Mediazione civile: l’O.U.A. al limite della sovversità

 Ancora veleni sulla mediazione civile da parte dell’O.U.A. E dell’ordine degli avvocati di Firenze.

Al di là delle deliranti osservazione ed intimazioni ai giudici ordinari, ”di disapplicare la mediazione obbligatoria” vi è una legge comunitaria, una nazionale e circolari ministeriali alle quali i giudici non possono disattendere. Ad alleggerire il clima interviene il presidente dell’A.N.P.A.R. Giovanni Pecoraro. La verità è una sola ci sono nella base dell’avvocatura grida ruggenti ed urlanti, perché la casta non è riuscita a mantenere le personalistiche posizioni di privilegio, hanno lavorato e continuano a lavorare contro i giovani. Da ciò che dicono, questi signori, deduco che – subita la sconfitta per la mancata ”sospensione” dell’obbligatorietà da parte del TAR – vogliono insegnare ai giudici ordinari quello che dovrebbero o non dovrebbero fare.

Nucleare: Berlusconi, stop per evitare il referendum

 Il presidente di Legambiente: ”Finalmente Berlusconi dice la verità. Ma è illusorio sperare che gli italiani abbiano la memoria corta”.

”Finalmente Berlusconi dice la verità”, dice il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza sulle dichiarazioni odierne del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito al nucleare. Lo stesso Berlusconi ci ha spiegato oggi come la moratoria e l’emendamento con il quale la maggioranza intende far saltare il quesito referendario sul nucleare siano soltanto un raggiro per impedire agli italiani di decidere democraticamente del loro futuro energetico”.

Chernobyl, Progetto Rugiada: un aiuto concreto ai bambini

 Una situazione ancora drammatica per chi vive nelle zone contaminate

Tragica la situazione nella centrale dove il sarcofago deve essere ricoperto da un’altra opera faraonica per evitare un nuovo incidente. Legambiente continua ad aiutare le popolazioni colpite con il Progetto Rugiada: un aiuto concreto ai bambini di Chernobyl. Sono passati 25 anni dal disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile del 1986. Per 10 giorni consecutivi la nube radioattiva sprigionatasi a seguito all’esplosione alla centrale nucleare ha rilasciato diversi materiali radioattivi, la cui ricaduta ha interessato prevalentemente le popolazioni di Bielorussia, Russia e Ucraina. Una tragedia di grandissime dimensioni che ancora oggi, a distanza di venticinque anni, continua a essere drammatica per gli effetti devastanti del fallout radioattivo. Basti pensare che il 20% del territorio agricolo e il 23% delle foreste della Bielorussia sono state contaminate a causa della ricaduta al suolo dei radioisotopi radioattivi, contaminando così la catena alimentare.

Casini: Tremonti-Galan, rissosità Pdl

Il leader dell’Udc Casini: ”L’attacco del ministro Galan al ministro Tremonti è la punta dell’iceberg di una rissosità interna alla maggioranza che la distribuzione di posti non placherà. È la

De Pierro, Italiani non credano allo stop del Governo sul nucleare

 Il Governo ha deciso di procedere all’abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari in Italia.

Tale decisione sarebbe dovuta alla necessità di acquisire maggiori informazioni scientifiche sui profili relativi alla sicurezza nucleare. Tutto ciò avrà l’effetto di far decadere il quesito referendario per l’abrogazione della legge con cui si apriva la strada all’utilizzo dell’energia nucleare nel nostro Paese. Questa scelta sarebbe stata fatta da Palazzo Chigi per evitare che al referendum, sulla scia dell’allarme causato dalla catastrofe giapponese, si raggiunga il quorum necessario per la sua validità. La Sinistra è compatta nel pensare che la scomparsa del quesito dal referendum produca una smobilitazione in grado di mettere a repentaglio il suo effetto abrogativo salvando, così, la legge sul legittimo impedimento.