Consiglio dei Ministri: Via libera al disegno di legge sulle intercettazioni

di isayblog4 16 views0

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche che ha due punti di forza: arginare la diffusione incontrollata dei contenuti delle intercettazioni e ridimensionare gli oneri derivanti dalle operazioni di intercettazione. Il provvedimento tiene in considerazione il diritto alla riservatezza tutelato dall’articolo 15 della Costituzione e i principi affermati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, secondo cui la legge dello Stato deve garantire un’adeguata protezione della privacy, attraverso la definizione delle categorie di persone assoggettabili a intercettazioni e la natura dei reati; l’individuazione di un termine massimo per la durata delle intercettazioni e la tutela degli interlocutori che siano stati causalmente intercettati. Si riconosce altresi’ la responsabilita’ amministrativa della testata giornalistica intesa come soggetto giuridico. Altre novita’ consistono nell’introduzione del termine di durata massima delle intercettazioni, pari a tre mesi, e nella riduzione del numero dei reati. Le nuove limitazioni non si applicheranno, tuttavia, ai reati per mafia, terrorismo e altri reati di gravissimo allarme sociale.

Il disegno di legge prevede, infine, la pena della reclusione fino a cinque anni per chi utilizza o rivela le intercettazioni o altre notizie coperte da segreto, avendo conoscenza qualificata degli atti del procedimento penale, e l’aumento della pena per il giornalista che pubblica arbitrariamente, anche per riassunto, le intercettazioni di cui e’ vietata la pubblicazione: arresto da uno a tre anni e sanzione da 500 a 1.032 euro. Come e’ noto, in questo caso, non e’ possibile applicare alcuna misura cautelare, neppure interdittiva.

Inoltre su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e del Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo è stato approvato un decreto-legge che completa il quadro delle iniziative tese ad assicurare lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania ed il superamento dell’emergenza in atto. Viene previsto l’impiego delle Forze armate per la conduzione tecnica ed operativa degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti e sancito l’obbligo di completare il termovalorizzatore di Acerra; l’introduzione di una nuova disciplina tecnica relativa alla lavorazione dei rifiuti negli impianti di selezione e trattamento meccanico consente di evitarne il fermo, mentre la qualificazione delle modalita’ di impiego delle Forze armate, parificate ad agenti di pubblica sicurezza nel contesto d’emergenza, assicura la massima efficacia delle operazioni in condizioni di sicurezza.

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