che ha esortato i leader riuniti a pensare ai più poveri. Ai lavori del G14 di oggi sarà invece assente il presidente cinese Hu Jintao, richiamato in patria per i disordini nello Xingjang. Su quanto scritto dalla stampa straniera, che anche oggi con il Guardian e il New York Times non risparmia critiche alla presidenza italiana, è giunta oggi una smentita dalla Casa Bianca.

Il papa firma l’ enciclica “Caritas in veritate”: “Basta precari, buon lavoro per tutti”

 No al precariato che ostacola i normali percorsi di vita, no alla delocalizzazione che porta allo sfruttamento, no all’ abbassamento delle tutele di fronte ad un sindacato indebolito. Mai un Papa era entrato così in profondità nelle dinamiche economiche. L’ enciclica “Caritas in veritate”, nell’ unanime approvazione di partiti e associazioni, stabilisce che Stato e mercato debbono convivere, il profitto non è peccato (ma basta con le disuguaglianze), la crisi finanziaria spinge verso un’ autorità mondiale (l’ Onu è inadeguata), l’ impresa ha grandi responsabilità sociali, il lavoro decente è un diritto (no al precariato).

Benedetto XVI sviscera la globalizzazione e proclama che gli immigrati non sono merce ma hanno pieni diritti, la finanza senza Dio causa povertà, l’ etica deve vigilare sugli aiuti al Terzo Mondo per ridistribuire ricchezza, la pianificazione eugenetica minaccia l’ umanità e l’ ateismo ostacola lo sviluppo. “La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire e non pretende d’ intromettersi nella politica, però ha una missione di verità per una società a misura della dignità umana», precisa il Pontefice. Insomma, un sistema a tre soggetti (mercato, Stato, società) per una “civilizzazione dell’ economia“.

Non va abbassato, dunque, il livello di tutela dei lavoratori. “L’ estromissione dal lavoro per lungo tempo oppure la dipendenza prolungata dall’ assistenza pubblica o privata, minano la libertà e la creatività della persona e i suoi rapporti familiari e sociali con forti sofferenze sul piano psicologico e spirituale”, ricorda il Pontefice teologo. Servono una governance della finanza globale alla luce della crisi e un’ autorità planetaria per impedire che il terrorismo fondamentalista freni lo sviluppo dei popoli.

Il Papa è preoccupato dalla diffusione dell’ aborto e dell’ eutanasia in un’ epoca in cui la corruzione mette a rischio la democrazia e il cristianesimo è indispensabile per il progresso. La Chiesa approva l’ economia di mercato, che però non deve diventare la giungla del più forte. Dopo il crac Madoff, Benedetto XVI condanna gli “strumenti sofisticati usati per tradire i risparmiatori”, lo scandalo delle speculazioni, il saccheggio delle risorse e dell’ ambiente da parte dei ricchi, la fame provocata “non da carestie ma da irresponsabilità”

Il Pontefice scrive una lettera a Berlusconi: “Posti di lavoro per tutti. Occorre tener presenti le concrete esigenze umane e familiari”

 I provvedimenti volti a condurre il mondo fuori dalla crisi economica saranno efficaci solo se avranno anche una loro valenza etica. Lo ha detto papa Benedetto XVI in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi prima del G8. “La misura dell’ efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi – ricorda il pontefice ai partecipanti al vertice – coincide con la misura della sua valenza etica”.

“È doveroso riformare l’ architettura finanziaria internazionale per assicurare il coordinamento efficace delle politiche nazionali, evitando la speculazione creditizia e garantendo un’ ampia disponibilità internazionale di credito pubblico e privato al servizio della produzione e del lavoro, specialmente nei Paesi e nelle regioni più disagiati”. Afferma ancora il Papa nella lettera inviata a Berlusconi, sottolineando che al mondo “si impone l’ urgenza di un equo sistema commerciale internazionale, dando attuazione – e se necessario persino andando oltre – alle decisioni prese a Doha nel 2001, in favore dello sviluppo”.

Posti di lavoro per tutti “che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia”: forte appello di Benedetto XVI che, in vista del G8 a L’ Aquila, prende carta e penna per scrivere al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e chiedere che siano assicurate le misure a favore dei più bisognosi.

