Lombardia Lavoro, Rossoni: con la dote risultati positivi

 Lombardia Lavoro, Rossoni: con la dote risultati positivi

L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, interviene sul tema della formazione e dei servizi al lavoro sottolineando – anche in riferimento ad alcuni articoli apparsi nei giorni scorsi – che la Lombardia, attraverso il sistema della Dote, sta ottenendo risultati molto positivi come dimostrano le cifre. “Nel periodo 2009-2010 – ricorda Rossoni – abbiamo stanziato 137 milioni di euro per la Dote Lavoro destinata a disoccupati e inoccupati e la Dote Formazione per diplomati e laureati ancora privi di lavoro dopo due anni dal conseguimento del titolo. Sono così state erogate circa 40.000 doti. Tutti i destinatari hanno avuto accesso a percorsi formativi e servizi al lavoro personalizzati, erogati dai nostri operatori accreditati, pubblici e privati. I risultati sono altamente positivi: il 35% dei beneficiari che termina il percorso, trova lavoro già dopo 90 giorni dalla conclusione del proprio percorso personalizzato (rilevazione del giugno 2010)”.

Quando la vita è tragedia: licenziato offre rene su Internet per lavoro o 100.000 euro: è questa l’Italia di oggi, l’Italia che soffre

 Quando la vita è tragedia: licenziato offre rene su Internet per lavoro o 100.000 euro: è questa l’Italia di oggi, l’Italia che soffre

È l‘estremo tentativo di un impiegato friulano, di 52 anni, rimasto disoccupato: ha pubblicato un annuncio su Internet offrendo un rene in cambio di un posto di lavoro o di centomila euro. L’annuncio è stato scoperto dalla Polizia Postale di Udine durante l’attività di controllo e monitoraggio dei siti Internet. Un’informativa con i dettagli delle indagini e della vicenda è stata inviata dalla Polizia Postale del capoluogo friulano alla Procura della Repubblica per ogni eventuale ulteriore valutazione della vicenda.

Cedolare secca del 25% sui canoni di locazione – Progetto del Governo – Assoedilizia

 Cedolare secca del 25% sui canoni di locazione – Progetto del Governo – Assoedilizia

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: ”Allo stato delle informazioni, la cedolare secca del 25% che il Governo intende introdurre per le locazioni immobiliari sembrerebbe in sé una misura positiva a patto che interessi tutti i contratti, abitativi e non; e si applichi sull’entità netta dei canoni, depurati della deduzione forfettaria per spese manutentive. Permane la preoccupazione che la riforma complessiva della fiscalità immobiliare non porti alla fine ad un effettivo alleggerimento della pressione tributaria sulla locazione.

Terremoto, Berlusconi: ricostruzione de L’Aquila alla Protezione Civile

 Terremoto, Berlusconi: ricostruzione de L’Aquila alla Protezione Civile

Legambiente: ”Decisione grave e fuorviante. Necessari finanziamenti non procedure d’emergenza. Agli aquilani è stata consegnata una macchina senza benzina”. Così il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, definisce l’annuncio del presidente del Consiglio sulla ricostruzione de L’Aquila, che Berlusconi avrebbe deciso di riaffidare alla Protezione Civile. L’Abruzzo ha bisogno di finanziamenti e di normalità, non di commissari e di procedure straordinarie. È stato già ampiamente dimostrato come le procedure d’emergenza, protratte troppo a lungo o applicate in contesti che non sono di competenza della Protezione Civile, bypassando le leggi normalmente in vigore, rappresentano soltanto un male per il Paese. Il modello da seguire è quello applicato per la gestione del post terremoto umbro-marchigiano”.

Da venerdì 30 luglio Presidio della Legalità davanti alla Prefettura di Pordenone

Da venerdì 30 luglio Presidio della Legalità davanti alla Prefettura di Pordenone

Il mais seminato è Ogm, bisogna rispettare la legge: distruggere il campo prima che sia troppo tardi. La magistratura intervenga subito. A fugare ogni dubbio sull’attendibilità delle analisi relative al mais seminato nel campo di Fanna (Pn) sono arrivati i referti delle analisi commissionate da Greenpeace, una delle associazioni che compongono la “Task Force per un’Italia Libera da Ogm“: tutti gli otto campioni prelevati sono risultati positivi per la presenza di Mon 810. Non si è dunque trattato di un’azione puramente dimostrativa e simbolica portata avanti da agricoltori che intendevano protestare contro la chiusura italiana agli OGM piantando pochi esemplari di Mais MON810 – cosa che sarebbe stata comunque già molto grave – , ma di una vera e propria semina priva di autorizzazione su almeno 4 ettari di terreno agricolo.