Un appello dal presidente della Repubblica: “Spirito di coesione contro la crisi”

di isayblog4 47 views0

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Giorgio Napolitano, in occasione della Festa della Repubblica, invia un messaggio ai Prefetti d’ Italia: chiede che la crisi “venga affrontata con spirito di forte coesione e di generosità. Come accaduto con la risposta della comunità nazionale per il terremoto in Abruzzo, unita in uno straordinario slancio di solidarietà nei confronti di popolazioni che hanno dato prova di grande dignità e coraggio, altrettanto è da auspicare per la difficile fase economica che il nostro Paese sta vivendo, e che genera persistenti gravi difficoltà e molteplici inquietudini”.

“Ai Prefetti – sottolinea il Capo dello Stato – è affidato il compito di seguire con sistematicità gli sviluppi di situazioni e fenomeni emergenti per individuare soluzioni condivise e per sviluppare tutte le necessarie sinergie istituzionali. A tale attività di raccordo è da affiancare una assidua azione di mediazione al fine di prevenire situazioni di tensione sociale che possono generare pericolose turbative. Occorre mediare per evitare tensioni sociali”.

Il presidente della Repubblica, in occasione della festa della Repubblica, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, di concerto con il ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Ecco l’ elenco completo degli insigniti, con l’ indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza: Bartolomeo Bianchi, Agricoltura, Piemonte. Stefania Brancaccio, Industria elettromeccanica, Campania. Sandro Bufacchi, Servizi finanziari, Lazio. Gianfranco Carli, Industria alimentare, Liguria. Carla Cecconi Braccialini, Industria dell’abbigliamento, Toscana. Fulvio Conti, Energia, Lazio. Vincenzo De Stefani, Industria metalmeccanica, Veneto. Antonino Faranda, Grande distribuzione, Lazio. Paolo Ferrari, Industria cinematografica, Lazio. Guido Filosto, Servizi sanitari, Sicilia. Bruno Giglio, Industria elettromeccanica, Emilia Romagna.

E, ancora, Mariacristina Gilardoni, Industria metalmeccanica, Lombardia. Luigi Angelo Macaluso, Orologeria, Svizzera. Giovanni Medeghini, Industria alimentare, Lombardia. Rosario Messina, Industria dell’arredamento, Lombardia. Andrea Palumbo, Trasporti, Toscana. Gabriella Parisse, Industria chimica cosmetica, Lazio. Antonio Patuelli, Credito, Emilia Romagna. Vito Pertosa, Impiantistica, Puglia. Carmine Incoronato Petrone, Industria farmaceutica, Campania. Pietro Pozzoni, Editoriale, Lombardia. Salvatore Ruggeri, Industria metalmeccanica, Lombardia. Massimo Sarmi, Telecomunicazioni, Lazio. Sandro Veronesi, Industria dell’ abbigliamento, Veneto. Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Servizi finanziari, Piemonte.

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