“Agli illustri partecipanti all’ incontro del G8 – afferma – mi preme altresì ricordare che la misura dell’ efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi coincide con la misura della sua valenza etica. Occorre cioè tener presenti le concrete esigenze umane e familiari: mi riferisco, ad esempio, all’ effettiva creazione di posti di lavoro per tutti – prosegue – che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia, e di assolvere alla primaria responsabilità che hanno nell’ educare i figli e nell’essere protagonisti nelle comunità di cui sono parte”.

Mediazione creditizia, nuovo regolamento per una maggiore professionalità del settore, a tutela di banche e consumatori

 Si è tenuto a Roma il primo convegno dedicato alla nuova regolamentazione del mercato della mediazione creditizia, nel corso del quale sono stati illustrati e approfonditi gli impatti del decreto legge 2320 – bis – B (Art 33), approvato in via definitiva dal Parlamento.


Organizzata da Assomea, associazione che si fa portavoce dei principali operatori nel comparto della mediazione creditizia e degli agenti in attività finanziarie, la tavola rotonda ha analizzato e chiarito i punti chiave previsti dal nuovo regolamento, che consentirà una maggiore professionalità del settore, a tutela di banche e consumatori.
 Sono intervenuti Eustacchio Allegretti, presidente di Assomea, Enrico Quadri, vicepresidente di Assomea, Fabio Picciolini, segretario generale di Adiconsum e Andrea Ciani, segretario generale di Assocred.


Obiettivo di questo primo incontro è creare informazione e contribuire ad accelerare i processi che porteranno all’ applicazione pratica della nuova delega di legge, consentendo così al mercato di crescere in trasparenza, professionalità e valore creato.


“Uno degli aspetti più importanti della legge prescrive per i mediatori creditizi obblighi di trasparenza sulle commissioni, oltre che l’ adozione dI una forma giuridica societaria per l’ esercizio dell’ attività adeguatamente capitalizzata – spiega Eustacchio Allegretti, Presidente di Assomea – Lo stanziamento di un capitale minimo per accedere alla professione significa migliorare il mercato, premiando la serietà a scapito di una inesperienza diffusa che spesso abbiamo osservato in questo settore”.


Il testo approvato in via definitiva dal Parlamento prevede, inoltre, l’ istituzione di un organismo associativo incaricato di provvedere alla tenuta dell’ elenco dei soggetti abilitati, disciplinato dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze e sottoposto alla vigilanza della Banca d’ Italia, a maggior tutela dei cittadini e della categoria professionale.

Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: “Bene le misure prese, ma ora servono risposte su aiuti fiscali e liberalizzazioni”

 Qualche segnale di miglioramento c’ è, ma la crisi globale non è ancora terminata e quindi non si deve abbassare la guardia. Anzi, il governo deve intraprendere la strada delle riforme. È questo il monito lanciato ieri dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, interpellata dai giornalisti al suo arrivo all’ assemblea annuale dell’ Unione Industriale Torino.

“Effettivamente qualche piccolo segnale c’ è, soprattutto in Cina. Qualcosa si intravvede negli Usa e qualcosa in termini di fiducia dei consumatori. Ma non bisogna abbassare la guardia. L’ emergenza non è affatto finita, ha detto, aggiungendo poi che oggi il vero tema è quello della capitalizzazione delle imprese. Anzi richiamo che soprattutto le pmi più piccole, fragili e meno capitalizzate possano chiudere, possano morire”. Si tratta, ha poi spiegato la presidente degli industriali, di circa un terzo del totale.

“Siamo ancora in emergenza ed è fondamentale stare vicino alle imprese. Dovremmo tutti lavorare per fare un grande fondo di investimento privato, ma anche con fondi pubblici, che investa nel capitale delle imprese e chiediamo anche che ci sia un aiuto fiscale a quegli imprenditori che decidono di aumentare il capitale delle loro imprese. La capitalizzazione – ha concluso Marcegaglia – è il vero tema, è fondamentale per sostenere le imprese”.